la nozione di autonoma organizzazione nell’esercizio dell’attività di lavoro autonomo, riconoscendola ai fini IRAP quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo “id quod plerumque accidit”, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui (in tal senso già Cass., sent. n. 3676/2007; n. 25311/2014). Nel perimetrare ulteriormente l’assoggettamento ad Irap del lavoratore autonomo le Sez. U, da ultimo intervenute, hanno affermato che il requisito dell’autonoma organizzazione, previsto quale presupposto dell’imposta dall’art. 2 cit., non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive (Sez. U, sent. n. 9451/2016).
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4417 – IRAP, non ricorre il necessario presupposto della autonoma organizzazione ove il professionista si avvalga di un cd. assistente di sedia, ossia di un infermiere generico assunto “part time”, il quale si limiti a svolgere mansioni di carattere esecutivo, o di una segretaria
il 20 Febbraio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2019, n. 4690 – Attività edile – Retribuzione virtuale – Obbligo contributivo – Assenza dal lavoro – Aspettativa per motivi personali e familiari – Accordi individuali
il 20 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
ove la sospensione del rapporto derivi da una libera scelta del datore di lavoro e costituisca il risultato di un accordo tra le parti, continua a permanere intatto l’obbligo retributivo, dovendosi escludere, attesa l’assenza di una identità di “ratio” tra le situazioni considerate, la possibilità di una interpretazione estensiva o, comunque, analogica, e ciò tanto più che la disposizione ha natura eccezionale e regola espressamente la possibilità e le modalità di un ampliamento dei casi d’esonero da contribuzione, che può essere effettuato esclusivamente mediante decreti interministeriali”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2019, n. 4685 – Licenziamento del Dirigente privo di giustificatezza
il 20 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
il demansionamento sia potenzialmente idoneo a pregiudicare beni di natura immateriale, anche ulteriori rispetto alla salute, atteso che, nella disciplina del rapporto di lavoro, numerose disposizioni assicurano una tutela rafforzata del lavoratore, con il riconoscimento di diritti oggetto di tutela costituzionale e la configurabilità di un danno non patrimoniale risarcibile ogni qual volta vengano violati, superando il confine dei sacrifici tollerabili, diritti della persona del lavoratore oggetto di peculiare tutela al più alto livello delle fonti; ancora si reputa che particolare rilievo assumano, a questo proposito, la dignità personale del lavoratore quale diritto inviolabile, a norma degli artt. 2, 4 e 32 Cost.; sicché, la lesione di tale diritto, rappresentata dai pregiudizi alla professionalità da dequalificazione che si risolvano nella compromissione delle aspettative di sviluppo della personalità del lavoratore nella sua evoluzione all’interno della formazione sociale costituita dall’impresa, ha attitudine a generare danni a contenuto non patrimoniale, per la sua idoneità ad alterare la normalità delle relazioni del lavoratore con il contesto aziendale in cui opera, del cittadino con la società in cui vive, dell’uomo con se stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4626 – Il diritto del lavoratore di restituzione delle quote di T.f.r. trattenute dal datore di lavoro e non versate al fondo di previdenza complementare, sulla base dell’accertato “accantonamento presso il Fondo Arca con idonea documentazione”
il 19 Febbraio, 2019in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4626 Forme pensionistiche complementari – Insolvenza del datore di lavoro – Mancato versamento delle quote di TFR al Fondo di previdenza complementare Fatti di causa Con decreto del 10 marzo 2017, il Tribunale di Nocera Inferiore ammetteva V.C. allo stato passivo del Fallimento I. s.r.l. in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4625 – Praticantato giornalistico – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Mancato rilascio del certificato di compiuta pratica
il 19 Febbraio, 2019in lavoro, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4625 Praticantato giornalistico – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Mancato rilascio del certificato di compiuta pratica – Omessa contribuzione previdenziale e assicurativa Fatti di causa Con decreto dell’8 settembre 2016, il Tribunale di Roma rigettava l’opposizione proposta, ai sensi dell’art. 98 l. fall., […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4621 – Valutazione probatoria dei soli documenti tempestivamente prodotti con esclusione di quelli, pure allegati alla domanda di insinuazione allo stato passivo
il 19 Febbraio, 2019in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 febbraio 2019, n. 4621 Rapporto di lavoro – Indennità trasferte non liquidate – Documentazione – Valutazione probatoria Fatti di causa Con decreto del 15 maggio 2014, il Tribunale di Arezzo ammetteva M.P. allo stato passivo dell’amministrazione straordinaria di E. s.p.a., in aggiunta ai crediti già ammessi, per l’ulteriore di […]
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il 19 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2019, n. 4701 Società – Nomina del pubblico dipendente nel Consiglio d’amministrazione – Assenza della preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza – Incarico retribuito illecito – Responsabilità del presidente del CdA Ritenuto in fatto 1. La Corte d’Appello di Bari, con sentenza n. 315/2017, confermando la pronuncia di primo […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2019, n. 4670 – Licenziamento per indebita utilizzazione dei permessi ex legge n. 104/1992 – Leciti i i controlli, demandati dal datore di lavoro ad agenzie investigative, laddove non riguardino l’adempimento della prestazione lavorativa, ma siano finalizzati a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti od integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo
il 19 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
i controlli, demandati dal datore di lavoro ad agenzie investigative, riguardanti l’attività lavorativa del prestatore svolta anche al di fuori dei locali aziendali, non sono preclusi ai sensi degli artt. 2 e 3 st. lav., laddove non riguardino l’adempimento della prestazione lavorativa, ma siano finalizzati a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti od integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo (v. Cass. 12 settembre 2018, n. 22196; Cass. 11 giugno 2018, n. 15094; Cass. 22 maggio 2017, n. 12810);
né a ciò ostano sia il principio di buona fede sia il divieto di cui all’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, ben potendo il datore di lavoro decidere autonomamente come e quando compiere il controllo, anche occulto, ed essendo il prestatore d’opera tenuto ad operare diligentemente per tutto il corso del rapporto di lavoro
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