In tema di sanzioni amministrative tributarie, l’esimente di cui all’art. 6, comma 3, del d.lgs. n. 472 del 1997 si applica in caso di inadempimento al pagamento di un tributo imputabile esclusivamente ad un soggetto terzo , purché il contribuente abbia adempiuto all’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria e non abbia tenuto una condotta colpevole nemmeno sotto il profilo della “culpa in vigilando”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2020, n. 16236 – In tema di sanzioni amministrative tributarie, l’esimente di cui all’art. 6, comma 3, del d.lgs. n. 472 del 1997 si applica in caso di inadempimento al pagamento di un tributo imputabile esclusivamente ad un soggetto terzo , purché il contribuente abbia adempiuto all’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria e non abbia tenuto una condotta colpevole nemmeno sotto il profilo della “culpa in vigilando”
il 2 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 luglio 2020, n. 16182 – Qualora l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, cioè sia una mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere da alcuno, e quindi contesti l’indebita detrazione dell’IVA e/o deduzione dei costi, ha l’onere di fornire elementi probatori del fatto che l’operazione fatturata non è stata effettuata e a quel punto passerà sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
il 2 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario
Qualora l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, cioè sia una mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere da alcuno, e quindi contesti l’indebita detrazione dell’IVA e/o deduzione dei costi, ha l’onere di fornire elementi probatori del fatto che l’operazione fatturata non è stata effettuata e a quel punto passerà sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 luglio 2020, n. 16181 – E’ escluso che ai fini dell’accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione possa limitarsi a determinare, in via induttiva, la plusvalenza realizzata a seguito di cessione di immobile o di azienda solo sulla base del valore dichiarato, accertato o definito ai fini dell’imposta di registro
il 2 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
E’ escluso che ai fini dell’accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione possa limitarsi a determinare, in via induttiva, la plusvalenza realizzata a seguito di cessione di immobile o di azienda solo sulla base del valore dichiarato, accertato o definito ai fini dell’imposta di registro
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 15597 depositata il 22 luglio 2020 – Qualora il contribuente si conformi alla un’interpretazione erronea fornita dall’Amministrazione finanziaria, non è esonerato dall’adempimento dell’obbligazione tributaria in quanto le circolari e risoluzioni ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti e obblighi determinano comunque la causa di non punibilità prevista dall’art. 6, comma 2, del d. lgs. n. 472 del 1998
il 1 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario
Qualora il contribuente si conformi alla un’interpretazione erronea fornita dall’Amministrazione finanziaria, non è esonerato dall’adempimento dell’obbligazione tributaria in quanto le circolari e risoluzioni ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti e obblighi determinano comunque la causa di non punibilità prevista dall’art. 6, comma 2, del d. lgs. n. 472 del 1998
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 luglio 2020, n. 16180 – In tema di determinazione del reddito d’impresa, le quote di ammortamento delle aziende date in affitto o in usufrutto sono deducibili, ai sensi degli artt. 67, comma 9, del d.P.R. n. 917 del 1986 e 14, comma 2, del d.P.R. n. 42 del 1988, dal reddito dell’affittuario o dell’usufruttuario, e non da quello del concedente, e sono commisurate al costo originario dei beni risultante dalla contabilità del concedente
il 1 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario, TUIR
In tema di determinazione del reddito d’impresa, le quote di ammortamento delle aziende date in affitto o in usufrutto sono deducibili, ai sensi degli artt. 67, comma 9, del d.P.R. n. 917 del 1986 e 14, comma 2, del d.P.R. n. 42 del 1988, dal reddito dell’affittuario o dell’usufruttuario, e non da quello del concedente, e sono commisurate al costo originario dei beni risultante dalla contabilità del concedente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2020, n. 13481 – Il raddoppio opera pertanto in presenza dell’astratta sussistenza di un reato perseguibile d’ufficio, indipendentemente dall’effettiva presentazione della denunzia, dall’inizio dell’azione penale e dall’accertamento del reato nel processo
il 1 Agosto, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Il raddoppio opera pertanto in presenza dell’astratta sussistenza di un reato perseguibile d’ufficio, indipendentemente dall’effettiva presentazione della denunzia, dall’inizio dell’azione penale e dall’accertamento del reato nel processo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 luglio 2020, n. 16167 – La deduzione delle perdite su crediti è deducibile nell’anno di competenza è deve coincidere con quello in cui si acquista certezza che il credito non può più essere soddisfatto, perché in quel momento si materializzano gli elementi “certi e precisi” della sua irrecuperabilità
il 31 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
La deduzione delle perdite su crediti è deducibile nell’anno di competenza è deve coincidere con quello in cui si acquista certezza che il credito non può più essere soddisfatto, perché in quel momento si materializzano gli elementi “certi e precisi” della sua irrecuperabilità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 luglio 2020, n. 16147 – Alla società consortile a responsabilità limitata trova applicazione la regola dettata dall’art. 2472, primo comma, c.c., in virtù della quale nella società a responsabilità limitata per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio
il 31 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, diritto societario
Alla società consortile a responsabilità limitata trova applicazione la regola dettata dall’art. 2472, primo comma, c.c., in virtù della quale nella società a responsabilità limitata per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio
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