Corte CE-UE

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 02 maggio 2019, n. C-309/18 – I principi della certezza del diritto, della parità di trattamento e di trasparenza, quali contemplati nella direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE non ostano a una normativa nazionale che preveda l’esclusione della medesima offerta senza possibilità di soccorso istruttorio per la mancata indicazione separata dei costi della manodopera

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 02 maggio 2019, n. C-309/18 Rinvio pregiudiziale - Aggiudicazione degli appalti pubblici - Direttiva 2014/24/UE - Costi della manodopera - Esclusione automatica dell’offerente che non ha indicato separatamente nell’offerta detti costi - Principio di proporzionalità 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 aprile 2019, n. C-214/18 – In base alla normativa UE ed i principi di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una prassi amministrativa delle autorità nazionali competenti secondo cui l’IVA relativa alle prestazioni di servizi fornite da un ufficiale giudiziario nell’ambito di un procedimento di esecuzione forzata è considerata inclusa nei diritti di esecuzione percepiti da quest’ultimo

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 10 aprile 2019, n. C-214/18 Rinvio pregiudiziale - Direttiva 2006/112/CE - IVA - Ufficiale giudiziario - Esecuzione forzata - Diritti di esecuzione determinati dalla legge - Prassi amministrativa delle autorità nazionali competenti secondo cui l’importo di tali diritti di esecuzione include l’IVA - Principi di neutralità e di proporzionalità [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 27 marzo 2019, n. C-201/18 – Gli articoli 14, 15, 168, 184, 185, 187 e 188 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 devono essere interpretati nel senso che essi non impongono un obbligo di rettifica dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) gravante su un immobile che è stata inizialmente detratta correttamente, quando tale bene è stato oggetto di un’operazione di sale and lease back (vendita con locazione finanziaria di ritorno) non soggetta all’IVA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 27 marzo 2019, n. C-201/18 "Rinvio pregiudiziale - Imposta sul valore aggiunto (IVA) - Direttiva 2006/112/CE - Armonizzazione delle normative fiscali - Detrazione dell’imposta assolta a monte - Bene di investimento immobiliare - Vendita con locazione finanziaria di ritorno (sale and lease back) - Rettifica delle detrazioni dell’IVA - [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 marzo 2019, n. C-174/18 – Lo Stato membro di residenza non può far perdere a un contribuente una parte del beneficio della sua quota di reddito esente da imposta e delle sue agevolazioni fiscali personali, per il fatto di avere altresì percepito, durante l’anno considerato, remunerazioni in un altro Stato membro che sono state tassate nel medesimo Stato senza che fosse presa in considerazione la sua situazione personale e familiare

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 14 marzo 2019, n. C-174/18 Rinvio pregiudiziale - Libera circolazione dei lavoratori - Parità di trattamento - Imposta sul reddito - Legislazione contro la doppia imposizione - Pensione percepita in uno Stato membro diverso da quello di residenza - Modalità di calcolo dell’esenzione nello Stato membro di residenza - [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 marzo 2019, n. C-449/17 – IVA – Nella nozione di «insegnamento scolastico o universitario» relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, deve essere interpretata nel senso che essa non comprende l’insegnamento della guida automobilistica impartito da una scuola guida

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 14 marzo 2019, n. C-449/17 Rinvio pregiudiziale - Sistema comune IVA - Direttiva 2006/112/CE - Articolo 132, paragrafo 1, lettere i) e j) - Esenzione a favore di alcune attività di interesse pubblico - Insegnamento scolastico o universitario - Nozione - Lezioni di guida automobilistica impartite da una scuola [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2019, n. C-581/17 – Accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sulla libera circolazione delle persone – Trasferimento del luogo di domicilio di una persona fisica da uno Stato membro verso la Svizzera – Tassazione delle plusvalenze latenti relative alle quote societarie – Fiscalità diretta – Libera circolazione dei lavoratori autonomi – Parità di trattamento

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 26 febbraio 2019, n. C-581/17 "Rinvio pregiudiziale - Accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sulla libera circolazione delle persone - Trasferimento del luogo di domicilio di una persona fisica da uno Stato membro verso la Svizzera - Tassazione delle plusvalenze latenti relative alle quote societarie - [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 28 febbraio 2018 (se. VIII), n. C-523/16 e C-536/16 – No alla nazionale che istituisce un meccanismo di soccorso istruttorio in forza del quale l’amministrazione aggiudicatrice può imporre a un offerente, dietro pagamento da parte di quest’ultimo di una sanzione pecuniaria, di porre rimedio alla mancanza di un documento che, secondo le espresse disposizioni dei documenti dell’appalto, deve portare alla sua esclusione, o di eliminare le irregolarità che inficiano la sua offerta in modo tale che le correzioni o modifiche apportate finirebbero con l’equivalere alla presentazione di una nuova offerta

No alla nazionale che istituisce un meccanismo di soccorso istruttorio in forza del quale l’amministrazione aggiudicatrice può imporre a un offerente, dietro pagamento da parte di quest’ultimo di una sanzione pecuniaria, di porre rimedio alla mancanza di un documento che, secondo le espresse disposizioni dei documenti dell’appalto, deve portare alla sua esclusione, o di eliminare le irregolarità che inficiano la sua offerta in modo tale che le correzioni o modifiche apportate finirebbero con l’equivalere alla presentazione di una nuova offerta

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 febbraio 2019, n. C-562/17 – La Tredicesima direttiva 86/560/CEE non ostano a che uno Stato membro limiti nel tempo la possibilità di rettificare fatture erronee

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 14 febbraio 2019, n. C-562/17 "Rinvio pregiudiziale - Tredicesima direttiva 86/560/CEE - Modalità di rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) - Principi di equivalenza e di effettività - Impresa non stabilita nell’Unione europea - Decisione anteriore e definitiva di diniego del rimborso dell’IVA - Numero di identificazione IVA errato" [...]

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