CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28293 Licenziamento – Avvio di una procedura di mobilità – Perdita dell’appalto – Esclusione del recesso datoriale collegato alla domanda di congedo parentale Fatti di causa 1. La Corte di appello di Napoli, pronunziando in sede di reclamo, ha confermato il rigetto della domanda di P.A. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2019, n. 28293 – Avvio di una procedura di mobilità per perdita dell’appalto ed esclusione del recesso datoriale collegato alla domanda di congedo parentale
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2019, n. 27872 – In materia di benefici previdenziali per esposizione ad amianto l’individuazione della normativa sostanziale applicabile, la summa divisio va effettuata a seconda che il lavoratore esposto ad amianto – in forza della disciplina intertemporale – abbia acquisito il diritto prima o dopo il 2 ottobre 2003
il 6 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, PENSIONI
In materia di benefici previdenziali per esposizione ad amianto l’individuazione della normativa sostanziale applicabile, la summa divisio va effettuata a seconda che il lavoratore esposto ad amianto – in forza della disciplina intertemporale – abbia acquisito il diritto prima o dopo il 2 ottobre 2003
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 ottobre 2019, n. 26618 – L’inapplicabilità ai dirigenti dell’art. 2103 cod. civ., sancita dall’art. 19 del d.lgs. n. 165/2001, era già stata affermata dall’art. 19 del d.lgs. n. 29/1993, come modificato dall’art. 13 del d.lgs. n. 80/1998, e discende dalle peculiarità proprie della qualifica dirigenziale ed il termine di cui al comma 4 svolge senz’altro una funzione sollecitatoria ma il suo mancato rispetto non può legittimare la rivendicazione dell’intero trattamento economico spettante al dirigente sostituito
il 6 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’inapplicabilità ai dirigenti dell’art. 2103 cod. civ., sancita dall’art. 19 del d.lgs. n. 165/2001, era già stata affermata dall’art. 19 del d.lgs. n. 29/1993, come modificato dall’art. 13 del d.lgs. n. 80/1998, e discende dalle peculiarità proprie della qualifica dirigenziale ed il termine di cui al comma 4 svolge senz’altro una funzione sollecitatoria ma il suo mancato rispetto non può legittimare la rivendicazione dell’intero trattamento economico spettante al dirigente sostituito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2019, n. 28307 – Violazione dell’art. 384, comma 2 cod. proc. civ. poiché i giudici del rinvio avrebbero dovuto quantificare l’eventuale credito del contribuente spiegando i criteri aritmetici e logici della soluzione adottata, in esito ad un’attenta e concreta verifica circa l’impiego dei capitali in parola nel mercato e del conseguente rendimento
il 6 Novembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Violazione dell’art. 384, comma 2 cod. proc. civ. poiché i giudici del rinvio avrebbero dovuto quantificare l’eventuale credito del contribuente spiegando i criteri aritmetici e logici della soluzione adottata, in esito ad un’attenta e concreta verifica circa l’impiego dei capitali in parola nel mercato e del conseguente rendimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 4 novembre 2019, n. 28302 – In tema d’IRAP, l’esercizio della professione in forma associata costituisce presupposto per l’applicazione dell’imposta, senza che occorra accertare in concreto la sussistenza dell’autonoma organizzazione da considerarsi implicita, salva la possibilità per il contribuente di fornire la prova contraria
il 6 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
In tema d’IRAP, l’esercizio della professione in forma associata costituisce presupposto per l’applicazione dell’imposta, senza che occorra accertare in concreto la sussistenza dell’autonoma organizzazione da considerarsi implicita, salva la possibilità per il contribuente di fornire la prova contraria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2019, n. 28292 – L’adesione, entro un anno dalla decisione della Commissione delle Comunità europee, del datore di lavoro all’accordo di riallineamento retributivo con la previsione del graduale riallineamento dei trattamenti economici dei lavoratori ha riconosciuto, ai predetti accordi, validità pari a quella attribuita ai contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento, quale requisito per l’applicazione, a favore delle imprese, di tutte le normative nazionali e comunitarie
il 6 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
L’adesione, entro un anno dalla decisione della Commissione delle Comunità europee, del datore di lavoro all’accordo di riallineamento retributivo con la previsione del graduale riallineamento dei trattamenti economici dei lavoratori ha riconosciuto, ai predetti accordi, validità pari a quella attribuita ai contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento, quale requisito per l’applicazione, a favore delle imprese, di tutte le normative nazionali e comunitarie
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 ottobre 2019, n. 28072 – Impugnazione del preavviso di fermo amministrativo per somme fino a 1.000,00 euro ed applicazione dello stralcio automatico
il 6 Novembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 ottobre 2019, n. 28072 Tributi – Contenzioso tributario – Preavviso di fermo amministrativo – Impugnazione – Somme affidate agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010 – Art. 4 del D.L. 119/2018, convertito in Legge n. 136/2018 (cd. “decreto fiscale”) – Stralcio automatico debiti fino a 1.000,00 euro – […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 ottobre 2019, n. 28070 – E’ esclusa l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata del 4% qualora la prestazione di servizi dipendente da contratto di appalto sia relativa alla costruzione di un complesso edilizio ancorché la superficie degli edifici residenziali superi quella dei fabbricati adibiti ad uffici o negozi, dovendo il rapporto tra superficie e destinazione essere rispettato – conformemente alla ratio della norma- con riferimento al singolo edificio, unitariamente considerato, al fine di assicurare come prevalente la destinazione abitativa dello stesso
il 6 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
E’ esclusa l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata del 4% qualora la prestazione di servizi dipendente da contratto di appalto sia relativa alla costruzione di un complesso edilizio ancorché la superficie degli edifici residenziali superi quella dei fabbricati adibiti ad uffici o negozi, dovendo il rapporto tra superficie e destinazione essere rispettato – conformemente alla ratio della norma- con riferimento al singolo edificio, unitariamente considerato, al fine di assicurare come prevalente la destinazione abitativa dello stesso
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