AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 07 novembre 2019, n. 472 Trattamento fiscale dei proventi rivenienti da strumenti finanziari di partecipazione (SFP) dotati di diritti patrimoniali rafforzati – Articolo 60 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito L’istante, dal 1 maggio 2015, […]
Leggi tuttoTrattamento fiscale dei proventi rivenienti da strumenti finanziari di partecipazione (SFP) dotati di diritti patrimoniali rafforzati – Risposta 07 novembre 2019, n. 472 dell’Agenzia delle Entrate
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Fattura elettronica e forniture ex D.M. 24 ottobre 2000, n. 370 – Risposta 08 novembre 2019, n. 476 dell’Agenzia delle Entrate
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTItags: OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 08 novembre 2019, n. 476 Interpello articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 -Fattura elettronica e forniture ex D.M. 24 ottobre 2000, n. 370 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito Il Comune istante, che gestisce in forma diretta […]
Leggi tuttoTrattamento fiscale delle distribuzioni effettuate da una Fondazione di famiglia del Liechtenstein a beneficiari residenti in Italia – Risposta 07 novembre 2019, n. 473 dell’Agenzia delle Entrate
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 07 novembre 2019, n. 473 Trattamento fiscale delle distribuzioni effettuate da una Fondazione di famiglia del Liechtenstein a beneficiari residenti in Italia Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito ALFA FAMILIENSTIFTUNG è una Fondazione di famiglia del Liechtenstein(di seguito, “Fondazione” o “Istante”), fiscalmente residente […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 novembre 2019, n. 28586 – In tema di estimo catastale, il nuovo classamento adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della l. n. 311 del 2004, soddisfa l’obbligo di motivazione se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge generali, quali il significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, ed ai provvedimenti amministrativi su cui si fonda
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi
In tema di estimo catastale, il nuovo classamento adottato ai sensi dell’art. 1, comma 335, della l. n. 311 del 2004, soddisfa l’obbligo di motivazione se, oltre a contenere il riferimento ai parametri di legge generali, quali il significativo scostamento del rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, ed ai provvedimenti amministrativi su cui si fonda
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 novembre 2019, n. 28563 – In materia di IVA, le norme che prevedono aliquote agevolate costituiscono un’eccezione rispetto alle disposizioni che stabiliscono, in via generale, le aliquote ordinarie, sicché spetta al contribuente, che voglia far valere tali circostanze – le quali, pur non escludendola, riducono sul piano quantitativo la pretesa del fisco -, provare l’esistenza dei presupposti per la loro applicazione, e cioè dei fatti costituenti il fondamento della sua eccezione – Vizio di omessa pronuncia
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario
In materia di IVA, le norme che prevedono aliquote agevolate costituiscono un’eccezione rispetto alle disposizioni che stabiliscono, in via generale, le aliquote ordinarie, sicché spetta al contribuente, che voglia far valere tali circostanze – le quali, pur non escludendola, riducono sul piano quantitativo la pretesa del fisco -, provare l’esistenza dei presupposti per la loro applicazione, e cioè dei fatti costituenti il fondamento della sua eccezione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 novembre 2019, n. 28690 – In tema di riscossione delle imposte, qualora la notifica della cartella di pagamento sia eseguita, ai sensi dell’art. 26, comma 1, seconda parte, del d.P.R. n. 602 del 1973, mediante invio diretto, da parte del concessionario, di raccomandata con avviso di ricevimento, trovano applicazione le norme concernenti il servizio postale ordinario e non quelle della legge n. 890 del 1982
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
In tema di riscossione delle imposte, qualora la notifica della cartella di pagamento sia eseguita, ai sensi dell’art. 26, comma 1, seconda parte, del d.P.R. n. 602 del 1973, mediante invio diretto, da parte del concessionario, di raccomandata con avviso di ricevimento, trovano applicazione le norme concernenti il servizio postale ordinario e non quelle della legge n. 890 del 1982
Leggi tuttoNullità dell’avviso di accertamento per applicazione della normativa antielusiva se non è preceduto da un contraddittorio cd “rafforzato”
il 11 Novembre, 2019in NOTIZIE, TRIBUTItags: ELUSIONE
Nullità dell’avviso di accertamento per applicazione della normativa antielusiva se non è preceduto da un contraddittorio cd “rafforzato”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – sentenza n. 28676 depositata il 7 novembre 2019 – In tema di imposte sui redditi, l’applicazione della disciplina antielusiva di cui all’art. 37-bis del d.P.R. n. 600 del 1973 (ratione temporis applicabile) postula l’osservanza del contraddittorio procedimentale sancito dai commi 4 e 5, ed, in particolare, una richiesta di chiarimenti nella quale devono essere indicati i motivi per cui si reputano applicabili i commi 1 e 2, pena la nullità dell’avviso di accertamento emesso
il 11 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, ELUSIONE
In tema di imposte sui redditi, l’applicazione della disciplina antielusiva di cui all’art. 37-bis del d.P.R. n. 600 del 1973 (ratione temporis applicabile) postula l’osservanza del contraddittorio procedimentale sancito dai commi 4 e 5, ed, in particolare, una richiesta di chiarimenti nella quale devono essere indicati i motivi per cui si reputano applicabili i commi 1 e 2, pena la nullità dell’avviso di accertamento emesso
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