In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, che l’errore revocatorio si individua nell’errore meramente percettivo, risultante in modo incontrovertibile dagli atti del giudizio di legittimità e tale da aver indotto il giudice a fondare la valutazione della situazione processuale sulla supposta inesistenza (od esistenza) di un fatto, positivamente acquisito (od escluso) nella realtà del processo, che, ove invece esattamente percepito, avrebbe determinato una diversa valutazione della situazione processuale, e non nella pretesa errata valutazione di fatti esattamente rappresentati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 maggio 2021, n. 13101 – In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, che l’errore revocatorio si individua nell’errore meramente percettivo, risultante in modo incontrovertibile dagli atti del giudizio di legittimità e tale da aver indotto il giudice a fondare la valutazione della situazione processuale sulla supposta inesistenza (od esistenza) di un fatto, positivamente acquisito (od escluso) nella realtà del processo, che, ove invece esattamente percepito, avrebbe determinato una diversa valutazione della situazione processuale, e non nella pretesa errata valutazione di fatti esattamente rappresentati
il 17 Maggio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 maggio 2021, n. 12942 – Il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie normativa astratta e, quindi, implica necessariamente un problema interpretativo della stessa. Nel giudizio di cassazione i motivi devono avere i caratteri della specificità, completezza e riferibilità alla decisione impugnata, sicché la proposizione di censure prive di specifica attinenza al decisum della sentenza impugnata è assimilabile alla mancata enunciazione, richiesta dall’art. 366 n.4 cod. proc. civ., e determina l’inammissibilità, in tutto o in parte del ricorso, rilevabile anche d’ufficio
il 17 Maggio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie normativa astratta e, quindi, implica necessariamente un problema interpretativo della stessa. Nel giudizio di cassazione i motivi devono avere i caratteri della specificità, completezza e riferibilità alla decisione impugnata, sicché la proposizione di censure prive di specifica attinenza al decisum della sentenza impugnata è assimilabile alla mancata enunciazione, richiesta dall’art. 366 n.4 cod. proc. civ., e determina l’inammissibilità, in tutto o in parte del ricorso, rilevabile anche d’ufficio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 maggio 2021, n. 12632 – L’omesso esame deve riguardare un fatto storico, principale o secondario, la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali, che abbia costituito oggetto di discussione tra le parti e abbia carattere decisivo
il 17 Maggio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’omesso esame deve riguardare un fatto storico, principale o secondario, la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali, che abbia costituito oggetto di discussione tra le parti e abbia carattere decisivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2021, n. 12546 – Indennità di malattia ex IPSEMA
il 17 Maggio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2021, n. 12546 Tributi – IRPEF – Lavoratori marittimi – Indennità di malattia ex IPSEMA – Ritenute alla fonte – Legittimità Rilevato Che il contribuente T.F. propone ricorso per cassazione nei confronti di una sentenza CTR Puglia, di rigetto dell’appello proposto avverso una sentenza CTP Bari, che aveva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 aprile 2021, n. 9229 – In tema di contratto di lavoro a tempo determinato, il datore di lavoro che ometta di indicare l’orario lavorativo, non unilateralmente variabile ai sensi degli artt. 3, comma 7, e 9 del d.lgs. 25 febbraio 2000, n. 61, è tenuto a corrispondere al lavoratore un ulteriore emolumento
il 17 Maggio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di contratto di lavoro a tempo determinato, il datore di lavoro che ometta di indicare l’orario lavorativo, non unilateralmente variabile ai sensi degli artt. 3, comma 7, e 9 del d.lgs. 25 febbraio 2000, n. 61, è tenuto a corrispondere al lavoratore un ulteriore emolumento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 maggio 2021, n. 11649 – In tema di IRAP, il professionista il quale sia inserito in uno studio associato, sebbene svolga anche una distinta e separata attività professionale, diversa da quella espletata in forma associata, ha l’onere di dimostrare, al fine di sottrarsi all’applicazione dell’imposta, la mancanza di autonoma organizzazione, ossia di non fruire dei benefici organizzativi recati dalla sua adesione alla detta associazione
il 17 Maggio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap, SANZIONI
In tema di IRAP, il professionista il quale sia inserito in uno studio associato, sebbene svolga anche una distinta e separata attività professionale, diversa da quella espletata in forma associata, ha l’onere di dimostrare, al fine di sottrarsi all’applicazione dell’imposta, la mancanza di autonoma organizzazione, ossia di non fruire dei benefici organizzativi recati dalla sua adesione alla detta associazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2021, n. 12534 – Per gli importi maturati fino al 31 dicembre 2000, l’aliquota del 12,50% era applicabile solo alle somme provenienti dalla liquidazione del c.d. “rendimento”, imputabile alla gestione sul mercato, da parte del fondo, del capitale accantonato
il 17 Maggio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2021, n. 12534 Tributi – IRPEF – Dirigente – Fondo di previdenza integrativa – Riscatto del capitale maturato – Trattamento tributario Rilevato che l’Agenzia delle Entrate propone ricorso per cassazione nei confronti di una sentenza CTR Puglia, di accoglimento dell’appello proposto in riassunzione dal contribuente L. G., a […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 maggio 2021, n. 11590 – Nel processo tributario, la sentenza penale irrevocabile di assoluzione dal reato tributario, emessa con la formula “perché il fatto non sussiste”, come pure quella di condanna, non spiega automaticamente efficacia di giudicato – Anomala motivazione della sentenza
il 17 Maggio, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel processo tributario, la sentenza penale irrevocabile di assoluzione dal reato tributario, emessa con la formula “perché il fatto non sussiste”, come pure quella di condanna, non spiega automaticamente efficacia di giudicato
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