CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 gennaio 2019, n. 774 Tributi – Versamento rateale delle imposte – Società titolari di partita IVA assoggettate a procedura concorsuale – Termine il giorno 16 di ogmi mese – Versamento oltre il termine – Sanzioni Fatti di causa 1. La Commissione tributaria regionale per la Lombardia in Milano ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 gennaio 2019, n. 774 – L’art. 20, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, consente il versamento rateale dell’IVA a domanda del contribuente (comma 1) e in tal caso prevede che il versamento avvenga entro il termine del giorno 16 di ciascun mese (comma 4)
il 19 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 gennaio 2019, n. 583 – La notifica di un atto è legittima se ritualmente eseguita alla persona fisica che rappresenta l’ente, a mani della moglie, presso il domicilio del rappresentante legale
il 18 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 gennaio 2019, n. 583 Accertamento – Riscossione – Cartella di pagamento – Notificazione – Domicilio del rappresentante legale La Corte, costituito il contraddittorio camerale ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ., come integralmente sostituito dal comma 1, lett. e), dell’art. 1 – bis del d.l. n. 168/2016, convertito, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2019, n. 375 – La comunicazione preventiva all’iscrizione a ruolo è necessaria solo quando vengano rilevati degli errori nella dichiarazione, mentre in caso di riscontrata regolarità dichiarativa non vi è alcun obbligo di preventiva informazione se il contribuente ha poi omesso di versare gli importi dichiarati
il 15 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
la notifica della cartella di pagamento a seguito di controllo automatizzato è legittima anche se non è stata emessa la comunicazione preventiva prevista dal terzo comma dell’art. 36-bis d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, ogni qual volta la pretesa derivi dal mancato versamento di somme esposte in dichiarazione dallo stesso contribuente ovvero da una divergenza tra le somme dichiarate e quelle effettivamente versate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2019, n. 367 – Illegittima la sentenza che si pronuncia su questione non dedotte dalle parti
il 15 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2019, n. 367 Accertamento – Riscossione – Cartella di pagamento – Socio – Reddito percepito Rilevato che 1. C.M. impugnava la cartella esattoriale notificatagli il 15 settembre 2006 avente ad oggetto l’importo dovuto a titolo di Irpef, addizionale regionale, addizionale comunale ed accessori per l’anno 2002 rinvenienti dal […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2019, n. 374 – In tema di condono fiscale, qualora il contribuente abbia presentato richiesta di definizione amministrativa ex art. 9 bis della l. n. 289 del 2002, la mancata notificazione del provvedimento motivato di rigetto dell’istanza di condono non comporta alcuna decadenza a carico dell’Amministrazione finanziaria
il 15 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
in tema di condono fiscale, qualora il contribuente abbia presentato richiesta di definizione amministrativa ex art. 9 bis della l. n. 289 del 2002, la mancata notificazione del provvedimento motivato di rigetto dell’istanza di condono non comporta alcuna decadenza a carico dell’Amministrazione finanziaria, né si traduce in una violazione del diritto di difesa del contribuente, poiché questi, a norma dell’art. 19, comma 3, del d.lgs. n. 546 del 1992, può proporre tutte le censure deducibili avverso il provvedimento presupposto, a lui non notificato, in sede di impugnazione della cartella esattoriale emessa per il recupero dell’imposta, equivalendo la notifica di questo atto a manifestazione implicita, da parte dell’Ufficio, del convincimento di ritenere consolidata la pretesa tributaria e, conseguentemente, della volontà di negare l’ammissione al condono
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 gennaio 2019, n. 223 – In tema di IRAP, l’elevato ammontare dei ricavi, dei compensi e delle spese, anche per beni strumentali, non integra di per sé il presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione – Il nuovo testo dell’art. 3 bis del D.Lgs. 472/97 è applicabile alle rateizzazioni in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione che nè ha modificato il contenuto
il 11 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
IRAP, il presupposto dell’ “autonoma organizzazione”, richiesto dall’art. 2 del d.lgs. n. 446 del 1997, ricorre quando il professionista responsabile dell’organizzazione si avvalga, pur senza un formale rapporto di associazione, della collaborazione di un altro professionista , stante il presumibile intento di giovarsi delle reciproche competenze, ovvero della sostituibilità nell’espletamento di alcune incombenze, sì da potersi ritenere che il reddito prodotto non sia frutto esclusivamente della professionalità di ciascun componente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 gennaio 2019, n. 41 – L’aggio abbia natura retributiva e non fiscale, donde non sconta il parametro all’art. 53 della Carta, né può essere considerato di natura sanzionatoria e accessoria al tributo
il 8 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
a fatta una premessa di carattere preliminare. Come osservato da autorevole dottrina, benché la situazione del contribuente sia per certi aspetti affine a quella di qualsiasi debitore di una somma di danaro, il pagamento dei tributi non è affatto improntato alla informalità di solito esistente nei rapporti tra privati. L’amministrazione finanziaria è organizzata burocraticamente, deve gestire milioni di operazioni, ed in questo contesto anche vicende molto semplici se considerate individualmente, quali incassare un assegno o emettere una ricevuta, pongono grandi problemi organizzativi se effettuate su larga scala. L’organizzazione della riscossione richiede pertanto dei costi da sopportare ed il problema di stabilire da chi debbano essere sopportati. Donde la necessità di una disciplina relativa alla riscossione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 dicembre 2018, n. 32887 – Prescrizione decennale e validità della notificazione del precetto agli eredi ad interrompere la prescrizione per i crediti – Qualora la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile il ricorso
il 29 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
«ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre, la quale, essendo divenuta definitiva l’autonoma motivazione non impugnata, in nessun caso potrebbe produrre l’annullamento della sentenza»
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