COMMISSIONI TRIBUTARIE

Commissione Tributaria Regionale per l’Emilia-Romagna, sezione n. 11, sentenza n. 716 depositata il 5 giugno 2020 – La clausola penale integra per sua natura una disposizione strettamente vincolata e dipendente dall’obbligazione principale per cui deve ritenersi applicabile il secondo comma dell’articolo 21 DPR n. 131/1986

La clausola penale integra per sua natura una disposizione strettamente vincolata e dipendente dall'obbligazione principale per cui deve ritenersi applicabile il secondo comma dell'articolo 21 DPR n. 131/1986

Commissione Tributaria Regionale per la Puglia, sezione 4, sentenza n. 535 depositata il 26 febbraio 2020 – Illegittimità del procedimento utilizzato dall’ufficio e basato sull’automatica rettifica del reddito di partecipazione del socio a seguito di rettifica della società nella misura in cui l’avviso di accertamento relativo a questa ultima non si è ancora definitivo e sia invece oggetto di contenzioso

Illegittimità del procedimento utilizzato dall'ufficio e basato sull'automatica rettifica del reddito di partecipazione del socio a seguito di rettifica della società nella misura in cui l'avviso di accertamento relativo a questa ultima non si è ancora definitivo e sia invece oggetto di contenzioso

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE TOSCANA – Sentenza 30 giugno 2020, n. 456 – Qualora il contribuente impugni una cartella esattoriale emessa dal concessionario della riscossione per motivi che attengono alla mancata notificazione e anche alla invalidità degli atti impositivi presupposti, egli può agire indifferentemente nei confronti tanto dell’ente impositore quanto del concessionario, senza che sia configurabile tra i due soggetti alcun litisconsorzio necessario

Qualora il contribuente impugni una cartella esattoriale emessa dal concessionario della riscossione per motivi che attengono alla mancata notificazione e anche alla invalidità degli atti impositivi presupposti, egli può agire indifferentemente nei confronti tanto dell'ente impositore quanto del concessionario, senza che sia configurabile tra i due soggetti alcun litisconsorzio necessario

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE VENEZIA – Ordinanza 05 giugno 2019, n. 85 – Non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 17 del decreto legislativo n. 112/1999, testo unico delle disposizioni concernenti il sistema della remunerazione per la riscossione dei tributi

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE VENEZIA - Ordinanza 05 giugno 2019, n. 85 Imposte e tasse - Riscossione - Remunerazione del servizio - Imposizione a carico del debitore di un aggio percentuale pari al 4,65 per cento delle somme iscritte a ruolo o al 9 per cento delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi [...]

Commissione Tributaria Regionale per la Toscana, sezione 2, sentenza n. 190 depositata il 17 febbraio 2020 – L’obbligo della conservazione delle scritture contabili ai soli effetti tributari, di cui all’articolo 22 del D.P.R. n. 600/73, anche oltre il termine decennale previsto dall’art. 2220 c.c., può applicarsi unicamente se l’accertamento iniziato prima del decimo anno  non sia stato ancora definito

L’obbligo della conservazione delle scritture contabili ai soli effetti tributari, di cui all’articolo 22 del D.P.R. n. 600/73, anche oltre il termine decennale previsto dall’art. 2220 c.c., può applicarsi unicamente se l’accertamento iniziato prima del decimo anno  non sia stato ancora definito

Commissione Tributaria Regionale per l’Umbria, sezione 3, sentenza n. 43 depositata il 17 gennaio 2020 – Alla società agricola semplice compete l’esenzione dal pagamento dell’IMU quando almeno uno dei soci della stessa sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale

Alla società agricola semplice compete l’esenzione dal pagamento dell’IMU quando almeno uno dei soci della stessa sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale

Commissione Tributaria Regionale per la Campania, sezione 21, sentenza n. 150 depositata l’ 8 gennaio 2020 – I fondi comuni d’investimento, non possono essere soggetti passivi IMU, disciplinati nel T.u.f (d. lgs. n. 5811998, e successive modificazioni), sono privi di autonoma soggettività giuridica, costituendo patrimoni separati della società di gestione del risparmio non costituendo autonomi centri di imputazione di rapporti giuridici

I fondi comuni d'investimento, non possono essere soggetti passivi IMU, disciplinati nel T.u.f (d. lgs. n. 5811998, e successive modificazioni), sono privi di autonoma soggettività giuridica, costituendo patrimoni separati della società di gestione del risparmio non costituendo autonomi centri di imputazione di rapporti giuridici

Commissione Tributaria Regionale per l’Umbria, sezione 3, sentenza n. 13 depositata il 13 gennaio 2020 – L’esenzione da responsabilità sanzionatoria del contribuente non è esclusa se in sede di accertamento fiscale emerge che gli atti rilevanti, sia fiscali che contabili, siano stati omessi dal commercialista senza la dimostrazione che il contribuente abbia vigilato adeguatamente al corretto adempimento dell’incarico affidato al mandatario

L’esenzione da responsabilità sanzionatoria del contribuente non è esclusa se in sede di accertamento fiscale emerge che gli atti rilevanti, sia fiscali che contabili, siano stati omessi dal commercialista senza la dimostrazione che il contribuente abbia vigilato adeguatamente al corretto adempimento dell’incarico affidato al mandatario

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