CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8146 depositata il 22 aprile 2016 TRIBUTI – AGEVOLAZIONI PRIMA CASA – PRESUPPOSTI – IMMOBILE CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO – VILLINO ACCATASTATO CON CATEGORIA A7 – IRRILEVANZA – QUALIFICAZIONE SULLA BASE DEI PARAMETRI FISSATI DAL D.M. 2 AGOSTO 1969 ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8146 depositata il 22 aprile 2016 – Il carattere non di lusso del fabbricato, per l’applicazione dell’aliquota agevolata di registro sulla “prima casa”, deve essere riscontrato sulla sola base dei criteri indicati dal citato decreto ministeriale 2 agosto 1969, mentre resta priva di autonoma e decisiva rilevanza la classificazione catastale, dovendosi considerare, in primis, se la superficie complessiva superi il massimo previsto per la fruibilità dell’agevolazione
il 19 Luglio, 2017in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8231 depositata il 22 aprile 2016 – In tema di contenzioso tributario, la previsione dettata dallo Statuto del contribuente – secondo cui il contribuente ha la possibilità di “comunicare entro sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli uffici impositori” – pur essendo volta ad assicurare un più efficace esercizio della potestà impositiva nel rispetto del pieno contraddittorio procedimentale
il 19 Luglio, 2017in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8231 depositata il 22 aprile 2016 CONTENZIOSO – TERMINE DILATORIO DI 60 GIORNI – STATUTO DEL CONTRIBUENTE IN FATTO E IN DIRITTO L’Agenzia delle Entrate di Palermo emetteva a carico della T.M.S. (…) s.r.l. un processo verbale di constatazione in data 8.7.2009 e il successivo 28 luglio notificava alla contribuente […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8233 depositata il 22 aprile 2016 – In tema di liquidazione della quota del socio receduto da società di persone, l’art. 2289, comma 3, c.c., nel porre a favore ed a carico di detto socio, rispettivamente, gli utili e le perdite inerenti ad “operazioni in corso” alla data del recesso, si riferisce alle sopravvenienze attive e passive che trovino la loro fonte in situazioni già esistenti a quella data
il 19 Luglio, 2017in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. civile, diritto societario
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8233 depositata il 22 aprile 2016 SOCIETÀ DI PERSONE – NOZIONE, CARATTERI, DISTINZIONI – SOCIO RECEDUTO – QUOTA – LIQUIDAZIONE – PARTECIPAZIONE AGLI UTILI ED ALLE PERDITE INERENTI ALLE “OPERAZIONI IN CORSO” – NOZIONE – RIFERIMENTO A TUTTE LE OPERAZIONI RELATIVE A RAPPORTI PREESISTENTI AL RECESSO – SOMME DOVUTE IN […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8092 depositata il 21 aprile 2016 – Il termine di un anno, entro il quale l’imprenditore individuale che abbia cessato la sua attività può essere dichiarato fallito ai sensi dell’art. 10 l.fall. (nel testo modificato dal d.lgs. n. 5 del 2006 e dal d.lgs. n. 169 del 2007), decorre dalla cancellazione dal registro delle imprese, senza possibilità per l’imprenditore medesimo di dimostrare il momento anteriore dell’effettiva cessazione dell’attività
il 19 Luglio, 2017in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 8092 depositata il 21 aprile 2016 FALLIMENTO – DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO – IMPRESE SOGGETTE – IMPRENDITORE RITIRATO – TERMINE ANNUALE – DECORRENZA – DALLA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DELLE IMPRESE – PROVA DELLA CESSAZIONE DELL’ATTIVITÀ IN EPOCA ANTERIORE DA PARTE DELL’IMPRENDITORE – POSSIBILITÀ – ESCLUSIONE SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza del […]
Leggi tuttoLa confisca per equivalente o diretta per i reati tributari non soggetta al principio del ne bis in idem se soggetto diverso – Cassazione sentenza n. 35156 del 2017
il 19 Luglio, 2017in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZA, TRIBUTItags: cassazione fiscale penale, IVA, SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 35156 depositata il 18 luglio 2017 intervenendo in tema di confisca per equivalente ha affermato che il principio del ne bis in idem correlati alla confisca diretta e per equivalente del profitto di reati tributari trova applicazione solo nel caso in cui sia la medesima persona […]
Leggi tuttoIl reato di bancarotta documentale non è escluso in caso di incarico al Consulente – Cassazione sentenza n. 31995 del 2017
il 18 Luglio, 2017in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, PROCEDURE CONCORSUALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 31995 depositata il 4 luglio 2017 intervenendo in tema di bancarotta documentale ha affermato che “l’imprenditore non è esente da responsabilità nel caso in cui affidi la contabilità dell’impresa a soggetti forniti di specifiche cognizioni tecniche in quanto, non essendo egli esonerato dall’obbligo di vigilare e […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 28560 depositata il 8 luglio 2016 – Vi è la responsabilità del committente e del direttore del cantiere dell’infortunio mortale, occorso al lavoratore, il quale nello svolgimento della propria attività di fabbro all’interno dell’appartamento di un edificio in fase di ristrutturazione, nell’intento di estinguere una piccola autocombustione di una miscela di composti chimici, presente all’interno di un contenitore di plastica, vi aveva gettato all’interno dell’acqua così da provocare lo sviluppo di un violento incendio
il 18 Luglio, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 28560 depositata il 8 luglio 2016 LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – MISURE DI SICUREZZA – INFORTUNIO MORTALE – RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO E DEL DIRETTORE DEI LAVORI – ADEGUATE MISURE DI SICUREZZA FATTO 1. Con sentenza in data 10 febbraio 2015 la Corte d’Appello di Milano confermava la […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 28567 depositata il 8 luglio 2016 – In tema di infortuni sul lavoro, l’eventuale colpa concorrente dei lavoratori non può spiegare alcun effetto esimente per i soggetti aventi l’obbligo di garantire la sicurezza, ossia i datori di lavoro (nel caso in esame gli amministratori della società) e che si siano resi responsabili di violazioni di prescrizioni in materia antinfortunistica
il 18 Luglio, 2017in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 28567 depositata il 8 luglio 2016 LAVORO – SICUREZZA SUL LAVORO – MISURE DI SICUREZZA – INFORTUNIO SUL LAVORO – RESPONSABILITA’ DEL LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO – COLPA CONCORRENTE FATTO 1. La Corte di Appello di Catania, con sentenza in data 29.09.2015, per quanto rileva in questa sede, […]
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