Nel processo tributario le parti possono produrre in appello nuovi documenti, anche ove gli stessi comportino un ampliamento della materia del contendere e siano preesistenti al giudizio di primo grado, purché ciò avvenga, ai fini del rispetto del principio del contraddittorio nei confronti delle altre parti, entro il termine di decadenza di cui all’art. 32 del d.lgs. n. 546 del 1992
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 22592 depositata il 19 luglio 2022 – Nel processo tributario le parti possono produrre in appello nuovi documenti, anche ove gli stessi comportino un ampliamento della materia del contendere e siano preesistenti al giudizio di primo grado, purché ciò avvenga, ai fini del rispetto del principio del contraddittorio nei confronti delle altre parti, entro il termine di decadenza di cui all’art. 32 del d.lgs. n. 546 del 1992
il 20 Settembre, 2022in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Corte di Cassazione ordinanza n. 22591 depositata il 19 luglio 2022 – La domanda di rimborso del credito d’imposta maturato dal contribuente deve considerarsi già presentata con la compilazione del corrispondente quadro della dichiarazione annuale (“RX4”), la quale configura formale esercizio del diritto, con la precisazione che, ove si tratti di richiesta di rimborso relativa all’eccedenza d’imposta risultata alla cessazione dell’attività e la richiesta è soggetta al termine di prescrizione ordinario decennale
il 20 Settembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La domanda di rimborso del credito d’imposta maturato dal contribuente deve considerarsi già presentata con la compilazione del corrispondente quadro della dichiarazione annuale (“RX4”), la quale configura formale esercizio del diritto, con la precisazione che, ove si tratti di richiesta di rimborso relativa all’eccedenza d’imposta risultata alla cessazione dell’attività e la richiesta è soggetta al termine di prescrizione ordinario decennale
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 22590 depositata il 19 luglio 2022 – Le modalità attraverso le quali i suddetti contributi in conto capitale concorrono alla formazione del reddito di impresa si differenziano a seconda della tecnica adottata per la loro contabilizzazione: se il contributo è stato portato in diretta diminuzione del costo storico del bene ammortizzabile cui inerisce, concorre alla formazione del reddito di impresa sotto forma di minori quote di ammortamento deducibili calcolate direttamente sul costo del bene ammortizzabile al netto del contributo stesso; se, invece, il contributo è stato contabilizzato come ricavo anticipato da riscontare (risconto passivo), il contributo concorre a formare il reddito di impresa in stretta correlazione con il processo di ammortamento del bene cui il contributo è collegato, cioè in misura proporzionalmente corrispondente alle quote di ammortamento dedotte in ciascun esercizio
il 20 Settembre, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Le modalità attraverso le quali i suddetti contributi in conto capitale concorrono alla formazione del reddito di impresa si differenziano a seconda della tecnica adottata per la loro contabilizzazione: se il contributo è stato portato in diretta diminuzione del costo storico del bene ammortizzabile cui inerisce, concorre alla formazione del reddito di impresa sotto forma di minori quote di ammortamento deducibili calcolate direttamente sul costo del bene ammortizzabile al netto del contributo stesso; se, invece, il contributo è stato contabilizzato come ricavo anticipato da riscontare (risconto passivo), il contributo concorre a formare il reddito di impresa in stretta correlazione con il processo di ammortamento del bene cui il contributo è collegato, cioè in misura proporzionalmente corrispondente alle quote di ammortamento dedotte in ciascun esercizio
Leggi tuttoTribunale di Reggio Calabria, Prima Sezione Civile, sentenza n. 3621 del 6 maggio 2022 – I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l’escussione degli altri condomini, prevedendo l’art. 63 comma 2 disp. att. c.c. quindi una responsabilità sussidiaria dei condomini non morosi, esclude la solidarietà nel condominio (posto che la solidarietà passiva presuppone oltre alla pluralità dei debitori e la identica causa della obbligazione altresì la indivisibilità della prestazione) ed evidenzia la funzione di rappresentanza del condominio, quale ente di gestione, posizione questa del condominio che non incide sulla singola titolarità dei diritti e delle obbligazioni e rispetto al quale non sorge questione di solidarietà o meno dell’obbligazione. La questione circa la natura solidale ovvero parziaria dell’obbligazione attiene infatti alla responsabilità dei condomini, responsabilità che -come si indica anche nella clausola sopra richiamata che esclude la solidarietà – è di natura parziaria, rispondendo i singoli condomini solo per la rispettiva quota
il 20 Settembre, 2022in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CONDOMINIO, SENTENZE di MERITO
I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l’escussione degli altri condomini, prevedendo l’art. 63 comma 2 disp. att. c.c. quindi una responsabilità sussidiaria dei condomini non morosi, esclude la solidarietà nel condominio (posto che la solidarietà passiva presuppone oltre alla pluralità dei debitori e la identica causa della obbligazione altresì la indivisibilità della prestazione) ed evidenzia la funzione di rappresentanza del condominio, quale ente di gestione, posizione questa del condominio che non incide sulla singola titolarità dei diritti e delle obbligazioni e rispetto al quale non sorge questione di solidarietà o meno dell’obbligazione. La questione circa la natura solidale ovvero parziaria dell’obbligazione attiene infatti alla responsabilità dei condomini, responsabilità che -come si indica anche nella clausola sopra richiamata che esclude la solidarietà – è di natura parziaria, rispondendo i singoli condomini solo per la rispettiva quota
Leggi tuttoTribunale Amministrativo Regionale della Campania Sezione Prima di Salerno sentenza n. 120 del 17 gennaio 2022 – Ad ogni diritto o potere spettante all’amministratore sul piano materiale corrisponde, sul piano processuale, la facoltà di esercitare le relative azioni (art. 1131, c. 1, c.c.) – che il ricorso ex art. 116 c.p.a. promosso dal solo amministratore, in assenza, cioè, della delibera assembleare autorizzativa, è inammissibile per difetto di legittimazione attiva
il 20 Settembre, 2022in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: CONDOMINIO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Ad ogni diritto o potere spettante all’amministratore sul piano materiale corrisponde, sul piano processuale, la facoltà di esercitare le relative azioni (art. 1131, c. 1, c.c.) – che il ricorso ex art. 116 c.p.a. promosso dal solo amministratore, in assenza, cioè, della delibera assembleare autorizzativa, è inammissibile per difetto di legittimazione attiva
Leggi tuttoTribunale di Tivoli sentenza n. 942 del 12 giugno 2022 – E’ inesistente e non nulla la notifica eseguita telematicamente all’indirizzo di posta elettronica dell’amministratrice del condominio in quanto non ricompreso né nel registro Ini-Pec, né nel Reginde
il 20 Settembre, 2022in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CONDOMINIO, NOTIFICHE, SENTENZE di MERITO
E’ inesistente e non nulla la notifica eseguita telematicamente all’indirizzo di posta elettronica dell’amministratrice del condominio in quanto non ricompreso né nel registro Ini-Pec, né nel Reginde
Leggi tuttoDecreto direttoriale 23 agosto 2022 – Garanzie confidi
il 20 Settembre, 2022in IMPRESE ed ARTIGIANI, normativatags: finanziamenti e contributi agevolati, NORMATIVA
Decreto direttoriale 23 agosto 2022 – Garanzie confidi IL DIRETTORE GENERALE Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, e successive modificazioni e integrazioni; Visto, in particolare, l’articolo 1, comma 54, della medesima legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni e integrazioni, […]
Leggi tuttoDecreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 149 del 22 agosto 2022 – modalità di comunicazione telematica dal 1° settembre 2022 degli accordi per lo svolgimento del lavoro agile
il 20 Settembre, 2022in normativatags: NORMATIVA LAVORO
Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022 modalità di comunicazione telematica dal 1° settembre 2022 degli accordi per lo svolgimento del lavoro agile Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTA la legge 22 maggio 2017, n. 81, recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione […]
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…