In tema di licenziamenti, in attuazione del principio di buona fede e di correttezza, il datore di lavoro deve prospettare al dipendente, al fine di ottenerne il consenso, la possibilità di reimpiego in mansioni inferiori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 dicembre 2019, n. 31520 – In tema di licenziamenti, in attuazione del principio di buona fede e di correttezza, il datore di lavoro deve prospettare al dipendente, al fine di ottenerne il consenso, la possibilità di reimpiego in mansioni inferiori
il 5 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 dicembre 2019, n. 31399 – Anche per l’indennità di mobilità sia necessaria la domanda dell’interessato da presentare nei termini previsti per l’indennità di disoccupazione essendo l’istituto riconducibile ad un trattamento di disoccupazione e dovendo escludersi che lo stesso sorga in capo al lavoratore in via automatica
il 5 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASPI, cassazione sez. lavoro, lavoro sostegno al reddito
Anche per l’indennità di mobilità sia necessaria la domanda dell’interessato da presentare nei termini previsti per l’indennità di disoccupazione essendo l’istituto riconducibile ad un trattamento di disoccupazione e dovendo escludersi che lo stesso sorga in capo al lavoratore in via automatica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 31339 – Il ricorso in cassazione è inammissibile poiché la denuncia di vizi fondati sulla pretesa violazione di norme processuali non tutela l’interesse all’astratta regolarità dell’attività giudiziaria, ma garantisce solo l’eliminazione del pregiudizio subito dal diritto di difesa della parte in conseguenza della denunciata violazione
il 5 Dicembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il ricorso in cassazione è inammissibile poiché la denuncia di vizi fondati sulla pretesa violazione di norme processuali non tutela l’interesse all’astratta regolarità dell’attività giudiziaria, ma garantisce solo l’eliminazione del pregiudizio subito dal diritto di difesa della parte in conseguenza della denunciata violazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 31331 – Natura privatistica del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche ed obbligo di munirsi di un preventivo titolo esecutivo
il 5 Dicembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Natura privatistica del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche ed obbligo di munirsi di un preventivo titolo esecutivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 31237 – In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente, secondo la disciplina generale dei vizi della volontà di cui agli artt. 1427 e ss. c.c., estesa dall’art. 1324 c.c. agli atti unilaterali in quanto compatibile, fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
il 5 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente, secondo la disciplina generale dei vizi della volontà di cui agli artt. 1427 e ss. c.c., estesa dall’art. 1324 c.c. agli atti unilaterali in quanto compatibile, fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 novembre 2019, n. 31322 – La scadenza del termine per proporre opposizione a cartella di pagamento pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo, senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve in quello ordinario
il 5 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La scadenza del termine per proporre opposizione a cartella di pagamento pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo, senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve in quello ordinario
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 31084 depositata il 28 novembre 2019 – In materia tributaria, l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
il 4 Dicembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In materia tributaria, l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 31380 depositata il 2 dicembre 2019 – L’amministrazione può senz’altro far valere la nullità delle obbligazioni assunte all’esito del tentativo di conciliazione disciplinato dal D.Lgs. n. 165 del 2001, artt. 65 e 66, qualora in sede conciliativa abbia, in violazione di norme inderogabili di legge, riconosciuto al dipendente un trattamento giuridico ed economico non dovuto
il 4 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’amministrazione può senz’altro far valere la nullità delle obbligazioni assunte all’esito del tentativo di conciliazione disciplinato dal D.Lgs. n. 165 del 2001, artt. 65 e 66, qualora in sede conciliativa abbia, in violazione di norme inderogabili di legge, riconosciuto al dipendente un trattamento giuridico ed economico non dovuto
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