In materia di ricorso per cassazione l’articolazione in un singolo motivo di più profili di doglianza costituisce ragione d’inammissibilità quando non è possibile ricondurre tali diversi profili a specifici motivi di impugnazione, dovendo le doglianze, anche se cumulate, essere formulate in modo tale da consentire un loro esame separato, come se fossero articolate in motivi diversi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21204 – In materia di ricorso per cassazione l’articolazione in un singolo motivo di più profili di doglianza costituisce ragione d’inammissibilità quando non è possibile ricondurre tali diversi profili a specifici motivi di impugnazione, dovendo le doglianze, anche se cumulate, essere formulate in modo tale da consentire un loro esame separato, come se fossero articolate in motivi diversi
il 6 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, RISCOSSIONE, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21193 – Trasferimento all’ufficio estero e conservazione del trattamento economico spettante
il 6 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21193 Conservazione del trattamento economico spettante – Trasferimento all’ufficio estero – Cessazione delle funzioni di corrispondente – Indennità prevista ex art. 22 del CCNLG – Ipotesi del trasferimento, in luogo della trasferta – Incremento dalla retribuzione irriducibile Premesso che il Tribunale di Roma, con sentenza n. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21192 – In tema di pensionamento anticipato dei lavoratori addetti ai pubblici servizi di trasporto disciplinato dall’art. 4, d.l. n. 501/1995, cit., che la maggiorazione contributiva va imputata alla quota di pensione maturata successivamente al 31.12.1994, onde ad essa deve essere applicata l’aliquota annua di rendimento del 2 per cento, prevista dalla normativa in vigore a tale momento
il 6 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di pensionamento anticipato dei lavoratori addetti ai pubblici servizi di trasporto disciplinato dall’art. 4, d.l. n. 501/1995, cit., che la maggiorazione contributiva va imputata alla quota di pensione maturata successivamente al 31.12.1994, onde ad essa deve essere applicata l’aliquota annua di rendimento del 2 per cento, prevista dalla normativa in vigore a tale momento
Leggi tuttoCORTE D’APPELLO DI CAGLIARI – Ordinanza 27 maggio 2020, n. 130 – Menomazioni preesistenti all’entrata in vigore del decreto ministeriale previsto dal comma 3, dell’art. 13 del d.lgs. n. 38 del 2000 e già indennizzate – Previsione che la valutazione del grado di menomazione conseguente a un nuovo infortunio o a una nuova malattia professionale avviene senza tenere conto delle preesistenze
il 6 Ottobre, 2020in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: SENTENZE di MERITO, sicurezza sul lavoro
CORTE D’APPELLO DI CAGLIARI – Ordinanza 27 maggio 2020, n. 130 Infortuni sul lavoro e malattie professionali – Prestazioni economiche da inabilità permanente – Menomazioni preesistenti all’entrata in vigore del decreto ministeriale previsto dal comma 3, dell’art. 13 del d.lgs. n. 38 del 2000 e già indennizzate – Previsione che la valutazione del grado di […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 20786 depositata il 30 settembre 2020 – Il diritto alla detrazione con riferimento alle spese sostenute per l’installazione di un impianto di antifurto è subordinato all’indicazione dei dati richiesti nella causale dei bonifici previsti dalla normativa di riferimento in mancanza è necessario che il benefíciarío dell’accredito attesti nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del suo reddito
il 5 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
Il diritto alla detrazione con riferimento alle spese sostenute per l’installazione di un impianto di antifurto è subordinato all’indicazione dei dati richiesti nella causale dei bonifici previsti dalla normativa di riferimento in mancanza è necessario che il benefíciarío dell’accredito attesti nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del suo reddito
Leggi tuttoReato di indebita compensazione: il fallimento della società di comodo non fa venir meno di per sé le esigenze cautelari del consulente che crea, con esse, falsi crediti tributari
il 5 Ottobre, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 intervenendo in tema misure cautelari per reati tributari per indebite compensazioni che “l’art. 274, comma 1, lett. c) cod. proc. pen. richiede che il pericolo che l’imputato commetta altri delitti sia non solo concreto, ma anche attuale, sicché non […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 – Legittima la misura cautelare nei confronti di un consulente che crea società di comodo per consentire la creazione di crediti tributari inesistenti per effettuare indebite compensazioni
il 5 Ottobre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 reati tributari – indebita compensazione – misure cautelari – creazione di società di comodo RITENUTO IN FATTO 1. Con l’impugnata ordinanza il Tribunale di Milano, costituito ai sensi dell’art. 309 cod. proc. pen., rigettava l’istanza di riesame proposta nell’interesse di Z.L. avverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2020, n. 20831 – Sono deducibili per l’acquirente dei beni i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti (non utilizzati direttamente per commettere il reato), anche per l’ipotesi che l’acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che si tratti di costi che, a norma del T.U. delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità
il 5 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Sono deducibili per l’acquirente dei beni i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti (non utilizzati direttamente per commettere il reato), anche per l’ipotesi che l’acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che si tratti di costi che, a norma del T.U. delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità
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Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…