In tema di controllo cd. cartolare della dichiarazione, l’Amministrazione finanziaria non può emettere la cartella di pagamento ex art. 36-bis del d.P.R. n. 600 del 1973 ove venga in rilievo non già un errore materiale o di calcolo bensì l’interpretazione di una disposizione normativa, come certamente è quella che disciplina la spettanza o meno di un credito d’imposta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2021, n. 6988 – In tema di controllo cd. cartolare della dichiarazione, l’Amministrazione finanziaria non può emettere la cartella di pagamento ex art. 36-bis del d.P.R. n. 600 del 1973 ove venga in rilievo non già un errore materiale o di calcolo bensì l’interpretazione di una disposizione normativa, come certamente è quella che disciplina la spettanza o meno di un credito d’imposta
il 16 Marzo, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2021, n. 6806 – Compensi del commissario giudiziale e del liquidatore giudiziale
il 16 Marzo, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2021, n. 6806 Fallimento ed altre procedure concorsuali – Concordato preventivo – Compensi del commissario giudiziale e del liquidatore giudiziale – Decreto di liquidazione cumulativa e in termini coincidenti – Illegittimità Rilevato che 1. il Tribunale di Potenza, con decreto depositato in data 5 giugno 2019, liquidava il […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 febbraio 2021, n. 2420 – La decorrenza del termine di due anni per proporre l’istanza di rimborso previsto dall’art. 21 comma 2 del d.lgs. n. 546 del 1992 decorre dal momento in cui si è verificato il presupposto per la restituzione e costituito dall’epoca in cui la pretesa dell’amministrazione finanziaria si è resa definitiva
il 16 Marzo, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
La decorrenza del termine di due anni per proporre l’istanza di rimborso previsto dall’art. 21 comma 2 del d.lgs. n. 546 del 1992 decorre dal momento in cui si è verificato il presupposto per la restituzione e costituito dall’epoca in cui la pretesa dell’amministrazione finanziaria si è resa definitiva
Leggi tuttoCORTE DI CASASZIONE – Ordinanza 15 marzo 2021, n. 7193 – Alla proposizione del ricorso per cassazione avverso le sentenze delle commissioni tributarie regionali devono ritenersi esclusivamente applicabili le disposizioni dettate dal codice di procedura civile, atteso il richiamo di queste da parte dell’art. 62, comma secondo, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, e l’inesistenza, in tale decreto legislativo, di qualsivoglia disposizione peculiare in ordine alle modalità di proposizione di detto ricorso
il 16 Marzo, 2021in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Alla proposizione del ricorso per cassazione avverso le sentenze delle commissioni tributarie regionali devono ritenersi esclusivamente applicabili le disposizioni dettate dal codice di procedura civile, atteso il richiamo di queste da parte dell’art. 62, comma secondo, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, e l’inesistenza, in tale decreto legislativo, di qualsivoglia disposizione peculiare in ordine alle modalità di proposizione di detto ricorso
Leggi tuttoTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Decreto 15 marzo 2021, n. 1604 – Annullamento disposizioni Inps che escludono la decontribuzione Sud ex art. 27, D.L. 104/2020 per le agenzie di somministrazione al di fuori delle cc.dd. “aree svantaggiate”
il 16 Marzo, 2021in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavorotags: CONTRIBUTI PREV, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Decreto 15 marzo 2021, n. 1604 Decontribuzione Sud ex art. 27, D.L. 104/2020 – Agenzie di somministrazione al di fuori delle cc.dd. “aree svantaggiate” – Esclusione – Annullamento disposizioni Inps Annullamento del messaggio INPS n. 72 del 11.01.2021, della Circolare INPS n. 33 del 22.02.2021 e, ove occorrer possa, della […]
Leggi tuttoTRIBUNALE DI FROSINONE – Sentenza 03 marzo 2021 – Obbligo di iscrizione alla Cassa edile per la società cooperativa sociale operante nel settore edile
il 16 Marzo, 2021in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CONTRIBUTI PREV, DURC, SENTENZE di MERITO
TRIBUNALE DI FROSINONE – Sentenza 03 marzo 2021 Lavoro – Società cooperativa sociale operante nel settore edile – Obbligo di iscrizione alla Cassa edile – Sussistenza del versamento della relativa contribuzione Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 10.4.2019, la (…) Cooperativa Sociale ha convenuto in giudizio innanzi al Tribunale di Frosinone la CASSA […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 marzo 2021, n. 7227 – L’obbligatorietà dell’iscrizione presso la Gestione separata da parte di un professionista iscritto ad albo o elenco è collegata, infatti, all’esercizio abituale, ancorché non esclusivo, di una professione che dia luogo ad un reddito non assoggettato a contribuzione da parte della cassa di riferimento; la produzione di un reddito superiore alla soglia di euro 5.000,00 costituisce invece il presupposto affinché anche un’attività di lavoro autonomo occasionale possa mettere capo all’iscrizione presso la medesima Gestione
il 16 Marzo, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
L’obbligatorietà dell’iscrizione presso la Gestione separata da parte di un professionista iscritto ad albo o elenco è collegata, infatti, all’esercizio abituale, ancorché non esclusivo, di una professione che dia luogo ad un reddito non assoggettato a contribuzione da parte della cassa di riferimento; la produzione di un reddito superiore alla soglia di euro 5.000,00 costituisce invece il presupposto affinché anche un’attività di lavoro autonomo occasionale possa mettere capo all’iscrizione presso la medesima Gestione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9824 depositata il 12 marzo 2021 – In caso di infortunio sul lavoro riconducibile a prassi comportamentali elusive delle disposizioni antinfortunistiche, non è ascrivibile alcun rimprovero colposo datore di lavoro -o a colui eventualmente preposto- sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto, laddove non si abbia la certezza che egli fosse a conoscenza di tali prassi o che le avesse colposamente ignorate, sconfinandosi altrimenti in una inammissibile ipotesi di responsabilità oggettiva
il 16 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In caso di infortunio sul lavoro riconducibile a prassi comportamentali elusive delle disposizioni antinfortunistiche, non è ascrivibile alcun rimprovero colposo datore di lavoro -o a colui eventualmente preposto- sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto, laddove non si abbia la certezza che egli fosse a conoscenza di tali prassi o che le avesse colposamente ignorate, sconfinandosi altrimenti in una inammissibile ipotesi di responsabilità oggettiva
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