CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 maggio 2020, n. 8795 Contratto di lavoro a tempo parziale, superiore al limite percentuale – art. 78 CCNL Edilizia – Regola della retribuzione virtuale – Principio di autonomia del rapporto contributivo rispetto all’obbligazione retributiva Fatti di causa 1. Il Tribunale di Lucca ha accolto nei confronti dell’INAIL e dell’INPS […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 maggio 2020, n. 8795 – Contratto di lavoro a tempo parziale, superiore al limite percentuale previsto dal CCNL edile ed applicazione della regola della retribuzione virtuale
il 18 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2020, n. 8799 – Non sono deducibili a titolo di aliunde perceptum dal risarcimento del danno per mancata costituzione del rapporto di lavoro le somme che traggono origine dal sistema di sicurezza sociale che appronta misure sostitutive del reddito in favore del lavoratore, considerato che l’eventuale non debenza dà luogo ad un indebito previdenziale ripetibile
il 18 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Non sono deducibili a titolo di aliunde perceptum dal risarcimento del danno per mancata costituzione del rapporto di lavoro le somme che traggono origine dal sistema di sicurezza sociale che appronta misure sostitutive del reddito in favore del lavoratore, considerato che l’eventuale non debenza dà luogo ad un indebito previdenziale ripetibile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2020, n. 8796 – Pronuncia di estinzione del processo – Violazione del termine concesso per la rinnovazione della notifica dell’atto di appello
il 18 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 maggio 2020, n. 8796 Cartella esattoriale – Pronuncia di estinzione del processo – Violazione del termine concesso per la rinnovazione della notifica dell’atto di appello Rilevato che Il Tribunale di Rossano, con sentenza 18/6/2009, dichiarava inammissibile i! ricorso in opposizione proposto dalla s.r.l. C. Immobiliare nei confronti dell’Inps, in […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 maggio 2020, n. C-446/18 – Non ostano a una normativa nazionale che non prevede la possibilità per l’amministrazione tributaria di concedere, prima della conclusione di un procedimento di verifica fiscale relativo a una dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che indichi un’eccedenza per un determinato periodo imponibile, il rimborso della parte di tale eccedenza relativa alle operazioni non interessate da tale procedimento al momento del suo avvio, qualora non sia possibile determinare in modo chiaro, preciso e inequivocabile che un’eccedenza di IVA, il cui importo può essere eventualmente inferiore a quello relativo alle operazioni non interessate da tale procedimento, permarrà a prescindere dall’esito di quest’ultimo, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare
il 18 Maggio, 2020in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
Non ostano a una normativa nazionale che non prevede la possibilità per l’amministrazione tributaria di concedere, prima della conclusione di un procedimento di verifica fiscale relativo a una dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che indichi un’eccedenza per un determinato periodo imponibile, il rimborso della parte di tale eccedenza relativa alle operazioni non interessate da tale procedimento al momento del suo avvio, qualora non sia possibile determinare in modo chiaro, preciso e inequivocabile che un’eccedenza di IVA, il cui importo può essere eventualmente inferiore a quello relativo alle operazioni non interessate da tale procedimento, permarrà a prescindere dall’esito di quest’ultimo, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14763 depositata il 13 maggio 2020 – E’ configurabile il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10 quater d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sia nel caso di compensazione “verticale”, cioè riguardante crediti e debiti afferenti alla medesima imposta, sia in caso di compensazione “orizzontale”, ossia concernente crediti e debiti di imposta di natura diversa
il 18 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
E’ configurabile il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10 quater d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, sia nel caso di compensazione “verticale”, cioè riguardante crediti e debiti afferenti alla medesima imposta, sia in caso di compensazione “orizzontale”, ossia concernente crediti e debiti di imposta di natura diversa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14738 depositata il 13 maggio 2020 – Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, qualora sia stato perfezionato un accordo tra il contribuente e l’Amministrazione finanziaria per la rateizzazione del debito tributario, non può essere mantenuto sull’intero ammontare del profitto derivante dal mancato pagamento dell’imposta evasa, ma deve essere ridotto in misura corrispondente ai ratei versati per effetto della convenzione
il 18 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, qualora sia stato perfezionato un accordo tra il contribuente e l’Amministrazione finanziaria per la rateizzazione del debito tributario, non può essere mantenuto sull’intero ammontare del profitto derivante dal mancato pagamento dell’imposta evasa, ma deve essere ridotto in misura corrispondente ai ratei versati per effetto della convenzione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 maggio 2020, n. 8718 – La giunta può determinare o rideterminare le tariffe, ma non può, senza invadere le attribuzioni di competenza consiliare e senza che il consiglio comunale modificasse previamente il regolamento della TARSU, creare, tra gli immobili adibiti ad uso lato sensu abitativo, ulteriori sottocategorie ai fini della determinazione e dell’applicazione di tariffe differenziate
il 18 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
La giunta può determinare o rideterminare le tariffe, ma non può, senza invadere le attribuzioni di competenza consiliare e senza che il consiglio comunale modificasse previamente il regolamento della TARSU, creare, tra gli immobili adibiti ad uso lato sensu abitativo, ulteriori sottocategorie ai fini della determinazione e dell’applicazione di tariffe differenziate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 maggio 2020, n. 8733 – La semplice considerazione del regime patrimoniale dei coniugi non è affatto sufficiente a dimostrare l’assenza di giustificazione delle spese
il 18 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
La semplice considerazione del regime patrimoniale dei coniugi non è affatto sufficiente a dimostrare l’assenza di giustificazione delle spese
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Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…