E’ escluso che il fermo amministrativo e l’iscrizione ipotecaria costituisca atto dell’espropriazione forzata non costituisce atto dell’esecuzione forzata ma è misura alternativa alla esecuzione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 aprile 2021, n. 10272 – E’ escluso che il fermo amministrativo e l’iscrizione ipotecaria costituisca atto dell’espropriazione forzata non costituisce atto dell’esecuzione forzata ma è misura alternativa alla esecuzione
il 21 Aprile, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 aprile 2021, n. 10267 – L’obbligo di iscrizione alla Gestione separata è genericamente rivolto a chiunque percepisca un reddito derivante dall’esercizio abituale (ancorché non esclusivo) ed anche occasionale (oltre la soglia monetaria indicata nell’art.44, comma 2, d.l. n. 269/2003, conv. con l. n. 326/2003) di un’attività professionale per la quale è prevista l’iscrizione ad un albo o ad un elenco, tale obbligo venendo meno solo se il reddito prodotto dall’attività professionale predetta è già integralmente oggetto di obbligo assicurativo gestito dalla cassa di riferimento
il 21 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
L’obbligo di iscrizione alla Gestione separata è genericamente rivolto a chiunque percepisca un reddito derivante dall’esercizio abituale (ancorché non esclusivo) ed anche occasionale (oltre la soglia monetaria indicata nell’art.44, comma 2, d.l. n. 269/2003, conv. con l. n. 326/2003) di un’attività professionale per la quale è prevista l’iscrizione ad un albo o ad un elenco, tale obbligo venendo meno solo se il reddito prodotto dall’attività professionale predetta è già integralmente oggetto di obbligo assicurativo gestito dalla cassa di riferimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9932 – Gli ingegneri e gli architetti iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie, che non possono iscriversi all’INARCASSA, alla quale versano esclusivamente un contributo integrativo di carattere solidaristico in quanto iscritti agli albi, cui non segue la costituzione di alcuna posizione previdenziale a loro beneficio, sono tenuti comunque ad iscriversi alla gestione separata presso l’INPS
il 21 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Gli ingegneri e gli architetti iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie, che non possono iscriversi all’INARCASSA, alla quale versano esclusivamente un contributo integrativo di carattere solidaristico in quanto iscritti agli albi, cui non segue la costituzione di alcuna posizione previdenziale a loro beneficio, sono tenuti comunque ad iscriversi alla gestione separata presso l’INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9929 – Il vizio di omessa pronuncia non ricorra affatto quando, pur mancando una specifica argomentazione in relazione ad un capo di domanda, sia comunque ravvisabile, in relazione allo stesso, una statuizione implicita di rigetto, desumibile dalla costruzione logico – giuridica della sentenza
il 21 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio di omessa pronuncia non ricorra affatto quando, pur mancando una specifica argomentazione in relazione ad un capo di domanda, sia comunque ravvisabile, in relazione allo stesso, una statuizione implicita di rigetto, desumibile dalla costruzione logico – giuridica della sentenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 9919 – Il termine di decadenza di cui all’art. 6, comma 2, della l. n. 604 del 1966 decorre dalla data di trasmissione dell’atto scritto d’impugnazione del licenziamento, di cui al comma 1 del citato art. 6, e non dal perfezionamento dell’impugnazione stessa per effetto della sua ricezione da parte del datore di lavoro
il 21 Aprile, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il termine di decadenza di cui all’art. 6, comma 2, della l. n. 604 del 1966 decorre dalla data di trasmissione dell’atto scritto d’impugnazione del licenziamento, di cui al comma 1 del citato art. 6, e non dal perfezionamento dell’impugnazione stessa per effetto della sua ricezione da parte del datore di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2021, n. 10028 – Il principio della necessità della contestazione immediata, sia pure sommaria, delle ragioni poste a base del recesso per giusta causa, con la conseguente preclusione di dedurre successivamente fatti diversi da quelli contestati, opera sia per il rapporto di lavoro subordinato che per quello di agenzia ma in relazione solo al recesso del preponente, mentre il recesso per giusta causa del lavoratore o dell’agente non è invece condizionato ad alcuna formalità di comunicazione delle relative ragioni
il 21 Aprile, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il principio della necessità della contestazione immediata, sia pure sommaria, delle ragioni poste a base del recesso per giusta causa, con la conseguente preclusione di dedurre successivamente fatti diversi da quelli contestati, opera sia per il rapporto di lavoro subordinato che per quello di agenzia ma in relazione solo al recesso del preponente, mentre il recesso per giusta causa del lavoratore o dell’agente non è invece condizionato ad alcuna formalità di comunicazione delle relative ragioni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 aprile 2021, n. 10172 – In tema di condono fiscale, la proroga biennale dei termini di accertamento, accordata agli uffici finanziari dall’art. 10 della legge n. 289 del 2002, opera, «in assenza di deroghe contenute nella legge», sia nel caso in cui il contribuente non abbia inteso avvalersi delle disposizioni di favore di cui alla suddetta legge, pur avendovi astrattamente diritto, sia nel caso in cui non abbia potuto farlo, perché raggiunto da un avviso di accertamento notificatogli prima dell’entrata in vigore della legge
il 21 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
In tema di condono fiscale, la proroga biennale dei termini di accertamento, accordata agli uffici finanziari dall’art. 10 della legge n. 289 del 2002, opera, «in assenza di deroghe contenute nella legge», sia nel caso in cui il contribuente non abbia inteso avvalersi delle disposizioni di favore di cui alla suddetta legge, pur avendovi astrattamente diritto, sia nel caso in cui non abbia potuto farlo, perché raggiunto da un avviso di accertamento notificatogli prima dell’entrata in vigore della legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 aprile 2021, n. 10103 – Le ragioni poste a base dell’atto impositivo definiscono i confini del giudizio tributario, che è giudizio d’impugnazione dell’atto, sicché l’ufficio finanziario, dovendo le contestazioni adducibili in sede contenziosa rimanere circoscritte alla motivazione dell’avviso di accertamento, non può porre a base della propria pretesa ragioni diverse o, comunque, modificare, nel corso del giudizio, quelle individuate dalla suddetta motivazione
il 21 Aprile, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Le ragioni poste a base dell’atto impositivo definiscono i confini del giudizio tributario, che è giudizio d’impugnazione dell’atto, sicché l’ufficio finanziario, dovendo le contestazioni adducibili in sede contenziosa rimanere circoscritte alla motivazione dell’avviso di accertamento, non può porre a base della propria pretesa ragioni diverse o, comunque, modificare, nel corso del giudizio, quelle individuate dalla suddetta motivazione
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