in caso di svolgimento, da parte del dipendente pubblico, di attività non previamente autorizzata, l’obbligo dell’erogante e, in difetto, del percettore di versare i compensi, previsti per tale attività, nel conto dell’entrata del bilancio dell’amministrazione di appartenenza del dipendente
Leggi tuttoTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO, sezione 2T, sentenza n. 10599 depositata il 26 agosto 2019 – In caso di svolgimento, da parte del dipendente pubblico, di attività non previamente autorizzata, l’obbligo dell’erogante e, in difetto, del percettore di versare i compensi, previsti per tale attività, nel conto dell’entrata del bilancio dell’amministrazione di appartenenza del dipendente
il 5 Settembre, 2019in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavorotags: GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 agosto 2019, n. 21563 – Onere della prova a carico del datore di lavoro che contesti la rideterminazione del tasso applicabile, con esclusione degli infortuni e delle malattie che assumeva di origine non professionale
il 5 Settembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Onere della prova a carico del datore di lavoro che contesti la rideterminazione del tasso applicabile, con esclusione degli infortuni e delle malattie che assumeva di origine non professionale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 settembre 2019, n. 22014 – Nel regime dell’indennità di buonuscita spettante ai sensi degli artt. 3 e 38 del d.P.R. n. 1032/1973 al pubblico dipendente che non abbia conseguito la qualifica di dirigente e che sia cessato dal servizio nell’esercizio di mansioni superiori in ragione dell’affidamento di un incarico dirigenziale temporaneo di reggenza ai sensi dell’art. 52 d.lgs. n. 165/2001, lo stipendio da considerare come base di calcolo dell’indennità medesima è quello relativo alla qualifica di appartenenza e non già quello rapportato all’esercizio temporaneo delle mansioni relative alla superiore qualifica di dirigente
il 5 Settembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Nel regime dell’indennità di buonuscita spettante ai sensi degli artt. 3 e 38 del d.P.R. n. 1032/1973 al pubblico dipendente che non abbia conseguito la qualifica di dirigente e che sia cessato dal servizio nell’esercizio di mansioni superiori in ragione dell’affidamento di un incarico dirigenziale temporaneo di reggenza ai sensi dell’art. 52 d.lgs. n. 165/2001, lo stipendio da considerare come base di calcolo dell’indennità medesima è quello relativo alla qualifica di appartenenza e non già quello rapportato all’esercizio temporaneo delle mansioni relative alla superiore qualifica di dirigente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 settembre 2019, n. 22010 – I contributi versati nella gestione, insufficienti per dare luogo ad una pensione autonoma, vengono quindi utilizzati per la costituzione della pensione supplementare
il 5 Settembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
i contributi versati nella gestione, insufficienti per dare luogo ad una pensione autonoma, vengono quindi utilizzati per la costituzione della pensione supplementare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 settembre 2019, n. 22007 – Benefici per l’assunzione dei lavoratori iscritte nelle liste di mobilità
il 5 Settembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASSUNZIONI AGEVOLATE, cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 settembre 2019, n. 22007 Lavoratori assunti dalle liste di mobilità – Benefici ex art. 8, comma 4, L. n. 223/1991 – Requisiti Rilevato che 1. la Corte di appello di L’Aquila confermava la sentenza del Tribunale di Pescara che aveva respinto l’azione proposta da C.I. s.r.l. volta all’accertamento del […]
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 597 sez. III depositata il 8 febbraio 2019 – Non può essere riconosciuta l’applicabilità dell’IVA agevolata prevista per l’editoria, perché la cessione di dispense di materiale didattico ha un carattere di accessorietà rispetto all’operazione principale dell’attività didattica con tutor
il 5 Settembre, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA
non può essere riconosciuta l’applicabilità dell’IVA agevolata prevista per l’editoria, perché la cessione di dispense di materiale didattico ha un carattere di accessorietà rispetto all’operazione principale dell’attività didattica con tutor
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Piemonte sentenza n. 185 sez. V depositata il 11 febbraio 2019 – E’ legittimo il comportamento e non costituisce abuso del diritto, il risparmio di imposta, la circostanza che un professionista abbia portato in deduzione i canoni di locazione dello studio professionale relativi ad un contratto stipulato con una società di cui è socio al 99% il coniuge dello stesso notaio, in quanto il contribuente è libero di scegliere, tra due regimi previsti dalla legge, quello fiscalmente meno oneroso
il 5 Settembre, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, ELUSIONE
E’ legittimo il comportamento e non costituisce abuso del diritto, il risparmio di imposta, la circostanza che un professionista abbia portato in deduzione i canoni di locazione dello studio professionale relativi ad un contratto stipulato con una società di cui è socio al 99% il coniuge dello stesso notaio, in quanto il contribuente è libero di scegliere, tra due regimi previsti dalla legge, quello fiscalmente meno oneroso.
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 678 sez. XVI depositata il 12 febbraio 2019 – Quando la notifica ha raggiunto lo scopo di mettere il destinatario nella possibilità concreta di piena conoscenza dell’atto trasmesso e, conseguentemente, di difendersi con pienezza, presentando le proprie controdeduzioni deve trovare applicazione l’art. 156 c.p.c., secondo cui la nullità di un atto non può essere pronunciata se questo ha in concreto raggiunto lo scopo
il 5 Settembre, 2019in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, NOTIFICHE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI, RISCOSSIONE
Quando la notifica ha raggiunto lo scopo di mettere il destinatario nella possibilità concreta di piena conoscenza dell’atto trasmesso e, conseguentemente, di difendersi con pienezza, presentando le proprie controdeduzioni deve trovare applicazione l’art. 156 c.p.c., secondo cui la nullità di un atto non può essere pronunciata se questo ha in concreto raggiunto lo scopo
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