IVA – La nozione di “trasferimento di un’universalità totale o parziale di beni” deve essere interpretata nel senso che in essa non rientra l’operazione mediante la quale un bene immobile che era destinato a un esercizio commerciale viene concesso in locazione, unitamente a tutti i beni strumentali e di inventario necessari per tale esercizio.
un contratto di locazione avente ad oggetto un bene immobile che era destinato a un esercizio commerciale, nonché tutti i beni strumentali e di inventario necessari per tale esercizio, costituisce una prestazione unica nell’ambito della quale la locazione del bene immobile rappresenta la prestazione principale
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 19 dicembre 2018, n. C-17/18 – IVA – La nozione di “trasferimento di un’universalità totale o parziale di beni” deve essere interpretata nel senso che in essa non rientra l’operazione mediante la quale un bene immobile che era destinato a un esercizio commerciale viene concesso in locazione, unitamente a tutti i beni strumentali e di inventario necessari per tale esercizio
il 11 Gennaio, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza n. 932 sezione 4 del 21 novembre 2018 – Non viola la normativa europea l’istituto degli studi di settore che a fronte di gravi divergenze tra i redditi dichiarati ed i redditi stimati sulla base di studi di settore, di ricorrere ad un metodo induttivo, basato sugli studi di settore stessi, al fine di accertare il volume d’affari realizzato dal contribuente e procedere, di conseguenza, a rettifica fiscale con imposizione di una maggiorazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), a condizione che tale normativa e la sua applicazione permettano al contribuente stesso, nel rispetto dei principi di neutralità fiscale, di proporzionalità nonché del diritto di difesa, di contestare, sulla base di tutte le prove contrarie di cui disponga
il 3 Gennaio, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, parametrizzazione reddito
La direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, nonché i principi di neutralità fiscale e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che non ostano ad una normativa nazionale, come quella oggetto del procedimento principale, che consenta all’Amministrazione finanziaria, a fronte di gravi divergenze tra i redditi dichiarati ed i redditi stimati sulla base di studi di settore, di ricorrere ad un metodo induttivo, basato sugli studi di settore stessi, al fine di accertare il volume d’affari realizzato dal contribuente e procedere, di conseguenza, a rettifica fiscale con imposizione di una maggiorazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), a condizione che tale normativa e la sua applicazione permettano al contribuente stesso, nel rispetto dei principi di neutralità fiscale, di proporzionalità nonché del diritto di difesa, di contestare, sulla base di tutte le prove contrarie di cui disponga, le risultanze derivanti da tale metodo e di esercitare il proprio diritto alla detrazione dell’imposta ai sensi delle disposizioni contenute nel titolo X della direttiva 2006/112, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare.
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE SIRACUSA – Ordinanza 26 marzo 2018 – Mancata previsione di una fase di contraddittorio con il contribuente anteriormente all’emissione dell’avviso di accertamento
il 9 Dicembre, 2018in COMMISSIONI TRIBUTARIE, Corte CE-UE, CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE SIRACUSA – Ordinanza 26 marzo 2018 Imposte e tasse – Procedimento di accertamento tributario – Mancata previsione di una fase di contraddittorio con il contribuente anteriormente all’emissione dell’avviso di accertamento – Previsione del diritto del contribuente a ricevere copia del verbale di conclusione dell’accertamento e di un termine per eventuali controdeduzioni limitata […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE – UE – Sentenza 21 novembre 2018, n. C-648/16 – IVA – La direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 non osta ad una normativa nazionale che consenta all’Amministrazione finanziaria, a fronte di gravi divergenze tra i redditi dichiarati ed i redditi stimati sulla base di studi di settore, di ricorrere ad un metodo induttivo, basato sugli studi di settore stessi a condizione che tale normativa e la sua applicazione permettano al contribuente stesso di contestare, sulla base di tutte le prove contrarie di cui disponga, le risultanze derivanti da tale metodo
il 25 Novembre, 2018in Corte CE-UE, TRIBUTItags: accertamento, CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
La direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, nonché i principi di neutralità fiscale e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che non ostano ad una normativa nazionale, come quella oggetto del procedimento principale, che consenta all’Amministrazione finanziaria, a fronte di gravi divergenze tra i redditi dichiarati ed i redditi stimati sulla base di studi di settore, di ricorrere ad un metodo induttivo, basato sugli studi di settore stessi, al fine di accertare il volume d’affari realizzato dal contribuente e procedere, di conseguenza, a rettifica fiscale con imposizione di una maggiorazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), a condizione che tale normativa e la sua applicazione permettano al contribuente stesso, nel rispetto dei principi di neutralità fiscale, di proporzionalità nonché del diritto di difesa, di contestare, sulla base di tutte le prove contrarie di cui disponga, le risultanze derivanti da tale metodo e di esercitare il proprio diritto alla detrazione dell’imposta
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 20 novembre 2018, n. C-147/17 – L’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, dev’essere interpretato nel senso che non rientra nell’ambito di applicazione della direttiva 2003/88 l’attività di assistente genitoriale che consiste, nell’ambito di un rapporto di lavoro con un’autorità pubblica, nell’accogliere e integrare un minore nel proprio nucleo familiare e nel provvedere, continuativamente, allo sviluppo armonioso e all’educazione di tale minore
il 22 Novembre, 2018in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, sicurezza sul lavoro
l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, dev’essere interpretato nel senso che non rientra nell’ambito di applicazione della direttiva 2003/88 l’attività di assistente genitoriale che consiste, nell’ambito di un rapporto di lavoro con un’autorità pubblica, nell’accogliere e integrare un minore nel proprio nucleo familiare e nel provvedere, continuativamente, allo sviluppo armonioso e all’educazione di tale minore
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE- UE – Sentenza 08 novembre 2018, n. C-502/17 – IVA – Progetto di cessione di azioni di una controllata indiretta
il 14 Novembre, 2018in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE- UE – Sentenza 08 novembre 2018, n. C-502/17 Rinvio pregiudiziale – Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA) – Progetto di cessione di azioni di una controllata indiretta – Spese connesse a prestazioni di servizi acquisiti ai fini di tale cessione – Cessione non realizzata – Domanda di detrazione dell’imposta pagata […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 06 novembre 2018, n. C-684/16 – Viola la normativa UE la normativa nazionale che prevede la perdita delle ferie annuali retribuite non godute e dell’indennità finanziaria per tali ferie se il lavoratore non ha formulato una richiesta di ferie prima della cessazione del rapporto di lavoro
il 14 Novembre, 2018in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 06 novembre 2018, n. C-684/16 Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Organizzazione dell’orario di lavoro – Direttiva 2003/88/CE – Articolo 7 – Diritto alle ferie annuali retribuite – Normativa nazionale che prevede la perdita delle ferie annuali retribuite non godute e dell’indennità finanziaria per tali ferie se il lavoratore […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 06 novembre 2018, n. C-622/16 – IMU – Esenzione per le attività didattiche fornite a titolo gratuito – La nozione di “impresa” abbraccia qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, a prescindere dallo status giuridico di detta entità e dalle sue modalità di finanziamento
il 8 Novembre, 2018in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, tributi locali
IMU – Esenzione per le attività didattiche fornite a titolo gratuito – La nozione di “impresa” abbraccia qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, a prescindere dallo status giuridico di detta entità e dalle sue modalità di finanziamento
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