L’Agenzia delle dogane è funzionalmente competente al recupero dell’IVA all’importazione sia nel caso di coincidenza dell’immissione in libera pratica con quella in consumo, sia quando, pur mancando detta coincidenza, venga riscontrata una irregolarità nella gestione dei
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 luglio 2019, n. 19987 – L’Agenzia delle dogane è funzionalmente competente al recupero dell’IVA all’importazione sia nel caso di coincidenza dell’immissione in libera pratica con quella in consumo, sia quando, pur mancando detta coincidenza, venga riscontrata una irregolarità nella gestione dei fino al momento della estrazione delle merci, mentre nella fase successiva, nelle ipotesi di indebite detrazioni operate con il sistema dell’autofatturazione, la relativa competenza spetta all’Agenzia delle Entrate
il 26 Luglio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI, IVA
CORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 16 luglio 2019, n. 182 – Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale sulla detraibilità delle erogazioni in denaro effettuate a favore dei partiti politici
il 26 Luglio, 2019in CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE
CORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 16 luglio 2019, n. 182 Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale – Tributi – Imposta sul reddito delle persone fisiche – Detraibilità delle erogazioni in denaro effettuate a favore dei partiti politici – Decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149 (Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 luglio 2019, n. 19924 – Non costituisce attività giornalistica la prestazione del telecinefotoperatore che, pur eseguendo in piena autonomia operativa la ripresa delle immagini, non partecipi, poi, alla selezione, al montaggio e, in genere, alla elaborazione del materiale filmato o fotografato, in funzione dell’acquisizione di capacità informativa del materiale stesso
il 25 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
non costituisce attività giornalistica la prestazione del telecinefotoperatore che, pur eseguendo in piena autonomia operativa la ripresa delle immagini, non partecipi, poi, alla selezione, al montaggio e, in genere, alla elaborazione del materiale filmato o fotografato, in funzione dell’acquisizione di capacità informativa del materiale stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2019, n. 19661 – Secondo la normativa ratione temporis vigente, nei rapporti di lavoro ai quali non si applica l’art. 18 della legge nr. 300 del 1970, gli effetti del licenziamento dichiarato nullo, ai sensi dell’art. 2110, comma 2, cod.civ., perché intimato in mancanza del superamento del periodo cd. di comporto, non sono regolati, in via di estensione analogica, dalla disciplina dettata dall’art. 8 della legge nr. 604 del 1966, bensì, in assenza di una espressa regolamentazione, da quella generale del codice civile
il 25 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Secondo la normativa ratione temporis vigente, nei rapporti di lavoro ai quali non si applica l’art. 18 della legge nr. 300 del 1970, gli effetti del licenziamento dichiarato nullo, ai sensi dell’art. 2110, comma 2, cod.civ., perché intimato in mancanza del superamento del periodo cd. di comporto, non sono regolati, in via di estensione analogica, dalla disciplina dettata dall’art. 8 della legge nr. 604 del 1966, bensì, in assenza di una espressa regolamentazione, da quella generale del codice civile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2019, n. 19660 – L’esercizio della facoltà di recedere con effetto immediato determina l’insorgere dell’unico obbligo della parte recedente di corrispondere l’indennità sostitutiva del preavviso, obbligazione pecuniaria che ben può costituire oggetto di accordo e di rinuncia
il 25 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2019, n. 19660 Licenziamento collettivo – Criteri di scelta – Violazione – Accordi sindacali Fatti di causa 1. La Corte di appello di Roma, decidendo in sede di rinvio a seguito di cassazione della sentenza della Corte di appello di Roma n. 3557 del 2015, in applicazione del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 luglio 2019, n. 19920 – La cessione dei contratti di lavoro, nell’ipotesi di trasferimento di azienda, avviene automaticamente ex art. 2112 cod. civ. ed il lavoratore, che intenda contestare la cessione del suo contratto di lavoro ex art. 2112 cod. civ., deve far valere tale impugnazione nel termine di cui all’art. 32, comma 4, lett. c)
il 25 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La cessione dei contratti di lavoro, nell’ipotesi di trasferimento di azienda, avviene automaticamente ex art. 2112 cod. civ. ed il lavoratore, che intenda contestare la cessione del suo contratto di lavoro ex art. 2112 cod. civ., deve far valere tale impugnazione nel termine di cui all’art. 32, comma 4, lett. c)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 luglio 2019, n. 20031 – Formale inquadramento non corrispondente alle mansioni espletate – Differenze retributive – Vizio di motivazione denunziabile solo in relazione all’omesso esame di un fatto storico di rilevanza decisiva oggetto di discussione tra le parti
il 25 Luglio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 luglio 2019, n. 20031 Formale inquadramento non corrispondente alle mansioni espletate – Differenze retributive – Riduzione al “minimo costituzionale” del sindacato di legittimità sulla motivazione – Vizio di motivazione denunziabile solo in relazione all’omesso esame di un fatto storico di rilevanza decisiva oggetto di discussione tra le parti Rilevato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 luglio 2019, n. 19923 – In caso di accertato demansionamento professionale del lavoratore in violazione dell’art. 2103 cod. civ., il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l’esistenza del relativo danno – avente natura patrimoniale e il cui onere di allegazione incombe sul lavoratore – e determinarne l’entità, anche in via equitativa, con processo logico – giuridico attinente alla formazione della prova, anche presuntiva
il 25 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
in caso di accertato demansionamento professionale del lavoratore in violazione dell’art. 2103 cod. civ., il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l’esistenza del relativo danno – avente natura patrimoniale e il cui onere di allegazione incombe sul lavoratore – e determinarne l’entità, anche in via equitativa, con processo logico – giuridico attinente alla formazione della prova, anche presuntiva
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