CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10545 Imposte dirette – IRPEF – Accertamento – Redditometro – Processo tributario – Prova contraria a carico del contribuente Rilevato che l’Agenzia delle Entrate propone ricorso, affidato a due motivi, per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, con cui la Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia-Romagna aveva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10545 – In relazione all’accertamento sintetico da cd. «redditometro» il contribuente è onerato della prova in merito a circostanze sintomatiche del fatto che ciò sia accaduto o sia potuto accadere
il 16 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 aprile 2019, n. 10393 – La disposizione (art. 67 tuir) che assoggetta a tassazione, quali “redditi diversi”, le plusvalenze realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione, non è applicabile alle cessioni aventi ad oggetto, non un terreno “suscettibile di utilizzazione edificatoria”, ma un terreno sul quale insorge un fabbricato
il 16 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
sono soggette a tassazione separata, quali “redditi diversi”, le “plusvalenze realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione”, e non anche di terreni sui quali insiste un fabbricato e quindi, già edificati: ciò vale anche qualora l’alienante abbia presentato domanda di concessione edilizia per la demolizione e ricostruzione dell’immobile e, successivamente alla compravendita, l’acquirente abbia richiesto la voltura nominativa dell’istanza, in quanto la “ratio” ispiratrice del citato articolo 81 tende ad assoggettare ad imposizione la plusvalenza che trovi origine non da un’attività produttiva del proprietario o possessore ma dall’avvenuta destinazione edificatoria del terreno in sede di pianificazione urbanistica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 aprile 2019, n. 10326 – TARSU / TIA – Aree soggette a tassazione – Contratto di subconcessione di aree demaniali
il 16 Aprile, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 aprile 2019, n. 10326 Tributi – TARSU / TIA – Aree soggette a tassazione – Contratto di subconcessione di aree demaniali – Decorrenza del possesso delle aree – Valutazione del contratto – Onere del giudice Rilevato che con sentenza n. 258/06/12 del 5.12.2012 la CTP di Bari rigettava il […]
Leggi tuttoINPS – Comunicato 15 aprile 2019 – Inviati a Poste i primi flussi informatici per le domande di reddito di cittadinanza accolte
il 15 Aprile, 2019in VARIEtags: VARIE
INPS – Comunicato 15 aprile 2019 Inviati a Poste i primi flussi informatici per le domande di reddito di cittadinanza accolte Sostenere le famiglie in difficoltà puntando all’inclusione sociale ed al reinserimento lavorativo: questo l’obiettivo del Reddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza. Sono oltre 806mila le richieste per nucleo familiare arrivate all’Inps attraverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16366 depositata il 15 aprile 2019 – Configurazione del reato di esercizio abusivo della professione
il 15 Aprile, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, ORDINI PROFESSIONALI
La specifica inclusione delle attività di tenuta e redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro, e di elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari, nell’elenco di quelle riconosciute di competenza tecnica degli iscritti alla sezione B consente però ora senz’altro di ritenere, alla stregua delle conclusioni sopra assunte, che lo svolgimento di esse, se effettuato da soggetto non abilitato con modalità tali da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse dallo stesso provenienti, le apparenze dell’attività professionale svolta da esperto contabile regolarmente abilitato, è punibile a norma dell’art. 348 cod. pen.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10516 – Competenza del tribunale per controversia sul versamento dei contributi dovuti alla gestione artigiana
il 15 Aprile, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10516 Lavoratori autonomi – Versamento dei contributi dovuti alla gestione artigiana – Accertamento – Controversia – Competenza del tribunale Rilevato che il Tribunale di Messina, pronunciando sul ricorso proposto da N.W. avverso l’iscrizione a ruolo relativa a cartelle esattoriali concernenti contributi Inps IVS, entro il minimale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10513 – A prescindere dalla formula verbale utilizzata, le comunicazioni contengono l’esplicitazione di una pretesa di adempimento. Pertanto, esse sono da ritenere veri e propri atti interruttivi della prescrizione
il 15 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10513 Lavoratori occupati in agricoltura – Avviso di addebito – Prescrizione del credito previdenziale Rilevato che 1. Nel giudizio di opposizione a n. 5 avvisi di addebito proposto da R.V., la Corte d’appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza del tribunale di Brindisi, dichiarava non […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10485 – Nel procedimento per la concessione della c.i.g.s., la verifica dell’adeguatezza della comunicazione ex art. 1, comma 7, della l. n. 223 del 1991 – sotto il profilo della specificità dei criteri di individuazione dei lavoratori da spostare e delle modalità della rotazione – deve essere condotta con valutazione in astratto ed “ex ante”, e non in concreto ed “ex post” poiché deve assolvere alla funzione di porre le associazioni sindacali in condizione di contrattare i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere e di assicurare al lavoratore la previa individuazione di tali criteri e la verificabilità dell’esercizio del potere del datore di lavoro
il 15 Aprile, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro sostegno al reddito
a) il provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa è illegittimo qualora il datore di lavoro (sia che intenda adottare il meccanismo della rotazione, sia in caso contrario) ometta di comunicare alle organizzazioni sindacali, ai fini dell’esame congiunto, ovvero di concordare con le stesse, gli specifici criteri, eventualmente diversi dalla rotazione, di individuazione dei lavoratori che devono essere sospesi, ed ai quali criteri la scelta dei lavoratori deve poi effettivamente corrispondere (Cass. 28 novembre 2008, n. 28464);b) la specificità dei criteri di scelta consiste nell’idoneità dei medesimi ad operare la selezione e nel contempo a consentire la verifica della corrispondenza della scelta ai criteri (Cass. 23 aprile 2004, n. 7720);c) la comunicazione di apertura della procedura di trattamento di integrazione salariale la cui genericità rende impossibile qualunque valutazione coerente tra il criterio indicato e la selezione dei lavoratori da sospendere, viola l’obbligo di comunicazione previsto dalla L. 23 luglio 1991, n. 223, art. 1, comma 7, (Cass. 9 giugno 2009, n. 13240);d) la mancata specificazione dei criteri di scelta (o la mancata indicazione delle ragioni che impediscono il ricorso alla rotazione) determina l’inefficacia dei provvedimenti aziendali che può essere fatta valere giudizialmente dai lavoratori, in quanto la regolamentazione della materia è finalizzata alla tutela, oltre che degli interessi pubblici e collettivi, soprattutto di quelli dei singoli lavoratori (Cass. 19 agosto 2003, n. 12137; Cass. 18 maggio 2006, n. 11660).
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