CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 aprile 2021, n. 10657 Tributi – Contenzioso tributario – Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione – Cessazione della materia del contendere – Estinzione del giudizio Rilevato che Con sentenza n. 46/8/2014, depositata il 9 gennaio 2014, non notificata, la Commissione tributaria regionale (CTR) della Lombardia – pronunciando, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 aprile 2021, n. 10657
il 27 Aprile, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 aprile 2021, n. 10469 – La tecnica di redazione per assemblaggio del ricorso per cassazione viola il principio di autosufficienza
il 27 Aprile, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La tecnica di redazione per assemblaggio del ricorso per cassazione viola il principio di autosufficienza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 aprile 2021, n. 10883 – Nelle aziende addette ai pubblici servizi di trasporto, per le quali opera il regime previdenziale speciale introdotto dal d. lgs. 29 giugno 1996, n. 414, un addetto al personale viaggiante ultrasessantenne in possesso del requisito anagrafico per il conseguimento della pensione di vecchiaia anticipata, previsto al raggiungimento di un’età ridotta di 5 anni rispetto a quella, tempo per tempo, in vigore nel regime generale obbligatorio, non può essere licenziato ai sensi dell’art. 4, co. 2, l. n. 108 del 1990 in presenza di una volontà espressa del lavoratore medesimo volta a non accedere al pensionamento anticipato ed a permanere in servizio
il 27 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Nelle aziende addette ai pubblici servizi di trasporto, per le quali opera il regime previdenziale speciale introdotto dal d. lgs. 29 giugno 1996, n. 414, un addetto al personale viaggiante ultrasessantenne in possesso del requisito anagrafico per il conseguimento della pensione di vecchiaia anticipata, previsto al raggiungimento di un’età ridotta di 5 anni rispetto a quella, tempo per tempo, in vigore nel regime generale obbligatorio, non può essere licenziato ai sensi dell’art. 4, co. 2, l. n. 108 del 1990 in presenza di una volontà espressa del lavoratore medesimo volta a non accedere al pensionamento anticipato ed a permanere in servizio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 aprile 2021, n. 10878 – Nel rito del lavoro il convenuto deve indicare, a pena di decadenza, i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve contestualmente depositare e l’omesso deposito degli stessi contestualmente a tale atto, determinano la decadenza del diritto alla produzione dei documenti stessi
il 27 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel rito del lavoro il convenuto deve indicare, a pena di decadenza, i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve contestualmente depositare e l’omesso deposito degli stessi contestualmente a tale atto, determinano la decadenza del diritto alla produzione dei documenti stessi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 aprile 2021, n. 11009 – Il diritto alla ricostruzione della posizione assicurativa relativa ai periodi di lavoro, sia dipendente che autonomo, prestato in Albania dal 1° gennaio 1995 e fino al 31 dicembre 1997 da cittadini italiani successivamente rimpatriati, ha natura previdenziale e non assistenziale
il 27 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
Il diritto alla ricostruzione della posizione assicurativa relativa ai periodi di lavoro, sia dipendente che autonomo, prestato in Albania dal 1° gennaio 1995 e fino al 31 dicembre 1997 da cittadini italiani successivamente rimpatriati, ha natura previdenziale e non assistenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 aprile 2021, n. 10375 – Una difesa (od eccezione impropria) invero, esercitabile, perciò stesso, in qualsiasi momento del giudizio, ossia non assoggettata nè alla preclusione di cui all’art. 416 CPC, per il giudizio di primo grado, nè a quella ex art. 437, 2 co., C.P.C. relativa al giudizio di appello
il 27 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Una difesa (od eccezione impropria) invero, esercitabile, perciò stesso, in qualsiasi momento del giudizio, ossia non assoggettata nè alla preclusione di cui all’art. 416 CPC, per il giudizio di primo grado, nè a quella ex art. 437, 2 co., C.P.C. relativa al giudizio di appello
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 aprile 2021, n. 10476 – In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, comma 7, della legge 27 luglio 2000, n. 212 deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus
il 27 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, comma 7, della legge 27 luglio 2000, n. 212 deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 aprile 2021, n. 10833 – Il ricorso straordinario per cassazione previsto dall’art. 111, settimo comma, Cost., è proponibile avverso ogni provvedimento giurisdizionale, anche se emesso in forma di decreto o di ordinanza, che abbia, però, i caratteri della decisorietà e della definitività, e cioè che pronunci – o venga comunque ad incidere – su diritti soggettivi e che, dunque, se fosse sottratto ad impugnazione, arrecherebbe a colui il cui diritto è stato sacrificato un pregiudizio non altrimenti rimediabile
il 27 Aprile, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il ricorso straordinario per cassazione previsto dall’art. 111, settimo comma, Cost., è proponibile avverso ogni provvedimento giurisdizionale, anche se emesso in forma di decreto o di ordinanza, che abbia, però, i caratteri della decisorietà e della definitività, e cioè che pronunci – o venga comunque ad incidere – su diritti soggettivi e che, dunque, se fosse sottratto ad impugnazione, arrecherebbe a colui il cui diritto è stato sacrificato un pregiudizio non altrimenti rimediabile
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore d
L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore di lavoro di comunicare il licenziame…
- Le circolari INPS sono atti interni e non possono
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 10728 depositata il 2…
- La nota di variazione IVA va emessa entro un anno
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 8984 deposi…
- Gli amministratori deleganti sono responsabili, ne
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n 10739 depositata il…
- La prescrizione quinquennale, di cui all’art. 2949
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n. 8553 depositata il 2…