In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente, secondo la disciplina generale dei vizi della volontà di cui agli artt. 1427 e ss. c.c., estesa dall’art. 1324 c.c. agli atti unilaterali in quanto compatibile, fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 31237 – In tema di dichiarazione dei redditi, l’errore relativo all’indicazione di dati inerenti all’esercizio di un’opzione offerta dal legislatore è emendabile e ritrattabile solo se il contribuente, secondo la disciplina generale dei vizi della volontà di cui agli artt. 1427 e ss. c.c., estesa dall’art. 1324 c.c. agli atti unilaterali in quanto compatibile, fornisce la prova della sua essenzialità e obiettiva riconoscibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria
il 5 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 novembre 2019, n. 31322 – La scadenza del termine per proporre opposizione a cartella di pagamento pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo, senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve in quello ordinario
il 5 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La scadenza del termine per proporre opposizione a cartella di pagamento pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo, senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve in quello ordinario
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 31084 depositata il 28 novembre 2019 – In materia tributaria, l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
il 4 Dicembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In materia tributaria, l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 31380 depositata il 2 dicembre 2019 – L’amministrazione può senz’altro far valere la nullità delle obbligazioni assunte all’esito del tentativo di conciliazione disciplinato dal D.Lgs. n. 165 del 2001, artt. 65 e 66, qualora in sede conciliativa abbia, in violazione di norme inderogabili di legge, riconosciuto al dipendente un trattamento giuridico ed economico non dovuto
il 4 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’amministrazione può senz’altro far valere la nullità delle obbligazioni assunte all’esito del tentativo di conciliazione disciplinato dal D.Lgs. n. 165 del 2001, artt. 65 e 66, qualora in sede conciliativa abbia, in violazione di norme inderogabili di legge, riconosciuto al dipendente un trattamento giuridico ed economico non dovuto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 novembre 2019, n. 31248 – La conciliazione giudiziale prevista dall’art. 48 comporta l’estinzione della pretesa fiscale originaria, contestata dal contribuente, e la sua sostituzione con una certa e concordata e solo nel momento in cui la conciliazione raggiunge la perfezione si estingue il rapporto giuridico tributario sostanziale e, pendente una controversia giudiziale, si produce la cessazione della materia del contendere
il 4 Dicembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La conciliazione giudiziale prevista dall’art. 48 comporta l’estinzione della pretesa fiscale originaria, contestata dal contribuente, e la sua sostituzione con una certa e concordata e solo nel momento in cui la conciliazione raggiunge la perfezione si estingue il rapporto giuridico tributario sostanziale e, pendente una controversia giudiziale, si produce la cessazione della materia del contendere
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 dicembre 2019, n. 31366 – TARSU per l’esclusione dalla tassazione la società contribuente, oltre a dimostrare la produzione di imballaggi terziari, deve assolvere all’onere di comprovare che l’intera superficie dei magazzini sia destinata, in tutto o in parte, alla produzione esclusiva di imballaggi terziari o di imballaggi secondari
il 4 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
TARSU per l’esclusione dalla tassazione la società contribuente, oltre a dimostrare la produzione di imballaggi terziari, deve assolvere all’onere di comprovare che l’intera superficie dei magazzini sia destinata, in tutto o in parte, alla produzione esclusiva di imballaggi terziari o di imballaggi secondari
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 245 – Illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, terzo periodo, della legge 27 gennaio 2012, n. 3 limitatamente alle parole: «all’imposta sul valore aggiunto»
il 4 Dicembre, 2019in CORTE COSTITUZIONALE, TRIBUTItags: CORTE COSTITUZIONALE, IVA
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 245 Giudizio di legittimità costituzionale – Art. 7, comma 1, terzo periodo, della legge 27 gennaio 2012, n. 3 – Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – Falcidiabilità dell’IVA nella procedura di concordato preventivo Ritenuto in fatto 1.- Con ordinanza depositata il 14 maggio 2018 (reg. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 novembre 2019, n. 31283 – Il ricorso in cassazione è inammissibile per vizio di motivazione quando il motivo previsto dall’art. 360, n. 5, cod.proc.civ., non è spendibile – al di fuori dei casi di cui all’art. 348-bis, secondo comma, lett. a), cod.proc.civ. – in ipotesi di doppia pronuncia conforme di merito
il 4 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il ricorso in cassazione è inammissibile per vizio di motivazione quando il motivo previsto dall’art. 360, n. 5, cod.proc.civ., non è spendibile – al di fuori dei casi di cui all’art. 348-bis, secondo comma, lett. a), cod.proc.civ. – in ipotesi di doppia pronuncia conforme di merito
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