Qualora l’amministrazione finanziaria intenda fondare la propria decisione su elementi di prova ottenuti nell’ambito di procedimenti penali e di procedimenti amministrativi connessi avviati nei confronti dei fornitori del soggetto passivo, il principio del rispetto dei diritti della difesa esige che quest’ultimo, durante il procedimento di cui è oggetto, possa avere accesso a tutti questi elementi e a quelli che possano essere utili alla sua difesa, a meno che obiettivi di interesse generale giustifichino la restrizione di tale accesso
Leggi tuttoCorte di Giustizia Europea sentenza n. C-189/18 depositata il 16 ottobre 2019 – Qualora l’amministrazione finanziaria intenda fondare la propria decisione su elementi di prova ottenuti nell’ambito di procedimenti penali e di procedimenti amministrativi connessi avviati nei confronti dei fornitori del soggetto passivo, il principio del rispetto dei diritti della difesa esige che quest’ultimo, durante il procedimento di cui è oggetto, possa avere accesso a tutti questi elementi e a quelli che possano essere utili alla sua difesa, a meno che obiettivi di interesse generale giustifichino la restrizione di tale accesso
il 17 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, processo tributario, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 ottobre 2019, n. 25645 – L’assolvimento dell’IVA intracomunitaria col metodo dell’inversione contabile in luogo del pagamento dell’IVA all’importazione, costituiva senza dubbio una violazione tale da legittimare l’applicazione delle sanzioni al riguardo previste dall’ordinamento, ma non giustificava la richiesta di un nuovo pagamento dell’imposta
il 16 Ottobre, 2019in Senza categoriatags: cassazione tributi, IVA
L’assolvimento dell’IVA intracomunitaria col metodo dell’inversione contabile in luogo del pagamento dell’IVA all’importazione, costituiva senza dubbio una violazione tale da legittimare l’applicazione delle sanzioni al riguardo previste dall’ordinamento, ma non giustificava la richiesta di un nuovo pagamento dell’imposta
Leggi tuttoFattura elettronica ed acquisti da paesi EXTRA UE di beni e servizi: adempimenti
il 14 Ottobre, 2019in NOTIZIE, TRIBUTItags: IVA, OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE
I contribuenti che procedono ad effettuare acquisti di beni e servizi da soggetti Extra UE non residenti o non stabiliti nel territorio dello Stato (articolo 17, comma 2 del DPR n. 633/72), su precisazioni dell’Amministrazione finanziari, possono, i soggetto titolare di partita IVA con sede in Italia, procedere all’emissione di autofattura elettronica. L’emissione ed invio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 ottobre 2019, n. 25494 – IVA – Cessione di rottame di vetro “pronto al forno” ed applicazione art. 74 del DPR n. 633 del 1972
il 14 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 ottobre 2019, n. 25494 Tributi – IVA – Cessione di rottame di vetro “pronto al forno” – Applicazione art. 74 del DPR n. 633 del 1972 Fatti di causa Dalla esposizione in fatto contenuto, nella sentenza si evince che: l’Agenzia delle Entrate ha emesso nei confronti di C.B. s.r.l. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 ottobre 2019, n. 25485 – Per giovarsi del beneficio della sospensione d’IVA si deve avere riguardo al plafond relativo all’anno in cui l’operazione originaria è stata registrata, non avendo alcun rilievo l’anno di registrazione delle modificazioni della stessa operazione successivamente apportate ai sensi dell’art. 26 del d.P.R. n. 633 del 1972
il 14 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
per giovarsi del beneficio della sospensione d’imposta si deve avere riguardo al plafond relativo all’anno in cui l’operazione originaria è stata registrata, non avendo alcun rilievo l’anno di registrazione delle modificazioni della stessa operazione successivamente apportate ai sensi dell’art. 26 del d.P.R. n. 633 del 1972
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 ottobre 2019, n. 24592 – In tema di Iva, posto che il certificato Co2 va qualificato come bene immateriale, la relativa cessione è assimilata a una prestazione di servizi, la quale in conseguenza sconta l’aliquota ordinaria dell’Iva
il 14 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di Iva, posto che il certificato Co2 va qualificato come bene immateriale, la relativa cessione è assimilata a una prestazione di servizi, la quale in conseguenza sconta l’aliquota ordinaria dell’Iva
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 22 novembre 2018, n. C-295/17- Va assoggettato ad IVA l’importo predeterminato percepito da un operatore economico in caso di risoluzione anticipata da parte del suo cliente, o per un motivo imputabile a quest’ultimo, di un contratto di prestazione di servizi che prevede un periodo minimo di vincolo deve essere considerato come la remunerazione di una prestazione di servizi effettuata a titolo oneroso
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
Va assoggettato ad IVA l’importo predeterminato percepito da un operatore economico in caso di risoluzione anticipata da parte del suo cliente, o per un motivo imputabile a quest’ultimo, di un contratto di prestazione di servizi che prevede un periodo minimo di vincolo deve essere considerato come la remunerazione di una prestazione di servizi effettuata a titolo oneroso
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 8 maggio 2019, n. C-712/17 – I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
il 13 Ottobre, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, SANZIONI
I principi di proporzionalità e di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una norma di diritto nazionale in forza della quale la detrazione illegale dell’IVA è punita con una sanzione pari all’importo della detrazione effettuata, fermo restando l’impossibilità della detrazione IVA per operazioni fittizie
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