E’ legittima l’utilizzazione di qualsiasi elemento con valore indiziario, anche acquisito in modo irrituale, ad eccezione di quelli la cui inutilizzabilità discende da specifica previsione di legge e salvi i casi in cui venga in considerazione la tutela di diritti fondamentali di rango costituzionale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2021, n. 25818 – E’ legittima l’utilizzazione di qualsiasi elemento con valore indiziario, anche acquisito in modo irrituale, ad eccezione di quelli la cui inutilizzabilità discende da specifica previsione di legge e salvi i casi in cui venga in considerazione la tutela di diritti fondamentali di rango costituzionale
il 27 Settembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2021, n. 25811 – Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di tale portata da invalidare, con un giudizio di certezza e non di mera probabilità, l’efficacia delle altre risultanze istruttorie che hanno determinato il convincimento del giudice di merito
il 27 Settembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di tale portata da invalidare, con un giudizio di certezza e non di mera probabilità, l’efficacia delle altre risultanze istruttorie che hanno determinato il convincimento del giudice di merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25713 – In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione per errore di fatto, nel caso in cui la declaratoria di inammissibilità, contenuta nella sentenza revocanda, si regga su due autonome “rationes decidendi “, una sola delle quali revocabile perché viziata da errore percettivo, la permanenza della seconda comporta il venir meno del requisito indispensabile della decisività dell’errore revocatorio, ossia dell’idoneità a travolgere la ragione giuridica sulla quale si regge la sentenza impugnata, che, ex art. 395 n. 4 c.p.c., è richiamato dall’art. 391-bis c.p.c. per la revocazione delle sentenze della Cassazione
il 27 Settembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, processo tributario
In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione per errore di fatto, nel caso in cui la declaratoria di inammissibilità, contenuta nella sentenza revocanda, si regga su due autonome “rationes decidendi “, una sola delle quali revocabile perché viziata da errore percettivo, la permanenza della seconda comporta il venir meno del requisito indispensabile della decisività dell’errore revocatorio, ossia dell’idoneità a travolgere la ragione giuridica sulla quale si regge la sentenza impugnata, che, ex art. 395 n. 4 c.p.c., è richiamato dall’art. 391-bis c.p.c. per la revocazione delle sentenze della Cassazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25711 – Cessione di immobile acquisito per successione – Plusvalenza
il 27 Settembre, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25711 Tributi – IRPEF – Cessione di immobile acquisito per successione – Plusvalenza Rilevato che 1. In controversia avente ad oggetto l’impugnazione di un avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle entrate nei confronti di R.H.B.S.F. per ripresa a tassazione ai fini IRPEF per l’anno d’imposta 2008 […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 settembre 2021, n. 25901 – Il procedimento disciplinare mantiene come tale la sua autonomia e potrà risentire degli effetti del giudicato penale se l’azione disciplinare sia ancora non definita oppure solo se ed in quanto la definitività dell’accertamento penale sia posta, dalle leggi che regolano il procedimento disciplinare stesso, a fondamento di obblighi di riapertura
il 27 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
Il procedimento disciplinare mantiene come tale la sua autonomia e potrà risentire degli effetti del giudicato penale se l’azione disciplinare sia ancora non definita oppure solo se ed in quanto la definitività dell’accertamento penale sia posta, dalle leggi che regolano il procedimento disciplinare stesso, a fondamento di obblighi di riapertura
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2021, n. 25826 – L’imprenditore beneficiario del contributo, che conceda in affitto l’azienda, perde per ciò stesso la qualità di imprenditore divenendo mero percettore del reddito costituito dai canoni d’affitto, i quali dunque non possono considerarsi come conseguiti nell’esercizio dell’attività imprenditoriale, cessata appunto con il subentro dell’affittuario, con l’ulteriore conseguenza che, venuta meno in radice la possibilità di realizzazione delle predette finalità, il mantenimento del contributo comporterebbe, in contrasto con le stesse finalità e con il conseguente vincolo di destinazione del contributo alla loro effettiva realizzazione, una illegittima distrazione dello stesso contributo da tale vincolo
il 27 Settembre, 2021in CIVILE - CASSAZIONE, IMPRESE ed ARTIGIANItags: cassazione sez. civile, finanziamenti e contributi agevolati
L’imprenditore beneficiario del contributo, che conceda in affitto l’azienda, perde per ciò stesso la qualità di imprenditore divenendo mero percettore del reddito costituito dai canoni d’affitto, i quali dunque non possono considerarsi come conseguiti nell’esercizio dell’attività imprenditoriale, cessata appunto con il subentro dell’affittuario, con l’ulteriore conseguenza che, venuta meno in radice la possibilità di realizzazione delle predette finalità, il mantenimento del contributo comporterebbe, in contrasto con le stesse finalità e con il conseguente vincolo di destinazione del contributo alla loro effettiva realizzazione, una illegittima distrazione dello stesso contributo da tale vincolo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 settembre 2021, n. 25595 – In materia di pubblico impiego privatizzato, nell’ipotesi di abusiva reiterazione di contratti a termine, la misura risarcitoria prevista dall’art. 36, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001, va interpretata in conformità al canone di effettività della tutela affermato dalla Corte di Giustizia UE (ordinanza 12 dicembre 2013, in C-50/13), sicché, mentre va escluso – siccome incongruo – il ricorso ai criteri previsti per il licenziamento illegittimo, può farsi riferimento alla fattispecie omogenea di cui all’art. 32, comma 5, della L. n. 183 del 2010, quale danno presunto, con valenza sanzionatoria e qualificabile come “danno comunitario”
il 27 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, lavoro
In materia di pubblico impiego privatizzato, nell’ipotesi di abusiva reiterazione di contratti a termine, la misura risarcitoria prevista dall’art. 36, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001, va interpretata in conformità al canone di effettività della tutela affermato dalla Corte di Giustizia UE (ordinanza 12 dicembre 2013, in C-50/13), sicché, mentre va escluso – siccome incongruo – il ricorso ai criteri previsti per il licenziamento illegittimo, può farsi riferimento alla fattispecie omogenea di cui all’art. 32, comma 5, della L. n. 183 del 2010, quale danno presunto, con valenza sanzionatoria e qualificabile come “danno comunitario”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 settembre 2021, n. 25409 – Il diritto di scelta della sede più vicina al domicilio della persona invalida da assistere non è un diritto soggettivo assoluto ed illimitato, ma è assoggettato al potere organizzativo dell’Amministrazione che, in base alle proprie esigenze organizzative, potrà rendere il posto “disponibile” tramite un provvedimento di copertura del posto “vacante”
il 27 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il diritto di scelta della sede più vicina al domicilio della persona invalida da assistere non è un diritto soggettivo assoluto ed illimitato, ma è assoggettato al potere organizzativo dell’Amministrazione che, in base alle proprie esigenze organizzative, potrà rendere il posto “disponibile” tramite un provvedimento di copertura del posto “vacante”
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