I trasferimenti di beni d’interesse artistico, storico ed architettonico, essendo originariamente ormai contemplati nel quarto periodo, rappresentano atti da sottoporre ad imposta nella misura fissa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2021, n. 32598 – I trasferimenti di beni d’interesse artistico, storico ed architettonico, essendo originariamente ormai contemplati nel quarto periodo, rappresentano atti da sottoporre ad imposta nella misura fissa
il 12 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2021, n. 32973 – Giurisdizione del giudice tributario per il Contributo unificato su atti giudiziari
il 11 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2021, n. 32973 Tributi – Contributo unificato su atti giudiziari – Riscossione – Cartella di pagamento – Impugnazione – Giurisdizione del giudice tributario Fatti di causa 1. L’avvocato A. G. propose opposizione davanti al Tribunale di Milano, avverso il Ministero della Giustizia ed Esatri – Esazione Tributi Spa, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2021, n. 32941 – Costituisce error in iudicando il discostamento dal principio di diritto che statuisce che nelle società di capitali a ristretta base partecipativa, in caso di accertamento di utili non contabilizzati (c.d. utili “in nero”) a carico della società, opera la presunzione di attribuzione pro quota ai soci degli utili stessi, salva la prova contraria, il cui onere incombe sul contribuente
il 11 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Costituisce error in iudicando il discostamento dal principio di diritto che statuisce che nelle società di capitali a ristretta base partecipativa, in caso di accertamento di utili non contabilizzati (c.d. utili “in nero”) a carico della società, opera la presunzione di attribuzione pro quota ai soci degli utili stessi, salva la prova contraria, il cui onere incombe sul contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2021, n. 32810 – Il ricorso contro l’estratto di ruolo deve essere proposto nel rispetto del termine generale di cui al d.lgs. n. 546 del 1992, art. 21, termine decorrente dalla conoscenza di tale atto, non assumendo rilevanza, in senso contrario, la facoltatività della relativa impugnazione, data la possibilità per il contribuente di attendere di ricorrere avverso il primo atto impositivo o della riscossione tipico successivamente notificatogli
il 11 Novembre, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
Il ricorso contro l’estratto di ruolo deve essere proposto nel rispetto del termine generale di cui al d.lgs. n. 546 del 1992, art. 21, termine decorrente dalla conoscenza di tale atto, non assumendo rilevanza, in senso contrario, la facoltatività della relativa impugnazione, data la possibilità per il contribuente di attendere di ricorrere avverso il primo atto impositivo o della riscossione tipico successivamente notificatogli
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2021, n. 32618 – In materia di irrogazione di sanzioni amministrative per violazioni di norme tributarie, nel rispetto del principio del “favor rei”, trova applicazione il trattamento più favorevole di cui al d.lgs. 24/09/2015 n. 158, la cui utilizzabilità quale “ius superveniens” è assicurata in pendenza di giudizio dall’art. 32, comma 1, a condizione che vi sia un processo ancora in corso ed il provvedimento impugnato non sia, quindi, divenuto definitivo
il 11 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
In materia di irrogazione di sanzioni amministrative per violazioni di norme tributarie, nel rispetto del principio del “favor rei”, trova applicazione il trattamento più favorevole di cui al d.lgs. 24/09/2015 n. 158, la cui utilizzabilità quale “ius superveniens” è assicurata in pendenza di giudizio dall’art. 32, comma 1, a condizione che vi sia un processo ancora in corso ed il provvedimento impugnato non sia, quindi, divenuto definitivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 novembre 2021, n. 32488 – La cartella di pagamento deve indicare le modalità di calcolo degli interessi, in modo da consentirne il controllo da parte del contribuente ai fini di un effettivo esercizio del diritto di difesa da parte dello stesso
il 11 Novembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, RISCOSSIONE
La cartella di pagamento deve indicare le modalità di calcolo degli interessi, in modo da consentirne il controllo da parte del contribuente ai fini di un effettivo esercizio del diritto di difesa da parte dello stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2021, n. 32760 – Nel precedente quadro normativo l’entrata in vigore del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 i dati acquisiti dal datore di lavoro nell’ambito dei suddetti controlli difensivi non potevano essere utilizzati per provare l’inadempimento contrattuale del lavoratore
il 11 Novembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Nel precedente quadro normativo l’entrata in vigore del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 i dati acquisiti dal datore di lavoro nell’ambito dei suddetti controlli difensivi non potevano essere utilizzati per provare l’inadempimento contrattuale del lavoratore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 40014 depositata l’ 8 novembre 2021, n. 40014 – Il vizio di travisamento della prova può essere dedotto con il ricorso per cassazione, nel caso di cosiddetta “doppia conforme”, solo nelle ipotesi in cui il giudice di appello, per rispondere alle critiche contenute nei motivi di gravame, abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice, oppure quando entrambi i giudici del merito siano incorsi nel medesimo travisamento delle risultanze probatorie acquisite in forma di tale macroscopica o manifesta evidenza da imporre, in termini inequivocabili, il riscontro della non corrispondenza delle motivazioni di entrambe le sentenze di merito rispetto al compendio probatorio acquisito nel contraddittorio delle parti
il 11 Novembre, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il vizio di travisamento della prova può essere dedotto con il ricorso per cassazione, nel caso di cosiddetta “doppia conforme”, solo nelle ipotesi in cui il giudice di appello, per rispondere alle critiche contenute nei motivi di gravame, abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice, oppure quando entrambi i giudici del merito siano incorsi nel medesimo travisamento delle risultanze probatorie acquisite in forma di tale macroscopica o manifesta evidenza da imporre, in termini inequivocabili, il riscontro della non corrispondenza delle motivazioni di entrambe le sentenze di merito rispetto al compendio probatorio acquisito nel contraddittorio delle parti
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