CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8012 TFR – Compensi da liquidatore – Dichiarazione di rinuncia – Istanza di rimborso per somme versate a titolo di ritenuta d’acconto Rilevato che la B. s.p.a. ha proposto ricorso per la cassazione della sentenza n. 1137/18/2014, depositata dalla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia il 4.03.2014, che, a […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8012 – La costruzione giuridica della remissione del debito come atto unilaterale recettizio che ha effetti estintivi del debito, riversandosi quanto alle sue conseguenze processuali nell’alveo della efficacia probatoria tra le parti del rapporto, non si riflette, con altrettanta efficacia processuale, nei confronti di un terzo creditore, estraneo al rapporto remissivo
il 21 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8006 – Inammissibile il ricorso introduttivo proposto da società estinta
il 21 Marzo, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8006 Imposte indirette – IVA – Credito – Istanza di rimborso – Dichiarazione di cessata attività – Cancellazione dal registro delle imprese Rilevato che – I. Srl chiedeva, in data 1° febbraio 2000, il rimborso del credito Iva per l’importo di € 131.848,86 (£ 255.295.000) per […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 7999 – La neutralità dell’imposizione armonizzata sul valore aggiunto comporta che, pur in mancanza di dichiarazione annuale, l’eccedenza d’imposta – risultante da dichiarazioni periodiche e regolari versamenti per un anno e dedotta entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto è sorto – sia riconosciuta dal giudice tributario se siano stati rispettati dal contribuente tutti i requisiti sostanziali per la detrazione
il 21 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La neutralità dell’imposizione armonizzata sul valore aggiunto comporta che, pur in mancanza di dichiarazione annuale, l’eccedenza d’imposta – risultante da dichiarazioni periodiche e regolari versamenti per un anno e dedotta entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto è sorto – sia riconosciuta dal giudice tributario se siano stati rispettati dal contribuente tutti i requisiti sostanziali per la detrazione; pertanto, in tal caso, il diritto di detrazione non può essere negato nel giudizio d’impugnazione della cartella emessa dal fisco a seguito di controllo formale automatizzato, laddove, pur non avendo il contribuente presentato la dichiarazione annuale per il periodo di maturazione, sia dimostrato in concreto – ovvero non controverso – che si tratti di acquisti fatti da un soggetto passivo d’imposta, assoggettati a IVA e finalizzati a operazioni imponibili
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 7966 – In tema di agevolazioni “prima casa”, il trasferimento dell’immobile prima del decorso del termine di cinque anni dall’acquisto, se effettuato in favore del coniuge in virtù di una modifica delle condizioni di separazione, pur non essendo riconducibile alla forza maggiore, non comporta la decadenza dai benefici fiscali
il 21 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 7966 Tributi – Imposta di registro – Agevolazioni fiscali “prima casa” – Cessione dell’immobile prima del quinquiennio in ragione degli accordi stipulati in sede di separazione consensuale – Decadenza del beneficio – Esclusione Rilevato che 1. con sentenza n. 276/03/15 del 18/05/2015 la CTR dell’Umbria ha accolto l’appello […]
Leggi tuttoINPS – Messaggio 21 marzo 2019, n. 1168 – Codici contratto all’interno del flusso Uniemens. Modifiche dal periodo di paga aprile 2019
il 21 Marzo, 2019in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO
INPS – Messaggio 21 marzo 2019, n. 1168 Codici contratto all’interno del flusso Uniemens. Modifiche dal periodo di paga aprile 2019 Con il presente messaggio vengono istituiti, con decorrenza dal periodo di paga APRILE 2019, i seguenti nuovi codici dell’elemento <CodiceContratto> di <DenunciaIndividuale> del flusso di denuncia Uniemens: 339, avente il significato di “CCNL per […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 marzo 2019, n. 8026 – In tema di impugnativa del licenziamento individuale ex art. 6 della l. n. 604 del 1966, come modificato dall’art. 32, comma 1, della l. n. 183 del 2010, ove alla richiesta, effettuata dal lavoratore, di tentativo di conciliazione o arbitrato nel termine di 180 giorni dall’impugnazione stragiudiziale consegua il mancato accordo necessario al relativo espletamento, in quanto la controparte non depositi presso la commissione di conciliazione, entro 20 giorni dal ricevimento della copia della richiesta, la memoria prevista dall’art. 410, comma 7, c.p.c., dallo scadere di detto termine di 20 giorni decorre l’ulteriore termine di 60 giorni entro il quale il lavoratore medesimo è tenuto a presentare, ai sensi dell’ultima parte del comma 2 del citato art. 6, il ricorso al giudice a pena di decadenza
il 21 Marzo, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di impugnativa del licenziamento individuale ex art. 6 della l. n. 604 del 1966, come modificato dall’art. 32, comma 1, della l. n. 183 del 2010, ove alla richiesta, effettuata dal lavoratore, di tentativo di conciliazione o arbitrato nel termine di 180 giorni dall’impugnazione stragiudiziale consegua il mancato accordo necessario al relativo espletamento, in quanto la controparte non depositi presso la commissione di conciliazione, entro 20 giorni dal ricevimento della copia della richiesta, la memoria prevista dall’art. 410, comma 7, c.p.c., dallo scadere di detto termine di 20 giorni decorre l’ulteriore termine di 60 giorni entro il quale il lavoratore medesimo è tenuto a presentare, ai sensi dell’ultima parte del comma 2 del citato art. 6, il ricorso al giudice a pena di decadenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 marzo 2019, n. 8096 – Il più favorevole criterio impositivo di cui si detto può trovare applicazione limitatamente alle somme rivenienti dall’effettivo investimento sul mercato da parte del fondo del capitale accantonato e che ne costituiscono il rendimento. E la prova di ciò deve essere fornita dal contribuente, attore sostanziale del preteso rimborso IRPEF, anche in sede di giudizio di rinvio
il 21 Marzo, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TUIR
le prestazioni erogate in forma capitale a soggetto iscritto, da epoca antecedente all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 124 del 1993, a fondo di previdenza complementare aziendale (quale Fondenel, in precedenza P.) sono assoggettate a duplice trattamento tributario: a) agli importi maturati a decorrere 1° gennaio 2001, si applica interamente il regime di tassazione separata di cui all’art. 16, comma 1, lett. a) e art. 17 T.U.I.R.; b) agli importi maturati fino al 31 dicembre 2000, la prestazione è assoggettata al regime di tassazione separata di cui all’art. 16, comma 1, lett. a) e art. 17 T.U.I.R., per quanto riguarda la sorte capitale corrispondente all’attribuzione patrimoniale conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro; mentre, alle somme rivenienti dalla liquidazione del cd. rendimento – per tale esplicitamente intendendosi il rendimento netto imputabile alla gestione sul mercato del capitale accantonato – si applica la ritenuta del 12,50% prevista dalla L. n. 482 del 1985, art. 6. Secondo il vincolante principio di diritto imposto dalla decisione di rinvio, per gli importi maturati fino al 31 dicembre 2000, il discrimine tra l’applicazione dell’aliquota del 12,50% e la sottoposizione a tassazione separata va, dunque, riferito alla ricorrenza o meno di concreta gestione sul mercato del capitale accantonato
Leggi tuttoTRIBUNALE DI FIRENZE – Sentenza 18 marzo 2019 – Iscrizione nel registro anagrafico della popolazione residente per i soggiornanti regolari nel territorio nazionale
il 21 Marzo, 2019in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: IMMIGRAZIONE, SENTENZE di MERITO
TRIBUNALE DI FIRENZE – Sentenza 18 marzo 2019 Stranieri – Soggiorno regolare nel territorio nazionale – Protezione internazionale – Iscrizione nel registro anagrafico della popolazione residente Osserva 1. A fondamento della propria pretesa il ricorrente ha dedotto: – di essere regolarmente soggiornante in Italia sin dal settembre 2018, a titolo di richiedente la protezione internazionale […]
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