Nel vigore del novellato art. 115 c.p.c., a mente del quale la mancata contestazione specifica di circostanze di fatto produce l’effetto della “relevatio ad onere probandi”, spetta al giudice del merito apprezzare, nell’ambito del giudizio di fatto al medesimo riservato, l’esistenza ed il valore di una condotta di non contestazione dei fatti rilevanti, allegati dalla controparte
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 24205 depositata il 9 agosto 2023 – Nel vigore del novellato art. 115 c.p.c., a mente del quale la mancata contestazione specifica di circostanze di fatto produce l’effetto della “relevatio ad onere probandi”, spetta al giudice del merito apprezzare, nell’ambito del giudizio di fatto al medesimo riservato, l’esistenza ed il valore di una condotta di non contestazione dei fatti rilevanti, allegati dalla controparte
il 29 Agosto, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 32703 depositata il 27 luglio 2023 – In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l’obbligo del datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori macchinari provvisti di blocco automatico atto a impedire di entrare in contatto con le parti in movimento è configurabile anche in relazione alle attrezzature acquistate prima dell’entrata in vigore della “Direttiva Macchine” del 1996, in base al combinato disposto di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 70, comma 2, e 6.3. dell’allegato V al predetto D.Lgs.
il 29 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l’obbligo del datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori macchinari provvisti di blocco automatico atto a impedire di entrare in contatto con le parti in movimento è configurabile anche in relazione alle attrezzature acquistate prima dell’entrata in vigore della “Direttiva Macchine” del 1996, in base al combinato disposto di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 70, comma 2, e 6.3. dell’allegato V al predetto D.Lgs.
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 25289 depositata l’ 11 novembre 2020 – L’istituto della “rimessione in termini presuppone la tempestività dell’iniziativa della parte che assuma di essere incorsa nella decadenza per causa ad essa non imputabile, tempestività da intendere come immediatezza della reazione della parte stessa al palesarsi della necessità di svolgere un’attività processuale ormai preclusa
il 29 Agosto, 2023in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, DIRITTO PROCESSUALE
L’istituto della “rimessione in termini presuppone la tempestività dell’iniziativa della parte che assuma di essere incorsa nella decadenza per causa ad essa non imputabile, tempestività da intendere come immediatezza della reazione della parte stessa al palesarsi della necessità di svolgere un’attività processuale ormai preclusa
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 23325 depositata il 1° agosto 2023 – Il divieto per il datore di lavoro di variazione in “pejus” ex art. 2103 cod. civ., opera anche quando al lavoratore, nella formale equivalenza delle precedenti e nuove mansioni, siano assegnate di fatto mansioni sostanzialmente inferiori, dovendo il giudice accertare che le nuove mansioni siano aderenti alla specifica competenza del dipendente, senza fermarsi al mero formale inquadramento dello stesso
il 29 Agosto, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il divieto per il datore di lavoro di variazione in “pejus” ex art. 2103 cod. civ., opera anche quando al lavoratore, nella formale equivalenza delle precedenti e nuove mansioni, siano assegnate di fatto mansioni sostanzialmente inferiori, dovendo il giudice accertare che le nuove mansioni siano aderenti alla specifica competenza del dipendente, senza fermarsi al mero formale inquadramento dello stesso
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’Umbria, sezione n. 1, sentenza n. 186 depositata il 30 maggio 2023 – Durante il periodo di sospensione della riscossione non sono dovuti gli interessi di mora, ex art. 30 D.p.r. 602/1973. La sospensione della riscossione del credito erariale da parte del Tribunale fa, infatti, venire meno il requisito della colpevolezza sulla cui base poggiano gli interessi moratori. Al contrario permane la debenza degli interessi legali ex art. 1282 c.c. che, invece, decorrono di pieno di diritto e prescindono dalla colpa del debitore
il 28 Agosto, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, RISCOSSIONE
Durante il periodo di sospensione della riscossione non sono dovuti gli interessi di mora, ex art. 30 D.p.r. 602/1973. La sospensione della riscossione del credito erariale da parte del Tribunale fa, infatti, venire meno il requisito della colpevolezza sulla cui base poggiano gli interessi moratori. Al contrario permane la debenza degli interessi legali ex art. 1282 c.c. che, invece, decorrono di pieno di diritto e prescindono dalla colpa del debitore
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte, sezione n. 1, sentenza n. 254 depositata il 26 maggio 2023 – L’esenzione dal contributo unificato per ragioni di reddito ex art. 76 D.P.R. 115/2002 trova applicazione sia per l’instaurazione dei giudizi di impugnazione sia in caso di rigetto integrale, inammissibilità e improcedibilità del ricorso ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 115/2002
il 28 Agosto, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte, sezione n. 1, sentenza n. 254 depositata il 26 maggio 2023 L’esenzione dal contributo unificato per ragioni di reddito ex art. 76 D.P.R. 115/2002 trova applicazione sia per l’instaurazione dei giudizi di impugnazione sia in caso di rigetto integrale, inammissibilità e improcedibilità del ricorso ai sensi […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 24807 depositata il 18 agosto 2023 – I giudici unionali hanno giudicando lesiva del diritto di proprietà, come garantito dall’art. 1 del Protocollo addizionale n. 1 alla Convenzione, la pretesa della restituzione di emolumenti da lei percepiti in buona fede, ovverosia facendo incolpevole affidamento sulla legittimità dei pagamenti spontaneamente effettuati dall’ente pubblico
il 28 Agosto, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
I giudici unionali hanno giudicando lesiva del diritto di proprietà, come garantito dall’art. 1 del Protocollo addizionale n. 1 alla Convenzione, la pretesa della restituzione di emolumenti da lei percepiti in buona fede, ovverosia facendo incolpevole affidamento sulla legittimità dei pagamenti spontaneamente effettuati dall’ente pubblico
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 24804 depositata il 18 agosto 2023 – Il nesso causale rilevante ai fini del riconoscimento dell’equo indennizzo per la causa di servizio è identico a quello da provare ai fini della condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno, quando si faccia riferimento alla medesima prestazione lavorativa e al medesimo evento dannoso
il 28 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il nesso causale rilevante ai fini del riconoscimento dell’equo indennizzo per la causa di servizio è identico a quello da provare ai fini della condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno, quando si faccia riferimento alla medesima prestazione lavorativa e al medesimo evento dannoso
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