CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 Licenziamento – Cooperativa – Falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili – Danno alla reputazione aziendale Fatti di causa 1. In data 31.3.2014 G. P. V. viene licenziato dalla Cooperativa Pisana S. A. Soc. Coop. arl, a seguito della contestazione disciplinare del 21.3.2014, per avere inviato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 – Licenziamento disciplinare per falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili e danno alla reputazione aziendale illegittimo in quanto non proporzionato al fatto
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 febbraio 2019, n. 3896 – Il potere di infliggere sanzioni disciplinari e di proporzionare la gravità dell’illecito accertato rientra nel potere di organizzazione dell’impresa quale esercizio della libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 Cost., onde è riservato esclusivamente al titolare di esso
il 12 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
Solo nel caso in cui l’imprenditore abbia superato il massimo edittale e la riduzione consista, perciò, soltanto in una riconduzione a tale limite, ovvero nel caso in cui sia lo stesso datore di lavoro, costituendosi nel giudizio di annullamento della sanzione, a chiederne la riduzione, è consentito al giudice, in accoglimento della domanda del lavoratore, applicare una sanzione minore poiché in tal modo non è sottratta autonomia all’imprenditore e si realizza l’economia di un nuovo ed eventuale giudizio valutativo, avente ad oggetto la sanzione medesima
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 febbraio 2019, n. 3316 – Proporzionalità della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione CCNL per il personale addetto a servizi di polizia
il 7 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 febbraio 2019, n. 3316 Rapporto di lavoro – Personale addetto a servizi di polizia – Sospensione dal servizio e dalla retribuzione – Sanzione disciplinare – Proporzionalità Rilevato 1. all’esito del procedimento disciplinare il Comune di Fano aveva comminato a L.C., agente di polizia municipale, la sanzione disciplinare della sospensione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 dicembre 2018, n. 32700 – Difetta di specificità del ricorso – Per la configurabilità del mobbing lavorativo, l’elemento qualificante che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria, va ricercato nell’intento persecutorio che unifica i singoli atti
il 22 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo, l’elemento qualificante che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria, va ricercato non nella illegittimità dei singoli atti bensì nell’intento persecutorio che li unifica, di modo che la legittimità dei provvedimenti può rilevare indirettamente perché, in difetto di elementi probatori di segno contrario, sintomatica dell’assenza dell’elemento soggettivo che deve sorreggere la condotta, unitariamente considerata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 dicembre 2018, n. 32607 – In tema di procedimento disciplinare, il termine per la contestazione della mancanza è volto a garantire la tempestività dell’esercizio del potere, in funzione della necessaria tutela del diritto di difesa del lavoratore ed in considerazione del principio del legittimo affidamento sulla irrilevanza disciplinare della condotta
il 20 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
in tema di procedimento disciplinare, il termine per la contestazione della mancanza è volto a garantire la tempestività dell’esercizio del potere, in funzione della necessaria tutela del diritto di difesa del lavoratore ed in considerazione del principio del legittimo affidamento sulla irrilevanza disciplinare della condotta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 dicembre 2018, n. 32491 – Ai fini della decorrenza del termine perentorio previsto per la conclusione del procedimento disciplinare dall’acquisizione della notizia dell’infrazione ex art. 55-bis, quarto comma, del d.lgs. n. 165 del 2001 assume rilievo esclusivamente il momento in cui tale acquisizione, da parte dell’ufficio competente regolarmente investito del procedimento, riguardi una “notizia di infrazione” di contenuto tale da consentire allo stesso di dare, in modo corretto, l’avvio al procedimento disciplinare
il 19 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
ai fini della decorrenza del termine perentorio previsto per la conclusione del procedimento disciplinare dall’acquisizione della notizia dell’infrazione ex art. 55-bis, quarto comma, del d.lgs. n. 165 del 2001, in conformità con il principio del giusto procedimento, come inteso dalla Corte cost. con sentenza n. 310 del 5 novembre 2010, assume rilievo esclusivamente il momento in cui tale acquisizione, da parte dell’ufficio competente regolarmente investito del procedimento, riguardi una “notizia di infrazione” di contenuto tale da consentire allo stesso di dare, in modo corretto, l’avvio al procedimento disciplinare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2018, n. 31482 – In tema di procedimento disciplinare nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato ai fini della decadenza dall’azione disciplinare occorre avere riguardo alla data in cui l’amministrazione datrice di lavoro esprime la propria valutazione in ordine alla rilevanza e consistenza disciplinare della notizia dei fatti rilevanti disciplinarmente e la consolida nell’atto di contestazione
il 9 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
In tema di procedimento disciplinare nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato ai fini della decadenza dall’azione disciplinare occorre avere riguardo alla data in cui l’amministrazione datrice di lavoro esprime la propria valutazione in ordine alla rilevanza e consistenza disciplinare della notizia dei fatti rilevanti disciplinarmente e la consolida nell’atto di contestazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 novembre 2018, n. 31085 – Per il periodo antecedente l’entrata in vigore il d.lgs. n. 150 del 2009 ai procedimenti disciplinari dei docenti della scuola pubblica si applicano le disposizioni di cui agli artt. da 100 a 123 del d.P.R. n. 3 del 1957
il 5 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
“per il periodo antecedente l’entrata in vigore il d.lgs. n. 150 del 2009 ai procedimenti disciplinari dei docenti della scuola pubblica si applicano le disposizioni di cui agli artt. da 100 a 123 del d.P.R. n. 3 del 1957. Infatti, l’art. 55, comma 10, del d.lgs. n. 165 del 2001 prevede per i procedimenti disciplinari di tale categoria di personale un regime particolare, diverso rispetto a quello stabilito per la generalità dei dipendenti di cui all’art. 2, comma 2, dello stesso d.lgs. n. 165, basato sull’inapplicabilità delle norme del TU n. 3 del 1957, con la decorrenza stabilita dall’art. 72, comma 4, dello stesso d.lgs. Tale particolare disciplina, attraverso il rinvio all’art. 507 del d.lgs. n. 297 del 1994, richiama gli artt. da 100 a 123 del d.P.R. n. 3 del 1957, cui fa riferimento l’art. 507 medesimo, al quale fanno rinvio anche tutti i CCNL del Comparto Scuola nel periodo considerato, a partire da quello per il quadriennio 1994-1997. Ne consegue che, nel periodo indicato, continua a trovare applicazione l’art. 120 del d.P.R. n. 3 del 1957, secondo cui il procedimento disciplinare si estingue quando siano decorsi novanta giorni dall’ultimo atto «senza che nessun ulteriore atto sia stato compiuto»”
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