COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE TRENTO – Ordinanza 04 dicembre 2014 Imposte e tasse – Imposte sui redditi – Detrazioni per le erogazioni in denaro effettuate in favore di partiti politici – Art. 11, co. 4-bis Decreto-Legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, nella Legge 21 febbraio 2014, n. 13 Rilevato in fatto Con reclamo […]
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE TRENTO – Ordinanza 04 dicembre 2014- Non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 11, comma 4-bis, decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito con legge 21 febbraio 2014, n. 13, nella parte in cui – in violazione dell’art. 3, comma 1 e dell’art. 67 Cost. – consente ai membri del Parlamento, a partire dall’anno di imposta 2007, di detrarre dall’imposta lorda sui redditi un importo pari al 19 per cento per le erogazioni in denaro anche se non liberali effettuate in favore di partiti e movimenti politici
il 22 Febbraio, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, Dichiarazione fiscali
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE NAPOLI – Ordinanza 27 febbraio 2017 – Non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 comma 182 della legge della Regione Campania 6 maggio 2013, n. 5 che dispone che il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602/1973
il 22 Febbraio, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE NAPOLI – Ordinanza 27 febbraio 2017 Imposte e tasse – Norme della Regione Campania – Tassa automobilistica regionale – Previsione che il fermo del veicolo disposto dall’agente della riscossione, ai sensi dell’art. 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, non rientra tra le fattispecie che fanno venir meno […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5192 – Il deposito dei due atti in tempi diversi, legittimo se compiuto, comunque, entro il termine di venti giorni dall’ultima notificazione del ricorso, rende, invece, improcedibile l’impugnazione in caso di deposito della procura successivo alla scadenza di detto termine
il 22 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5192 Professionisti – Obbligo d’iscrizione e contribuzione ad INARCASSA – Accertamento Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Bologna confermava la sentenza del Tribunale della stessa città che aveva accolto la domanda proposta da V.B. ed accertato l’insussistenza del suo obbligo d’iscrizione e contribuzione ad […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5189 – In tema di società cooperative, nel regime dettato dalla legge 3 aprile 2001, n. 142, al socio lavoratore subordinato spetta la corresponsione di un trattamento economico complessivo (ossia concernente la retribuzione base e le altre voci retributive) comunque non inferiore ai minimi previsti, per prestazioni analoghe, dalla contrattazione collettiva nazionale del settore o della categoria affine
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di società cooperative, nel regime dettato dalla legge 3 aprile 2001, n. 142, al socio lavoratore subordinato spetta la corresponsione di un trattamento economico complessivo (ossia concernente la retribuzione base e le altre voci retributive) comunque non inferiore ai minimi previsti, per prestazioni analoghe, dalla contrattazione collettiva nazionale del settore o della categoria affine, la cui applicabilità, quanto ai minimi contrattuali, non è condizionata dall’entrata in vigore del regolamento previsto dall’art. 6 della legge n. 142 del 2001, che destinato a disciplinare, essenzialmente, le modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative da parte dei soci e ad indicare le norme, anche collettive, applicabili, non può contenere disposizioni derogatorie di minor favore rispetto alle previsioni collettive di categoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 – Licenziamento disciplinare per falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili e danno alla reputazione aziendale illegittimo in quanto non proporzionato al fatto
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2019, n. 5188 Licenziamento – Cooperativa – Falsa attestazione di condizioni lavorative insostenibili – Danno alla reputazione aziendale Fatti di causa 1. In data 31.3.2014 G. P. V. viene licenziato dalla Cooperativa Pisana S. A. Soc. Coop. arl, a seguito della contestazione disciplinare del 21.3.2014, per avere inviato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 febbraio 2019, n. 3621 – Non ricorre il vizio di omessa pronuncia, nonostante la mancata decisione su un punto specifico, quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto sul medesimo
il 22 Febbraio, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
nel processo tributario, in mancanza di una previsione specifica sulla certificazione del passaggio in giudicato della sentenza, va applicato per analogia legis, secondo la previsione dell’art. 1, comma 2, d.lgs. 31 dicembre 1992 n. 546, l’art. 124 disp. att.c.p.c. ed è, quindi, necessario che il segretario della Commissione tributaria, provinciale o regionale,certifichi, in calce alla copia della sentenza contenente la relazione della notificazione alla controparte o alla copia della sentenza non notificata che nei termini di legge non è stata proposta impugnazione, con la conseguenza che non può ritenersi equipollente l’attestazione della Commissione Tributaria Provinciale secondo cui, ad una data posteriore alla scadenza del termine per la proposizione dell’appello di una sua sentenza, non è stata chiesta dalla Commissione tributaria regionale competente la trasmissione del fascicolo di primo grado prevista dall’art. 53, comma 3, del d.lgs. n. 546 del 1992
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2019, n. 4951 – Trattamento economico e Contratto collettivo nazionale applicabile
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2019, n. 4951 Società cooperativa – Trattamento economico – Contratto collettivo nazionale applicabile Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Genova, con sentenza n. 232 pubblicata il 10.6.2016, in accoglimento dell’appello proposto da C.D. e in riforma della sentenza di primo grado, ha dichiarato il diritto della […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 febbraio 2019, n. 4817 – Il datore di lavoro è totalmente esonerato da ogni responsabilità solo quando il comportamento del lavoratore assuma caratteri di abnormità, inopinabilità ed esorbitanza, necessariamente riferiti al procedimento lavorativo “tipico” ed alle direttive ricevute, in modo da porsi quale causa esclusiva dell’evento
il 22 Febbraio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
in tema di presupposti e contenuti del risarcimento del danno non patrimoniale attraverso la quale, in virtù del principio della tutela minima risarcitoria spettante ai diritti costituzionali inviolabili, è stata estesa la tutela ai casi di danno non patrimoniale prodotto dalla lesione di diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla Costituzione e, per effetto di tale estensione, è stata ricondotta nell’ambito dell’art. 2059 c.c., anche la tutela riconosciuta ai soggetti che abbiano visto lesi i diritti inviolabili della famiglia (artt. 2, 29 e 30 Cost.) con la precisazione che il danno non patrimoniale da perdita o compromissione del rapporto parentale nel caso di morte o di procurata grave invalidità del congiunto consiste nella privazione di un valore non economico, ma personale, costituito della irreversibile perdita del godimento del congiunto, dalla definitiva preclusione delle reciproche relazioni interpersonali, secondo le varie modalità con le quali normalmente si esprimono nell’ambito del nucleo familiare; perdita, privazione e preclusione che costituiscono conseguenza della lesione dell’interesse protetto
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- ISA 2024: regime premiale (compensazioni fino a 70
Con il provvedimento n. 205127 del 22 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entra…
- Legittima la sanzione disciplinare del dirigente p
La Corte di Cassazione. sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8642 depositata…
- Valido l’accordo collettivo aziendale che li
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10213 depositat…
- Non è configurabile l’aggravante del reato d
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17140 depositata il 2…
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…