Archivi mensili: Aprile 2022

Valutazione anti-abuso – Riorganizzazione societaria e accesso al regime della tassazione di gruppo – Articoli 117 e ss. del TUIR – Risposta n. 165 del 6 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate - Risposta n. 165 del 6 aprile 2022 Valutazione anti-abuso - Riorganizzazione societaria e accesso al regime della tassazione di gruppo - Articoli 117 e ss. del TUIR Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, e' stato esposto il seguente QUESITO  La società ALFA S.p.A. (di seguito, "ALFA" o "Istante") presenta un'istanza [...]

Conferimento di ramo di azienda da parte di un residente di un ramo d’azienda appartenente alla sua stabile organizzazione in Italia a favore di un altro soggetto residente – artt. 176 e ss. del TUIR, art. 2 decreto 633/72, art. 4 Tariffa I DPR 131/86 – Risposta n. 164 del 6 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate - Risposta n. 164 del 6 aprile 2022 Conferimento di ramo di azienda da parte di un residente di un ramo d'azienda appartenente alla sua stabile organizzazione in Italia a favore di un altro soggetto residente - artt. 176 e ss. del TUIR, art. 2 decreto 633/72, art. 4 Tariffa I DPR [...]

Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile, di cui all’articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate - Risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022 Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l'acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile, di cui all’articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 L’articolo 1, commi da 1087 a [...]

Commissione Tributaria Regionale per la Basilicata sez. 1 sentenza n. 3 depositata il 4 gennaio 2022 – Possono considerarsi soggettivamente inesistenti quelle operazioni commerciali che pur essendo avvenute e per le quali il prezzo è stato regolarmente pagato vedano le parti della transazione (acquirente e venditore/fornitore) diverse da quelle indicate nel documento fiscale (fattura). Solo in tale ipotesi può parlarsi di operazioni soggettivamente inesistenti non potendo certamente la mancanza di capacità operativa essere il presupposto per definire soggettivamente inesistente l’operazione. 

Possono considerarsi soggettivamente inesistenti quelle operazioni commerciali che pur essendo avvenute e per le quali il prezzo è stato regolarmente pagato vedano le parti della transazione (acquirente e venditore/fornitore) diverse da quelle indicate nel documento fiscale (fattura). Solo in tale ipotesi può parlarsi di operazioni soggettivamente inesistenti non potendo certamente la mancanza di capacità operativa essere il presupposto per definire soggettivamente inesistente l'operazione. 

Corte di Cassazione sentenza n. 3 depositata il 4 gennaio 2022 – Il ricorrente, nel censurare la sentenza impugnata per error in procedendo (art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4) e per error in iudicando (art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3), avrebbe dovuto indicare la rubrica per ciascuna delle censure, compiere una puntuale esposizione delle ragioni per le quali il relativo è mezzo è stato proposto, nonchè illustrare gli argomenti posti a sostegno della sentenza impugnata e precisare analiticamente le considerazioni che, in relazione al motivo, indicato nella rubrica, comporterebbero la cassazione della pronunzia

Il ricorrente, nel censurare la sentenza impugnata per error in procedendo (art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4) e per error in iudicando (art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3), avrebbe dovuto indicare la rubrica per ciascuna delle censure, compiere una puntuale esposizione delle ragioni per le quali il relativo è mezzo è stato proposto, nonchè illustrare gli argomenti posti a sostegno della sentenza impugnata e precisare analiticamente le considerazioni che, in relazione al motivo, indicato nella rubrica, comporterebbero la cassazione della pronunzia

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2022, n. 10660 – Le norme processuali hanno natura servente, sicché la deduzione dei vizi derivanti dalla loro inosservanza (i cd. vizi formali) non serve a tutelare l’astratta regolarità dell’attività giudiziaria ma ad eliminare i pregiudizi conseguenti all’esercizio delle facoltà in cui si esprime il diritto di difesa

Le norme processuali hanno natura servente, sicché la deduzione dei vizi derivanti dalla loro inosservanza (i cd. vizi formali) non serve a tutelare l'astratta regolarità dell'attività giudiziaria ma ad eliminare i pregiudizi conseguenti all'esercizio delle facoltà in cui si esprime il diritto di difesa

Corte di Cassazione sentenza n. 2 depositata il 4 gennaio 2022 – L’accertamento nei confronti del socio è indipendente da quello svolto nei confronti della società, costituendo quest’ultimo unicamente il presupposto di fatto, ma non condizione dell’accertamento nei confronti del socio stesso. Il socio, nel procedimento che lo riguarda, può, infatti, confutare non solo l’avvenuta distribuzione degli utili in “nero”, ma finanche la stessa ricorrenza della loro formazione in capo alla società

L'accertamento nei confronti del socio è indipendente da quello svolto nei confronti della società, costituendo quest'ultimo unicamente il presupposto di fatto, ma non condizione dell'accertamento nei confronti del socio stesso. Il socio, nel procedimento che lo riguarda, può, infatti, confutare non solo l'avvenuta distribuzione degli utili in "nero", ma finanche la stessa ricorrenza della loro formazione in capo alla società

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia sez. 19 sentenza n. 1 depositata il 4 gennaio 2022 – I canoni maturati e non percepiti, anche di locazioni commerciali, laddove sia comunque fornita prova dell’effettiva risoluzione del contratto anche prima della risoluzione dichiarata giudizialmente

I canoni maturati e non percepiti, anche di locazioni commerciali, laddove sia comunque fornita prova dell'effettiva risoluzione del contratto anche prima della risoluzione dichiarata giudizialmente

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