CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2020, n. 14974 Rapporto di lavoro – Contratto a termine – Nullità – Sussistenza di un contratto a tempo indeterminato Fatti di causa 1. L.P. convenne in giudizio la C.A. s.c.a.r.l. deducendo, per quanto ancora interessa, di essere stata assunta con contratto a tempo determinato, in part time […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 luglio 2020, n. 14974 – Nullità dell’apposizione del termine e relativa sussistenza di un contratto a tempo indeterminato
il 17 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 luglio 2020, n. 14890 – In ipotesi di denuncia di un error in procedendo, l’esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità, presuppone comunque l’ammissibilità del motivo di censura per cui il ricorrente è tenuto – in ossequio al principio di specificità ed autosufficienza del ricorso non solo ad enunciare le norme processuali violate, ma anche a specificare le ragioni della violazione
il 17 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In ipotesi di denuncia di un error in procedendo, l’esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità, presuppone comunque l’ammissibilità del motivo di censura per cui il ricorrente è tenuto – in ossequio al principio di specificità ed autosufficienza del ricorso non solo ad enunciare le norme processuali violate, ma anche a specificare le ragioni della violazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 luglio 2020, n. 14888 – Licenziamento per giusta causa del portalettere con uso privato dell’autovettura aziendale durante l’orario di lavoro ed ampi ritardi nel rientro in ufficio
il 17 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 luglio 2020, n. 14888 Licenziamento per giusta causa – Violazione in modo consapevole dei doveri d’ufficio Lesione del rapporto di fiduciario Fatti di causa 1. La Corte di appello di Firenze, in riforma della sentenza del Tribunale di Pistoia, ha – con sentenza n. 717 depositata il 5.9.2018 – […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 luglio 2020, n. 14976 – La violazione del precetto di cui all’art. 2697 cod. civ., censurabile per cassazione ai sensi dell’art. 360, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., è configurabile soltanto nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne era onerata
il 17 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
La violazione del precetto di cui all’art. 2697 cod. civ., censurabile per cassazione ai sensi dell’art. 360, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., è configurabile soltanto nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne era onerata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 luglio 2020, n. 14972 – La qualità di socio ed amministratore di una società di capitali composta da due soli soci, entrambi amministratori, è in astratto compatibile con la qualifica di lavoratore subordinato, anche a livello dirigenziale, sempre che il vincolo della subordinazione risulti da un concreto assoggettamento del socio – dirigente alle direttive ed al controllo dell’organo collegiale amministrativo
il 17 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, lavoro
La qualità di socio ed amministratore di una società di capitali composta da due soli soci, entrambi amministratori, è in astratto compatibile con la qualifica di lavoratore subordinato, anche a livello dirigenziale, sempre che il vincolo della subordinazione risulti da un concreto assoggettamento del socio – dirigente alle direttive ed al controllo dell’organo collegiale amministrativo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 luglio 2020, n. 14891 – La legge n. 88 del 1989 ha avuto come scopo quello di attribuire all’INPS un ampio potere classificatorio delle imprese e dei datori di lavoro da valere «a tutti i fini previdenziali ed assistenziali» e con portata onnicomprensiva sono classificabili nel settore terziario le attività commerciali, ivi comprese quelle turistiche, le attività di produzione, intermediazione e prestazione di servizi anche finanziari, e le attività professionali ed artistiche nonché le relative attività ausiliarie
il 15 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
La legge n. 88 del 1989 ha avuto come scopo quello di attribuire all’INPS un ampio potere classificatorio delle imprese e dei datori di lavoro da valere «a tutti i fini previdenziali ed assistenziali» e con portata onnicomprensiva sono classificabili nel settore terziario le attività commerciali, ivi comprese quelle turistiche, le attività di produzione, intermediazione e prestazione di servizi anche finanziari, e le attività professionali ed artistiche nonché le relative attività ausiliarie
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 luglio 2020, n. 14807 – Il sistema della previdenza forense, come le altre casse professionali, è ispirato ad un criterio solidaristico e non già esclusivamente mutualistico per cui sono tenuti al versamento dei contributi minimi anche i soggetti (membri del Parlamento, dei consigli regionali, della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura e presidenti delle province e sindaci dei comuni capoluoghi di provincia) che pure sono esonerati dal requisito della continuità dell’esercizio professionale durante il periodo di carica
il 15 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Il sistema della previdenza forense, come le altre casse professionali, è ispirato ad un criterio solidaristico e non già esclusivamente mutualistico per cui sono tenuti al versamento dei contributi minimi anche i soggetti (membri del Parlamento, dei consigli regionali, della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura e presidenti delle province e sindaci dei comuni capoluoghi di provincia) che pure sono esonerati dal requisito della continuità dell’esercizio professionale durante il periodo di carica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 luglio 2020, n. 14806 – L’imponibile contributivo in tema di previdenza di ingegneri e architetti va determinato alla stregua dell’oggettiva riconducibilità alla professione dell’attività concreta, ancorché questa non sia riservata per legge alla professione medesima, rilevando che le cognizioni tecniche di cui dispone il professionista influiscano sull’esercizio dell’attività
il 15 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
L’imponibile contributivo in tema di previdenza di ingegneri e architetti va determinato alla stregua dell’oggettiva riconducibilità alla professione dell’attività concreta, ancorché questa non sia riservata per legge alla professione medesima, rilevando che le cognizioni tecniche di cui dispone il professionista influiscano sull’esercizio dell’attività
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