CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1850 Crediti contributivi – Cartella eattoriale – Indebita fruizione di sgravi contributivi – Contratti di formazione e lavoro Rilevato che Con sentenza n. 130 del 2012 la Corte d’appello di Campobasso ha parzialmente accolto l’impugnazione proposta da M. s.r.l. nei confronti dell’Inps avverso la sentenza di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1850 – In tema di sgravi contributivi illegittimi, in quanto costituenti aiuti di Stato vietati dalla Commissione europea, l’azione dell’ente previdenziale volta al recupero degli sgravi non costituisce azione di restituzione di indebito oggettivo ex art. 2033 cod. civ., ma azione volta al pagamento della contribuzione differenziale, pari alla misura dell’aiuto di Stato recuperabile ed è prescrivibile in 10 anni
il 23 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1808 – Il vizio della sentenza previsto dall’art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c., dev’essere dedotto, non solo con l’indicazione delle norme che si assumono violate ma anche, e soprattutto, mediante specifiche argomentatori intellegibili ed esaurienti – Società non operative e cause oggettive di inapplicabilità
il 23 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, ELUSIONE, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1808 Tributi – Accertamento – Società non operativa – Norma antielusiva – Contenzioso tributario Rilevato che 1. Con distinti accertamenti, riguardanti, rispettivamente, gli anni d’imposta 2006 e 2007, l’Agenzia delle Entrate di San Severo accertava nei confronti della M.G. s.p.a. il reddito minimo operativo ai fini […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1849 – Licenziamento per giusta causa – Il giudice civile, ai fini del proprio convincimento, può autonomamente valutare, nel contraddittorio tra le parti, ogni elemento dotato di efficacia probatoria e, dunque, anche le prove raccolte in un processo penale
il 23 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
il giudice del lavoro, ai fini della formazione del proprio convincimento in ordine alla sussistenza di una giusta causa di licenziamento, può valutare gli atti delle indagini preliminari e le intercettazioni telefoniche ivi assunte, anche ove sia mancato il vaglio critico del dibattimento, in quanto la parte può sempre contestare nel giudizio civile i fatti acquisiti in un procedimento penale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 gennaio 2019, n. 1844 – Accertamento della fittizia interposizione – Risoluzione del rapporto per mutuo consenso
il 23 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
in tema di ricorso per cassazione, qualora la motivazione della pronuncia impugnata sia basata su una pluralità di ragioni, convergenti o alternative, autonome l’una dall’altra, e ciascuna da sola idonea a supportare il relativo dictum, la resistenza di una di esse all’impugnazione rende del tutto ultronea la verifica di ogni ulteriore censura, perché l’eventuale accoglimento di tutte o di una di esse mai condurrebbe alla cassazione della pronuncia suddetta
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 gennaio 2019, n. C-272/17 – Al fine di stabilire l’importo dei contributi previdenziali dovuti da un lavoratore, prevede che la riduzione del prelievo relativa a detti contributi, alla quale il lavoratore ha diritto per un anno civile, sia proporzionale al periodo durante il quale tale lavoratore è assicurato presso il sistema previdenziale di detto Stato membro, escludendo in tal modo dalla riduzione annuale una sua frazione, proporzionale ad ogni periodo nel corso del quale detto lavoratore non sia stato assicurato presso il sistema medesimo e sia stato residente in un altro Stato membro senza ivi esercitare un’attività professionale
il 23 Gennaio, 2019in Corte CE-UEtags: CONTRIBUTI PREV, CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 gennaio 2019, n. C-272/17 Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione dei lavoratori – Parità di trattamento – Imposte sul reddito – Contributi previdenziali – Lavoratore che ha lasciato lo Stato membro d’occupazione nel corso dell’anno civile – Applicazione della regola pro-rata temporis alla riduzione del prelievo dei contributi 1. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 gennaio 2019, n. 1616 – L’apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato richiede, a norma dell’art. 1 del d.lgs. n. 368 del 2001, la forma scritta “ad substantiam” e che la sottoscrizione del contratto da parte del lavoratore avvenga in momento antecedente o contestuale all’inizio del rapporto
il 23 Gennaio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
l’apposizione di un termine al contratto di lavoro, consentita dall’art. 1 del d.lgs. 6 settembre 2001, n. 368 a fronte di ragioni di carattere sostitutivo, non impone al datore di lavoro l’onere di procedere alla formalizzazione delle predette ragioni con particolare riferimento alla temporaneità dell’esigenza posta a giustificazione dell’assunzione, ma solo quello di indicare in modo circostanziato e puntuale le circostanze che contraddistinguono una particolare attività e che rendono conforme alle sue esigenze, nell’ambito di un determinato contesto aziendale, la prestazione a tempo determinato, sì da rendere evidente la specifica connessione tra la durata solo temporanea della prestazione e le esigenze che la stessa sia chiamata a realizzare, nonché l’utilizzazione del lavoratore assunto esclusivamente nell’ambito della specifica ragione indicata ed in stretto collegamento con la stessa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2019, n. 348 – E’ sempre consentito alla Cassazione decidere nel merito, ai sensi dell’art. 384, comma 2, cod. proc. civ., una questione di diritto che non richieda nuovi accertamenti di fatto, anche quando essa – ritualmente prospettata sia in primo che in secondo grado – sia stata ignorata dai giudici di merito
il 23 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario, TUIR
il solo fatto della intervenuta risoluzione consensuale del contratto di locazione, unito alla circostanza del mancato pagamento dei canoni relativi a mensilità anteriori alla risoluzione, non è idoneo di per sé ad escludere che tali canoni concorrano a formare la base imponibile IRPEF, ai sensi dell’art. 23 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, salvo che non risulti la inequivoca volontà delle parti di attribuire alla risoluzione stessa efficacia retroattiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 gennaio 2019, n. 1488 – ICI – Non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi
il 23 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
l procedimento di “revisione parziale del classamento” di cui all’art. 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, non essendo diversamente disciplinato se non in relazione al suo presupposto fattuale, e cioè l’esistenza di uno scostamento significativo del rapporto tra i valori medi della zona considerata e nell’insieme delle microzone comunali, resta soggetto alle medesime regole dettate ai fini della “revisione del classamento” dall’art. 9 del d.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, sì da sottrarne l’attuazione alla piena discrezionalità della competente Amministrazione pubblica. Ne consegue che anche la procedura prevista dal comma 335 cit., pur a fronte del relativo presupposto, non può sottrarsi all’applicazione dei parametri previsti, in via ordinaria, dall’art. 3, comma 154, lett. e) della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale impone che si tenga conto, nel medesimo contesto cronologico, dei caratteri specifici di ciascuna unità immobiliare, del fabbricato e della microzona ove l’unità è sita, siccome tutti incidenti comparativamente e complessivamente alla qualificazione della stessa
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