nel processo tributario l’omissione da parte del giudice adito, nelle controversie di valore superiore ad €. 2.582,28 Euro, secondo l’art. 12 del d. lgs. n. 546/1992 nella sua formulazione applicabile ratione temporis, dell’ordine, alla parte che ne sia priva, di munirsi di difensore ai sensi dell’art. 12, comma 5 del citato decreto, dà luogo ad una nullità relativa che, in quanto tale, non essendo rilevabile d’ufficio, può essere eccepita in sede di gravame solo dalla parte della quale sia stato leso il diritto all’adeguata assistenza tecnica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2018, n. 26584 – Nel processo tributario l’omissione da parte del giudice adito, nelle controversie di valore superiore ad €. 2.582,28 Euro dell’ordine, alla parte che ne sia priva, di munirsi di difensore ai sensi dell’art. 12, comma 5 del citato decreto, dà luogo ad una nullità relativa
il 30 Ottobre, 2018in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 ottobre 2018, n. 26072 – In tema di imposte sui redditi, qualora l’ufficio accerti induttivamente il reddito con metodo sintetico, ai sensi dell’art. 38, comma 6, del d.P.R. n. 600 del 1973, il contribuente è tenuto a fornirne la prova con documentazione idonea a dimostrare l’entità e la permanenza nel tempo del possesso del relativo reddito
il 30 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
in tema di accertamento dell’imposta sui redditi, ed al fine della determinazione sintetica del reddito annuale complessivo ex art. 38 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, nel testo applicabile ratione temporis, l’ufficio finanziario è legittimato a risalire, secondo il meccanismo dell’art. 2727 cod. civ., da un fatto noto a quello ignoto, cioè alla sussistenza di un certo reddito, incombendo, invece, sul contribuente l’onere di provare che la circostanza su cui si fonda la presunzione semplice non corrisponde alla realtà
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2018, n. 26955 – In tema di riscossione delle imposte, qualora la notifica della cartella di pagamento sia eseguita, ai sensi dell’art. 26, comma 1, seconda parte, del d.P.R. n. 602 del 1973, mediante invio diretto, da parte del concessionario, di raccomandata con avviso di ricevimento, trovano applicazione le norme concernenti il servizio postale ordinario
il 29 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
in tema di riscossione delle imposte, qualora la notifica della cartella di pagamento sia eseguita, ai sensi dell’art. 26, comma 1, seconda parte, del d.P.R. n. 602 del 1973, mediante invio diretto, da parte del concessionario, di raccomandata con avviso di ricevimento, trovano applicazione le norme concernenti il servizio postale ordinario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2018, n. 26639 – L’art. 182 ter, comma 1, l.fall. laddove esclude la falcidia sul capitale dell’IVA costituisce un’eccezione alla regola generale, stabilita dall’art. 160, comma 2, l.fall., della falcidiabilità dei crediti privilegiati, compresi quelli relativi ai tributi costituenti risorse proprie dell’Unione europea, e trova, quindi, applicazione solo nella speciale ipotesi di proposta di concordato accompagnata da una transazione fiscale
il 29 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
«L’art. 182 ter, comma 1, l.fall., come modificato dall’art. 32 del d.l. n. 185 del 2008, conv. con I. n. 2 del 2009, laddove esclude la falcidia sul capitale dell’IVA, così sancendo l’intangibilità del relativo debito, costituisce un’eccezione alla regola generale, stabilita dall’art. 160, comma 2, l.fall., della falcidiabilità dei crediti privilegiati, compresi quelli relativi ai tributi costituenti risorse proprie dell’Unione europea, e trova, quindi, applicazione solo nella speciale ipotesi di proposta di concordato accompagnata da una transazione fiscale»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2018, n. 26463 – In tema di IVA l’Amministrazione finanziaria, ove contesti che siano state poste a fondamento della detrazione della relativa imposta operazioni soggettivamente inesistenti, ha l’onere di provare, anche in via presuntiva, la ricorrenza di elementi oggettivi dai quali emerga che il contribuente, nel momento in cui acquistò il bene o il servizio, sapeva o avrebbe dovuto sapere, con l’uso dell’ordinaria diligenza, che il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato ad una frode
il 29 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di IVA, il principio di neutralità dell’imposizione comporta che l’Amministrazione finanziaria, ove contesti che siano state poste a fondamento della detrazione della relativa imposta operazioni soggettivamente inesistenti, ha l’onere di provare, anche in via presuntiva, la ricorrenza di elementi oggettivi dai quali emerga che il contribuente, nel momento in cui acquistò il bene o il servizio, sapeva o avrebbe dovuto sapere, con l’uso dell’ordinaria diligenza, che il soggetto formalmente cedente aveva evaso l’imposta o partecipato ad una frode
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 25 ottobre 2018, n. C-331/17 – Violano la normativa UE le norme di diritto comune disciplinanti i rapporti di lavoro, e intese a sanzionare il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato tramite la conversione automatica del contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato se il rapporto di lavoro perdura oltre una data precisa, non sono applicabili al settore di attività delle fondazioni lirico-sinfoniche, qualora non esista nessun’altra misura effettiva nell’ordinamento giuridico interno che sanzioni gli abusi constatati in tale settore
il 29 Ottobre, 2018in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
Violano la normativa UE le norme di diritto comune disciplinanti i rapporti di lavoro, e intese a sanzionare il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato tramite la conversione automatica del contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato se il rapporto di lavoro perdura oltre una data precisa, non sono applicabili al settore di attività delle fondazioni lirico-sinfoniche, qualora non esista nessun’altra misura effettiva nell’ordinamento giuridico interno che sanzioni gli abusi constatati in tale settore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 ottobre 2018, n. 27034 – Il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, anche qualora esso sia ascrivibile non soltanto ad una disattenzione, ma anche ad imperizia, negligenza e imprudenza di questi
il 29 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
A norma dell’art. 2087 c.c., il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, anche qualora esso sia ascrivibile non soltanto ad una disattenzione, ma anche ad imperizia, negligenza e imprudenza di questi (Cass. 10 settembre 2009, n. 19494). Il primo è, infatti, totalmente esonerato da ogni responsabilità solo quando il comportamento del lavoratore assuma caratteri di abnormità, inopinabilità ed esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo “tipico” ed alle direttive ricevute, in modo da porsi quale causa esclusiva dell’evento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 ottobre 2018, n. 27032 – La violazione dell’art. 2697 ricorre soltanto nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne sia gravata secondo le regole dettate dalla norma
il 29 Ottobre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
La violazione dell’art. 2697 ricorre soltanto nell’ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte diversa da quella che ne sia gravata secondo le regole dettate dalla norma
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