La presunzione di cui all’art. 32, comma 1, n. 2, d.P.R. n. 600/73 e dall’art. 51, comma 2, n. 2, d.P.R. n. 633 prevede che i prelevamenti e gli importi riscossi nell’ambito di rapporti bancari, in difetto di indicazione del soggetto beneficiario o in mancanza di annotazione nelle scritture contabili, sono considerati ricavi o compensi posti a base delle rettifiche operate ai sensi degli arti. 38-41 dello stesso decreto, ove il contribuente non dimostri che ne ha tenuto conto nella dichiarazione dei redditi ovvero che tali somme rimangono escluse dalla formazione dell’imponibile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 marzo 2022, n. 7489 – La presunzione di cui all’art. 32, comma 1, n. 2, d.P.R. n. 600/73 e dall’art. 51, comma 2, n. 2, d.P.R. n. 633 prevede che i prelevamenti e gli importi riscossi nell’ambito di rapporti bancari, in difetto di indicazione del soggetto beneficiario o in mancanza di annotazione nelle scritture contabili, sono considerati ricavi o compensi posti a base delle rettifiche operate ai sensi degli arti. 38-41 dello stesso decreto, ove il contribuente non dimostri che ne ha tenuto conto nella dichiarazione dei redditi ovvero che tali somme rimangono escluse dalla formazione dell’imponibile
il 15 Marzo, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 marzo 2022, n. 6866 – Ove si deduca che il giudice ha solamente male esercitato il proprio prudente apprezzamento della prova, la censura è ammissibile, ai sensi del novellato art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c., solo nei rigorosi limiti in cui esso ancora consente il sindacato di legittimità sui vizi di motivazione
il 15 Marzo, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, DIRITTO PROCESSUALE, NOTIFICHE
Ove si deduca che il giudice ha solamente male esercitato il proprio prudente apprezzamento della prova, la censura è ammissibile, ai sensi del novellato art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c., solo nei rigorosi limiti in cui esso ancora consente il sindacato di legittimità sui vizi di motivazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 marzo 2022, n. 8052 – Cessata la materia del contendere a seguito dell’avvenuta conciliazione della lite
il 15 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Cessata la materia del contendere a seguito dell’avvenuta conciliazione della lite
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 marzo 2022, n. 8051 – Il diritto a quelle informative, delle Organizzazioni Sindacali, sussiste, per quanto esso va esercitato, stante l’evidente necessità di abbinare l’interesse all’informazione con il buon andamento della P.A., a condizione che sia evidenziato un concreto e motivato interesse al controllo della legalità intersindacale
il 15 Marzo, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il diritto a quelle informative, delle Organizzazioni Sindacali, sussiste, per quanto esso va esercitato, stante l’evidente necessità di abbinare l’interesse all’informazione con il buon andamento della P.A., a condizione che sia evidenziato un concreto e motivato interesse al controllo della legalità intersindacale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2022, n. 8040 – Non ha natura retributive l’indennità di servizio estero in quanto finalizzata a sopperire agli oneri derivanti dalla permanenza nella sede straniera, negata la natura corrispettiva quindi retributiva dell’indennità di cui all’art. 171 d.P.R. n. 18 del 1967, ne va esclusa la rilevanza al fine della commisurazione del parametro risarcitorio del danno patrimoniale subito dal dipendente illegittimamente licenziato o trasferito
il 15 Marzo, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Non ha natura retributive l’indennità di servizio estero in quanto finalizzata a sopperire agli oneri derivanti dalla permanenza nella sede straniera, negata la natura corrispettiva quindi retributiva dell’indennità di cui all’art. 171 d.P.R. n. 18 del 1967, ne va esclusa la rilevanza al fine della commisurazione del parametro risarcitorio del danno patrimoniale subito dal dipendente illegittimamente licenziato o trasferito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2022, n. 6710 – La dichiarazione di adesione alla definizione agevolata da parte del ricorrente, corredata dall’impegno a rinunciare ai giudizi pendenti, determina l’estinzione del giudizio ex art. 391 c.p.c.
il 15 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
La dichiarazione di adesione alla definizione agevolata da parte del ricorrente, corredata dall’impegno a rinunciare ai giudizi pendenti, determina l’estinzione del giudizio ex art. 391 c.p.c.
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 11 marzo 2022, n. 67 – Assegno per il nucleo familiare e cittadini di paesi terzi titolari di permesso di lungo soggiorno
il 15 Marzo, 2022in CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE, lavoro assegni familiari
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 11 marzo 2022, n. 67 Straniero – Assegno per il nucleo familiare – Presupposti – Nozione di nucleo familiare – Cittadini di paesi terzi titolari di permesso di lungo soggiorno Ritenuto in fatto 1.- Con ordinanza dell’8 aprile 2021, iscritta al n. 110 del registro ordinanze 2021, la Corte di cassazione, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 marzo 2022, n. 7814 – L’applicazione delle norme di diritto viene in rilievo in relazione al fatto accertato in sentenza e non rispetto a fatti diversamente ricostruiti dalla parte ricorrente
il 14 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
L’applicazione delle norme di diritto viene in rilievo in relazione al fatto accertato in sentenza e non rispetto a fatti diversamente ricostruiti dalla parte ricorrente
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