in tema di valutazione delle prove, il principio del libero convincimento, posto a fondamento degli artt. 115 e 116 c.p.c., opera interamente sul piano dell’apprezzamento di merito, insindacabile in sede di legittimità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2019, n. 5622 – Licenziamento in forza di una procedura collettiva di messa in mobilità e non certo in forza di un licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo
il 27 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2019, n. 5425 – La fruizione del congedo, in altre parole, non rende insensibile il rapporto di lavoro ai fatti estintivi previsti dalla legge ma, al più, pone questione di sospensione degli effetti di detti fatti (id est: del recesso) fino al termine del congedo medesimo.
il 27 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2019, n. 5425 Licenziamento collettivo – Nullità – Fruizione del congedo straordinario per assistere il padre disabile – Diritto alla conservazione del posto di lavoro Fatti di causa 1. La Corte di appello di Roma, con sentenza del 2.3.2017 nr. 1167, rigettava il reclamo, proposto, ai sensi dell’art. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 gennaio 2019, n. 1634 – Licenziamento per giusta causa per appropriazione indebita – L’impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati della sentenza impugnata e, con essi, delle relative doglianze, affiancando alla parte volitiva una parte argomentativa
il 26 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 gennaio 2019, n. 1634 Licenziamento per giusta causa – Appropriazione indebita – Intensità della violazione della buona fede contrattuale – Gravità della colpa Rilevato che 1. Il Tribunale di Nola aveva rigettato l’impugnativa di licenziamento proposta da F.A., dipendente della società S., al quale era stata contestata l’asportazione di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 febbraio 2019, n. 5372 – Il rapporto di lavoro dei dirigenti, anche dopo l’entrata in vigore della l. 108/90, non è assoggettato alle norme limitative dei licenziamenti individuali di cui agli artt. 1 e 3 I. 604/66, non avendo la suddetta legge n. 108 inciso sull’art. 10 della legge n. 604 del 1966 (…), tuttavia in caso di recesso – come nella specie – non affetto da nullità, ma soltanto ingiustificato, l’atto di recesso è inidoneo a realizzare la risoluzione del rapporto soltanto nell’ambito dell’area di operatività della stabilità reale
il 26 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
in tema di licenziamento ingiustificato (del dirigente) non sussiste un interesse all’affermazione dell’esistenza di una forma di illiceità piuttosto che di un’altra, sotto il profilo della non giustificatezza, ove la distinzione non produca effetti in ordine alle conseguenze dell’illegittimità del recesso” sicché, fermo che l’ingiustificatezza del licenziamento del dirigente – che, com’è noto, è licenziabile ad nutum – può non coincidere con l’assenza di giusta causa o di giustificato motivo, “al fine di accertare la configurabilità del diritto del dirigente all’indennità supplementare e di preavviso, l’ingiustificatezza del recesso datoriale può evincersi da una incompleta o inveritiera comunicazione dei motivi del licenziamento, ovvero da un’infondata contestazione degli addebiti, potendo tali condotte rendere quanto meno disagevole la verifica che il recesso sia eziologicamente riconducibile a condotte discriminatorie ovvero prive di adeguatezza sociale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5177 – Licenziamento per giustificato motivo oggettivo per soppressione del posto di lavoro necessario la prova della crisi aziendale
il 25 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5177 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo – Soppressione del posto di lavoro – Prova della crisi aziendale – Violazione della procedura ex lege n. 223/1991 Svolgimento del processo Con ricorso ex lege n. 92/12, M.C. conveniva in giudizio E. s.p.a. al fine ottenere: – in via […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 – Licenziamento disciplinare per falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili e danno alla reputazione aziendale illegittimo in quanto non proporzionato al fatto
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 Licenziamento – Cooperativa – Falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili – Danno alla reputazione aziendale Fatti di causa 1. In data 31.3.2014 G. P. V. viene licenziato dalla Cooperativa Pisana S. A. Soc. Coop. arl, a seguito della contestazione disciplinare del 21.3.2014, per avere inviato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 febbraio 2019, n. 4803 – Licenziamento per giusta causa per aver nella sua qualità di funzionario commerciale incaricato di seguire i rivenditori esterni, avesse suggerito ad alcuni di essi, un sistema di smaltimento illecito dei telefoni smartphone giacenti in magazzino
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 febbraio 2019, n. 4803 Licenziamento per giusta causa – Funzionario commerciale – Sistema di smaltimento illecito dei telefoni giacenti in magazzino – Pregiudizio economico per la società Rilevato che Il Tribunale di Firenze accoglieva la domanda proposta da R.B. nei confronti della V.I. s.p.a. volta a conseguire pronuncia di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2019, n. 4946 – Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la prova della sussistenza delle ragioni inerenti all’attività produttiva ed all’organizzazione del lavoro che abbiano determinato un effettivo mutamento dell’assetto organizzativo attraverso la soppressione di un’individuata posizione lavorativa grava interamente sul datore di lavoro
il 21 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Ai fini della legittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’andamento economico negativo dell’azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro debba necessariamente provare, essendo sufficiente che le ragioni inerenti all’attività produttiva ed all’organizzazione del lavoro, comprese quelle dirette ad una migliore efficienza gestionale ovvero ad un incremento della redditività, determinino un effettivo mutamento dell’assetto organizzativo attraverso la soppressione di un’individuata posizione lavorativa
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