Con l’approssimarsi della scadenza dell’invio telematico del prospetto informativo disabile si procede alla divulgazione delle FAQ pubblicate dal Ministero del Lavoro.
Data l’abrogazione dell’articolo 3 comma 2 della legge n. 68 del 1999, in quali casi i datori di lavoro privati che occupano dai 15 ai 35 dipendenti devono inviare il prospetto informativo?
La trasmissione del prospetto non costituisce un obbligo in assenza di cambiamenti nella situazione occupazionale “tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva”.
Data pubblicazione articolo: 28-12-2018Entro quando è possibile annullare un Prospetto inviato?
L’annullamento di un prospetto è possibile solo in caso di errore e/o se l’adempimento non era dovuto e deve essere inviato entro il termine stabilito per l’invio dello stesso.
Data pubblicazione articolo: 24-12-2018Se viene indicato NO nel campo “nessuna assunzione aggiuntiva”, devono essere compilati i campi “ data prima assunzione” ed eventualmente “data seconda assunzione” con le date relative all’assunzione di lavoratori disabili?
Si ricorda che il campo “nessuna assunzione aggiuntiva” è da compilare solo da parte di aziende tra i 15 e 35 dipendenti rientranti nel DPR 333/2000 articolo 2 commi 2 e 3.
Pertanto, selezionando la voce SI, si intende che non sono state effettuate assunzioni successive all’entrata in vigore della L.68/99 come da DPR 333/2000.
Selezionando la voce NO, si intende che sono state effettuate assunzioni successive all’entrata in vigore della L.68/99; in questo caso è necessario compilare il/i campo/i successivi: data prima assunzione e data seconda assunzione.
Nel campo “Data prima assunzione (DPR. 333/2000)” si inserisce la data di assunzione del lavoratore dipendente in aggiunta a quelli già in servizio alla data di entrata in vigore della L.68/99. Da questa data decorrono i 12 mesi entro i quali deve essere assunto un lavoratore disabile.
Il campo “Data seconda assunzione (DPR. 333/2000)”: è da compilare solo in caso di assunzione di un lavoratore entro i 12 mesi dalla ‘data di prima assunzione’. Dalla data della seconda assunzione decorrono i 60 giorni entro i quali deve essere fatta l’assunzione di un lavoratore disabile. Si ricorda che le date di prima e seconda assunzione non si riferiscono ad assunzioni di lavoratori disabili.Data pubblicazione articolo: 25-11-2017Il riferimento all’esclusione dalla base di computo del personale ‘direttamente operante nei montaggi industriali o impiantistici e nelle relative opere di manutenzione svolte in cantiere’, riguarda solo il personale dipendente da imprese edili?
personale dipendente da imprese edili?
Per ‘personale di cantiere’, escluso dal computo, si intende, non solo quello operante nelle imprese edili ma anche quello direttamente operante nei montaggi industriali o impiantistici e nelle relative opere di manutenzione svolte in cantiere, indipendentemente dall’inquadramento previdenziale e quindi indipendentemente dalla circostanza che l’impresa sia classificabile come edile o che applichi un contratto collettivo dell’edilizia. L’esclusione dal computo però opera limitatamente e strettamente al personale direttamente operante nei montaggi industriali o impiantistici e nelle relative opere di manutenzione “svolte in cantiere”. P er attività svolta ‘in cantiere’ si fa espresso riferimento al concetto di cantiere fatto proprio dall’art. 89 del D.lgs n. 81/2008.
Data pubblicazione articolo: 25-11-2017I limiti di durata del contratto dei nove o sei mesi – previsti dalla L.68/1999 e dalla L.134/2012 – continuano ad applicarsi ai contratti stipulati prima della L.92/2012 e a quelli stipulati dopo l’entrata in vigore della L.134/2012?
Si, in applicazione del principio di legge (art. 11 delle preleggi al codice civile) secondo cui la legge non dispone che per l’avvenire.
Data pubblicazione articolo: 25-11-2017La somma delle Scoperture categorie protette indicato negli elenchi riepilogativi provinciali deve corrispondere alle Scoperture categorie protette indicate nel Riepilogo nazionale. Questo controllo è vincolante o è un’indicazione di attenzione?
Il controllo non ha natura vincolante in quanto vi sono 2 fattispecie che potrebbero essere limitate dal controllo stesso. La prima è il caso del datore di lavoro pubblico che ha esuberi di categorie protette in forza ma in province che, dai calcoli effettuati rispetto alla base computo provinciale, non hanno obbligo di assunzione. La quota di riserva aziendale in questi casi viene data alla provincia ove è ubicata la sede legale dell’azienda. Accade pertanto che l’Ente non sia in grado di specificare le compensazioni territoriali per andare a copertura degli obblighi. La seconda è il caso del datore di lavoro con meno di 50 dipendenti per il quale la quota di riserva aziendale viene data alla provincia ove è ubicata la sede legale dell’azienda, e che ha richiesto ed ottenuto un esonero in altra provincia non avendo dipendenti nella provincia della sede legale.
Data pubblicazione articolo: 25-11-2017L’invio telematico del prospetto informativo dei lavoratori disabili tramite il portale dei servizi del Ministero deve avvenire mediante compilazione online, oppure mediante caricamento di un file (si ipotizza mediante flusso XML)?
L’invio dovrà avvenire mediante compilazione on line (attraverso l’applicazione web) di un prospetto telematico. Eventuali ulteriori modalità (per esempio caricamento di file xml) non sono attualmente previste.
Data pubblicazione articolo: 25-11-2017Rientrano nella base di computo anche i lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio?
Sì, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.151/2015 il quale ha specificato che tali lavoratori devono avere una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60 per cento oppure superiore al 45 per cento nel caso di disabilità intellettiva e psichica.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come viene computato il lavoratore intermittente?
In proporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Per i datori di lavoro che svolgono attività stagionale come si calcola il periodo di durata del contratto?
Sulla base delle corrispondenti giornate lavorative effettivamente prestate nell’arco dell’anno solare, anche se non continuative.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come è computato il lavoratore occupato con contratto a tempo determinato superiore a sei mesi?
Il lavoratore occupato con contratto a tempo determinato superiore a sei mesi dovrà essere computato come unità.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Ai fini dell’invio del prospetto informativo, in caso di trasformazione di un contratto di lavoro da tempo indeterminato parziale a tempo pieno, il datore di lavoro come computa il lavoratore?
Il datore di lavoro, dovendo considerare l’organico al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione del prospetto informativo, dovrà tener conto per determinare la base di computo, dei rapporti di lavoro in essere a quella data e la loro tipologia.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come determinano la quota di riserva i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione
La quota di riserva si computa esclusivamente con riferimento al personale tecnico-esecutivo e svolgente funzioni amministrative. L’individuazione del personale tecnico esecutivo e svolgente funzioni amministrative avviene, secondo quanto è stabilito dall’art. 2, comma 5, del D.P.R. 10 ottobre 2000, n. 333, in base alle norme contrattuali e regolamentari applicate dagli organismi di cui trattasi.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017La sospensione degli obblighi di assunzione, di cui all’ art. 3 comma 5 della Legge 68/99, quali effetti produce sulla convenzione precedentemente stipulata dal datore di lavoro privato?
La sospensione temporanea dagli obblighi di assunzione, concessa per procedura di mobilità disciplinata dagli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, sospende le convenzioni precedentemente stipulate. Negli altri casi, invece, la convenzione è sospesa unicamente nella provincia in cui opera la sospensione temporanea dagli obblighi di assunzione.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017In caso di stipula di un contratto a termine, si ritiene ancora in vigore la interpretazione sostenuta – prima delle modifiche alla legge Fornero (L. 92/2012) – nella circolare 18 luglio 2012 n. 18 con riferimento al calcolo dei lavoratori pro quota?
No, in quanto quella interpretazione presupponeva che non vigesse più l’esclusione dalla base di computo dei lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come incidono le proroghe del contratto a termine nella computabilità dei lavoratori?
Vanno computati i lavoratori solamente nel caso in cui il contratto stipulato a tempo determinato ante riforma Fornero (L. 92/2012), per un periodo inferiore ai 9 mesi, per effetto della proroga ecceda il termine suddetto. Per quanto riguarda i contratti stipulati dopo le modifiche alla legge Fornero, per i lavoratori per i quali sia stato in origine stipulato un contratto a termine inferiore ai 6 mesi, per effetto della proroga stipulata entro il 31.12.2012, vanno computati anche quando detto termine venga superato.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017A quale data il datore di lavoro deve applicare i criteri di computo di cui all’articolo 4, comma 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, così come modificato dall’art. 4, comma 27, lettera a) della L. 92/2012?
La norma non fissa un preciso momento per il calcolo dell’organico. Tuttavia, dato che la redazione del prospetto informativo di cui alla legge 68/99, fa riferimento all’organico del datore di lavoro alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione, si ritiene che tale data costituisca il termine di riferimento.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Un’azienda che viene incorporata in un’altra società in data 1 Gennaio, deve presentare il Prospetto Informativo? Vi sono eventuali obblighi aggiuntivi per la società incorporante?
In base al Decreto interministeriale del 2 novembre 2010, il Prospetto Informativo assume a riferimento la situazione occupazionale dell’azienda al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione del prospetto. L’azienda incorporata non ha l’obbligo di inviare il Prospetto Informativo. L’azienda incorporante invierà, se in obbligo, il Prospetto informativo con la situazione al 31/12, e pertanto con la situazione antecedente all’incorporazione.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017L’obbligo di trasmettere il prospetto informativo dei lavoratori disabili vale per tutti i datori di lavoro pubblici e privati che occupano almeno 15 dipendenti?
I datori di lavoro pubblici e privati, soggetti alle disposizioni della legge 68/99, sono tenuti all’invio telematico del prospetto informativo. La Nota del 14.12.2010 del Ministero del Lavoro precisa: “I soggetti obbligati all’invio telematico del prospetto informativo sono i datori di lavoro pubblici e privati che occupano a livello nazionale almeno 15 dipendenti costituenti base di computo, per i quali sono intervenuti entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’invio del prospetto, cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.”
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017L’attività di Vigilanza privata è esclusa dagli obblighi di assunzione di cui alla L. 68/99 per le Guardie Giurate?
La nota Ministeriale 1238/M20 chiarisce che l’attività di vigilanza privata, trattandosi di attività finalizzata alla tutela del pubblico interesse, può essere assimilata ai servizi di polizia, con la conseguente applicabilità della disposizione dell’Art 3, comma 4 della legge 68/99.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Gli intermediari quale Sistema devono usare per l’ invio del prospetto informativo?
Qualora l’obbligo dell’invio del prospetto è adempiuto per il tramite di un intermediario (soggetto abilitato) quest’ultimo invia il prospetto informativo presso il servizio informatico ove è ubicata la sede legale dell’intermediario.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Se un datore di lavoro ha la sede legale in una regione e sedi operative in regioni diverse, quale sistema Informativo deve utilizzare per l’invio del Prospetto?
I datori di lavoro pubblici e privati, che hanno la sede legale e le unità produttive ubicate in un’unica Regione o Provincia Autonoma e che adempiono all’obbligo direttamente, inviano il prospetto informativo presso il servizio informatico messo a disposizione dalla Regione o Provincia Autonoma. I datori di lavoro pubblici e privati, che hanno la sede legale e le unità produttive ubicate in due o più Regioni o Province Autonome e che adempiono all’obbligo direttamente, inviano il prospetto informativo presso il servizio informatico ove è ubicata la sede legale dell’azienda.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Nella sezione “Dati relativi al personale dipendente” del sistema per l’invio del Prospetto Informativo Ministeriale, è necessario inserire i nominativi dei lavoratori disabili e categorie protette in forza?
No. Nella sezione “Dati relativi al personale dipendente” va inserito solamente il numero dei lavoratori in forza. L’indicazione dei nominativi dei lavoratori disabili e categorie protette va inserita invece nella sezione “Elenco dei lavoratori in forza ai sensi della L.68/99.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017In merito agli istituti pubblici, alle scuole di ogni ordine e grado e alle istituzioni educative, chi sono i soggetti preposti all’invio del Prospetto informativo?
Per gli istituti scolastici l’adempimento relativo all’invio del Prospetto informativo avviene tramite ciascun Ufficio scolastico provinciale, come indicato dalla Nota Circolare del MIUR del 29 gennaio 2009.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Ai fini dell’invio del prospetto informativo, in caso di trasformazione di un contratto di lavoro da tempo indeterminato parziale a tempo pieno, il datore di lavoro come computa il lavoratore?
Il datore di lavoro deve tener conto dell’orario di lavoro che svolge il lavoratore alla data del 31 dicembre, considerato che il prospetto informativo si riferisce all’organico relativo al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Nella sezione “Elenco dei lavoratori in forza ai sensi della L.68/99” del sistema per l’invio del Prospetto Informativo Ministeriale, è necessario inserire i nominativi dei lavoratori disabili e categorie protette in forza?
Nella sezione “elenco lavoratori computabili” del Quadro 2 è necessario specificare i nominativi dei disabili in forza e delle categorie protette in forza eventualmente anche eccedenti l’1%. Si precisa che i lavoratori indicati nell’“Elenco lavoratori computabili” devono corrispondere al dato numerico dei disabili/categorie protette riportato nei “Dati relativi al personale dipendente”.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Nel modulo di accreditamento al sistema ministeriale per l’invio del Prospetto Informativo telematico, chi è il referente che provvede a livello informatico all’invio?
Il referente è la persona di riferimento aziendale che provvede all’invio del Prospetto Informativo. Può anche coincidere con il Dirigente.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Se un’azienda è già in possesso delle credenziali di accesso al Sistema Ministeriale per l’invio del Prospetto, dovendo inviare il prospetto con lo stesso sistema, deve accreditarsi di nuovo?
Le credenziali di accesso rimangono invariate e non si dovrà procedere ad un nuovo accreditamento.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017A quale indirizzo si invia il prospetto informativo telematico relativo al personale in servizio di cui all’art. 9 L.12/3/1999 n. 68?
Il prospetto informativo dovrà essere inviato utilizzando il sistema informativo messo a disposizione dalla Regione presso cui è ubicata la sede legale del datore di lavoro, sia nel caso in cui la Regione si avvalga del dominio “sussidiario” messo a disposizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sia nel caso in cui la Regione stessa sia dotata di un sistema autonomo. Le specifiche disposizioni sulle modalità di accreditamento sono diramate dalle Regioni e Province Autonome e rese pubbliche anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Sono tenute all’invio del prospetto informativo anche le aziende per le quali durante lo scorso anno non si è registrata alcuna variazione nell’organico tale da incidere sull’obbligo di assunzione di personale disabile?
Ai sensi dell’art. 9 comma 6 della legge 68/99, i datori di lavoro pubblici e privati, soggetti alle disposizioni della suddetta legge sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti il prospetto informativo. Se rispetto all’ultimo prospetto inviato, non avvengono cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva, il datore di lavoro non è tenuto ad inviare il prospetto.
Si precisa tuttavia che, come indicato nella Nota operativa del 14 dicembre 2011, la presentazione del prospetto informativo con compensazioni intergruppo determina una situazione occupazionale che si sostanzia solo a seguito della valutazione dell’insieme dei prospetti informativi presentati a livello di gruppo. Ne consegue che le aziende interessate a tale tipologia di compensazione devono presentare il prospetto informativo anche nel caso in cui non sono intervenuti entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’invio del prospetto, cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come viene calcolato dal sistema il numero di lavoratori part-time riproporzionati?
Il sistema calcola il “N° di lavoratori Part time riproporzionati” sommando i lavoratori part-time che prestano il medesimo orario, e rapportandoli all’orario ordinario; vengono poi sommati tutti i lavoratori part time riproporzionati, applicando alla sommatoria l’arrotondamento a una unità dei decimali superiori a 0,50.
Ad esempio:
Numero lavoratori Part time = 6
Dettaglio lavoratori Part time:
4 lavoratori a 35:00 ore su 40:00 ore contrattuali
2 lavoratori a 25:00 ore su 38:00 ore contrattuali
Riproporzione:
4 x 35/40 = 3,5
2 x 25/38 = 1,32
Sommatoria occorrenze lavoratori part time riproporzionati: 3,5 + 1,32 = 4,82
Arrotondamento sommatoria: 5
Numero lavoratori part time riproporzionati: 5
Analogamente si procede per il calcolo del “N° Intermittenti riproporzionati” riproporzionando l’orario settimanale svolto rispetto all’orario settimanale contrattuale. Per tali lavoratori le ore di lavoro medie settimanali vengono calcolate utilizzando come base di calcolo le attività svolte nell’ultimo semestre rispetto al periodo di riferimento.Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Relativamente ai campi “nessuna assunzione aggiuntiva”, nel caso in cui si indichi NO devono essere conseguentemente compilati i campi “ data prima assunzione” ed eventualmente “data seconda assunzione”. Le date da indicare sono relative all’assunzione di
Si ricorda che il campo “nessuna assunzione aggiuntiva” è da compilare solo da parte di aziende tra i 15 e 35 dipendenti rientranti nel DPR 333/2000 articolo 2 commi 2 e 3.
Pertanto, selezionando la voce SI, si intende che non sono state effettuate assunzioni successive all’entrata in vigore della L.68/99 come da DPR 333/2000.
Selezionando la voce NO, si intende che sono state effettuate assunzioni successive all’entrata in vigore della L.68/99; in questo caso è necessario compilare il/i campo/i successivi: data prima assunzione e data seconda assunzione.
Nel campo “Data prima assunzione (DPR. 333/2000)” si inserisce la data di assunzione del lavoratore dipendente in aggiunta a quelli già in servizio alla data di entrata in vigore della L.68/99. Da questa data decorrono i 12 mesi entro i quali deve essere assunto un lavoratore disabile.
Il campo “Data seconda assunzione (DPR. 333/2000)”: è da compilare solo in caso di assunzione di un lavoratore entro i 12 mesi dalla “data di prima assunzione”. Dalla data della seconda assunzione decorrono i 60 giorni entro i quali deve essere fatta l’assunzione di un lavoratore disabile. Si ricorda che le date di prima e seconda assunzione non si riferiscono ad assunzioni di lavoratori disabili.Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Chi sono gli esenti dall’obbligo assuntivo?
L’esenzione dall’obbligo assuntivo, indicata nell’articolo 5, comma 3-bis della Legge n.68/1999, interessa i datori di lavoro che occupano dipendenti impiegati in attività per cui è necessario il pagamento di un tasso del premio INAIL pari o superiore al 60 per 1000. Tale situazione deve essere dichiarata tramite un’ autocertificazione datoriale. Come in passato, si richiede per l’esonero il versamento di un contributo da versare presso il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Quando presentare l’autocertificazione?
L’autocertificazione deve essere presentata in via telematica entro l’8 agosto 2016, come indicato dalla nota direttoriale del 28 luglio 2016. Dopo questa prima fase di avvio della procedura, il datore di lavoro dovrà provvedere ad aggiornare l’autocertificazione telematica entro 60 giorni dal momento di variazione della quota di esonero.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Come avviene l’Autocertificazione Esonero 60X1000?
Dal 3 maggio 2016 l’autocertificazione dell’esonero degli obblighi legati al collocamento mirato previsto per gli addetti impegnati in lavorazioni particolarmente pericolose dovrà avvenire in via telematica.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017I lavoratori assunti con contratto a termine per sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto di lavoro, devono essere computati?
No, non devono essere computati in linea con i principi generali e con gli orientamenti espressi dalla giurisprudenza, anche quando il loro contratto abbia una durata superiore a sei mesi.
Data pubblicazione articolo: 22-11-2017Entro quando è possibile rettificare un Prospetto inviato?
La rettifica del Prospetto è possibile, limitatamente ai dati che non influenzano il riconoscimento del dichiarante, dei lavoratori in forza ai sensi della L. 68/99 ed i dati che non influenzano il calcolo delle scoperture, entro 5 giorni dall’ultimo invio. I dati la cui rettifica è possibile sono:
Dati aziendali: tipologia del dichiarante, settore, CCNL;
Dati della sede legale: comune, CAP, indirizzo, telefono, fax, e-mail;
Dati del referente: codice fiscale, cognome, nome, indirizzo, comune, CAP, telefono, fax, e-mail;
Sezioni gradualità, compensazioni territoriali, esonero, convenzione: Data atto ed estremi atto;
Dati provinciali: provincia, comune, CAP, indirizzo, telefono, fax, e-mail della sede di riferimento, cognome e nome referente, n° posti previsti per centralinisti non vedenti (113/85), n° posti previsti per massofisioterapisti non vedenti (403/71) Note (sia nel quadro 2, sia nel quadro 3);
Elenco dei lavoratori in forza ai sensi della L.68/99: data inizio rapporto, qualifica professionale (ISTAT);
Posti di lavoro disponibili: Qualifica professionale (ISTAT), Mansione/descrizione compiti, N° posti, Categoria soggetto, Comune di assunzione, Capacità richieste/controindicazioni, Presenza di barriere architettoniche, Turni notturni, Raggiungibilità mezzi pubblici, Categoria assunzione;
Convenzione: Stato, data atto, estremi atto, tipologia di convenzione, data stipula, data scadenza.Data pubblicazione articolo: 22-11-2017I lavoratori che sono divenuti inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o
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aCorrisponde al vero che il contribuente che opta per il regime fiscale dei forfettari non può usufruire delle detrazioni per familiari a carico?
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24 Gennaio, 2020Sì, le detrazioni per carichi di famiglia non spettano, poiché i ricavi e i compensi dei contribuenti che aderiscono al regime forfettario non concorrono alla formazione del reddito complessivo ma sono tassati con un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi, delle addizionali regionali e comunali e dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Per questi contribuenti, infatti, il reddito imponibile si calcola applicando all’ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti un coefficiente di redditività, diverso a seconda dell’attività svolta. Da tale reddito si possono dedurre solo i contributi previdenziali versati per obblighi di leggePotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aRientra nella definizione agevolata delle irregolarità formali l’omessa presentazione dell’F24 a zero?
Inserito
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10 Gennaio, 2020Dall’ambito applicativo della definizione agevolata delle irregolarità formali (disciplinata dall’articolo 9, Dl 119/2018) sono escluse, tra le altre, le violazioni aventi a oggetto omessi o tardivi pagamenti e, più in generale, quelle riferibili al tributo aventi natura sostanziale. Pertanto, l’omessa presentazione del modello F24 a saldo zero non può essere definita in via agevolata tenuto conto che lo stesso è necessario per assolvere all’obbligo di pagamento dei tributi e dei contributi, anche quando l’obbligazione è adempiuta mediante la compensazione del debito con crediti relativi a tributi diversi ovvero a contributi (circolare n. 11/2019, paragrafo 3).
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FAQ 730 e dichiarazioni dei redditi
aSulla retribuzione ricevuta ho versato Irpef annua di circa 1.500 euro. Ho sostenuto 11.000 euro di spese mediche. Posso rateizzarle in più anni?
Inserito
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14 Settembre, 2020La detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali costanti e di parti importo solo se l’importo complessivo delle spese sanitarie è superiore a 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro.
Da questo importo vanno escluse le spese per l’acquisto dei veicoli per persone con disabilità.
La scelta per la rateizzazione si effettua nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute le spese ed è irrevocabile.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- AGENZIA DELLE DOGANE – Circolare 28 giugno 2019, n. 4 -D.Lgs. n. 504/95, art. 35, comma 3-bis. Fabbriche di birra con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri. Regime impositivo. Decreto 4 giugno 2019
- AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 29 luglio 2019, n. 84845/RU – D.Lgs. n. 504/95, art. 35, comma 3-bis. Fabbriche di birra con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri. Regime impositivo. Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 4 giugno 2019
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aDesideravo sapere se la riduzione delle detrazioni fiscali prevista dal 2020 per i redditi superiori a 120.000 euro coinvolge anche le “rate” delle spese per ristrutturazioni, risparmio energetico e bonus mobili sostenute negli anni precedenti e già indicate nei modelli dichiarativi?
Inserito
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9 Settembre, 2020No, la riduzione della detrazione introdotta dalla recente legge di bilancio non si riferisce alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, né a quelle sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La novità, che prevede una minore detraibilità dall’Irpef per chi possiede redditi superiori a 120mila euro, riguarda esclusivamente gli oneri indicati nell’art. 15 del Dpr 917/1986, ad eccezione delle spese sanitarie e degli interessi relativi ai prestiti e ai mutui agrari, all’acquisto e alla costruzione dell’abitazione principale.
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aSi ha diritto a qualche detrazione per l’installazione di un condizionatore a pompa di calore nella mia abitazione principale. L’intervento consente di usufruire del bonus mobili?
Inserito
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7 Settembre, 2020L’installazione di un condizionatore a pompa di calore su immobili residenziali, trattandosi di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva, rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può usufruire della detrazione Irpef indicata nell’art. 16-bis del Tuir. La detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2020 e va ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento della spesa e in quelli successivi.
L’intervento consente di usufruire anche della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, in presenza delle condizioni previste dalle disposizioni che regolano questa agevolazione. Si consiglia, in proposito, di consultare la guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate nella sezione l’Agenzia informa del suo sito internet.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aCon un intervento di ristrutturazione edilizia si è suddiviso la vecchia abitazione in due piccoli appartamenti. Volendo usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, acquistati per arredare entrambi gli immobili, si chiede di conoscere se è possibile considerare come limite di spesa massima l’importo di 20.000 euro (10.000 per appartamento).
Inserito
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7 Settembre, 2020Come è noto , la detrazione relativa all’acquisto di mobili ed elettrodomestici deve essere calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per ogni singola unità immobiliare oggetto di “ristrutturazione”.
L’Agenzia delle entrate, tuttavia, ha chiarito che nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione edilizia comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa bisogna far riferimento alle unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi e non a quelle risultanti alla fine dei lavori.
Nel caso proposto, quindi, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLa sentenza di separazione legale ha statuito di pagare periodicamente alla mia ex coniuge, in sostituzione dell’assegno di mantenimento, un contributo per le spese dell’alloggio, per affitto e spese condominiali. Posso detrarre dall’Irpef queste somme?
Inserito
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4 Settembre, 2020Gli assegni periodici corrisposti all’ex coniuge, tranne quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti civili, non sono oneri detraibili dall’Irpef ma deducibili dal reddito complessivo (art. 10, comma 1 lett. c del Tuir).
Le somme stabilite come contributo per il pagamento del canone di locazione e delle spese condominiali, quando sono stati disposti dal giudice, sono quantificabili e vengono corrisposti all’ex-coniuge periodicamente, si considerano, come l’assegno di mantenimento, deducibili dal reddito complessivo del coniuge che le paga e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente per il coniuge che ne beneficia.
Qualora queste somme riguardino l’immobile a disposizione della moglie e dei figli, la deducibilità è limitata alla metà delle spese pagate.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aSono deducibili anche le spese sostenute dopo l’adozione internazionale di un minore per consentire le verifiche post adozione?
Inserito
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4 Settembre, 2020Con la circolare n. 7 del 27 aprile 2018 l’Agenzia delle entrate ha chiarito che le spese relative alla cosiddette verifiche post adozione del minore rientrano tra le spese deducibili dal reddito complessivo (nella misura del 50%) quando dette verifiche costituiscono un adempimento strettamente correlato alla procedura di adozione internazionale.
In sostanza, i genitori adottivi potranno usufruire della deduzione di queste spese, prevista dall’articolo 10, comma 1, lett. l-bis), del Tuir, solo se, sulla base dell’accordo stipulato con il Paese di origine del minore, sono tenuti a consentire le verifiche post adozione sulle condizioni del minore adottato e sul livello di integrazione nella nuova famiglia.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aDal 2020 non è più possibile pagare in contanti le spese sanitarie per poterle portare in detrazione dall’Irpef?
Inserito
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4 Settembre, 2020Dal 1° gennaio 2020 le detrazioni del 19% degli oneri indicati nell’art. 15 del Tuir (Dpr 917/1986), tra i quali rientrano le spese sanitarie, possono essere usufruite soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Il versamento in contanti continua, tuttavia, ad essere ammesso, senza perdere il diritto alla detrazione, per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aE’ possibile presentare il modello 730 anche per le persone decedute. È così? E da quando decorre la novità?
Inserito
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2 Settembre, 2020Con la prossima dichiarazione, relativa al periodo d’imposta 2019, l’erede potrà utilizzare il modello 730 per dichiarare i redditi della persona deceduta nel 2019, o entro il 23 luglio 2020, che aveva i requisiti per poter presentare questo modello.
Non sarà però possibile presentarlo al sostituto d’imposta, né quello del contribuente deceduto né quello dell’erede, ma inviarlo direttamente all’Agenzia delle entrate o attraverso un Caf o un professionista abilitato.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 febbraio 2022, n. 48127 – Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2022, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo,…
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aA partire dal 2020 per i contribuenti con redditi sopra i 120.000 euro le detrazioni Irpef saranno più basse. Di quali detrazioni si tratta? E come si calcola l’importo spettante?
Inserito
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29 Agosto, 2020La riduzione della detraibilità dall’Irpef riguarda esclusivamente gli oneri indicati nell’art. 15 del Tuir (Dpr 917/1986), ad eccezione delle spese sanitarie e degli interessi relativi ai prestiti e ai mutui agrari, all’acquisto e alla costruzione dell’abitazione principale.
Dal periodo d’imposta 2020, pertanto, per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 120.000 euro, al netto del reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, la detrazione diminuisce all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi oltre il limite di 240.000 euro. In particolare, la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000 euro.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aPer le spese di riparazione di un’autovettura di una persona con disabilità è possibile usufruire della detrazione fiscale?
Inserito
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27 Febbraio, 2020Si, oltre che per l’acquisto dei mezzi di locomozione, la persona con disabilità ha diritto a una detrazione dall’Irpef del 19% del costo pagato per spese di riparazione del mezzo stesso. Per essere detraibile, tuttavia, le riparazioni devono essere sostenute entro i quattro anni dall’acquisto del veicolo e non devono rientrare nella manutenzione ordinaria: sono esclusi, per esempio, i costi di esercizio, come pneumatici, carburante, premi assicurativi, eccetera.
Le spese di riparazione, infine, concorrono, insieme al costo di acquisto del mezzo, al raggiungimento del limite massimo di spesa consentito di 18.075,99 euro e non possono essere rateizzate.
In materia di agevolazioni fiscali per le persone con disabilità si consiglia di consultare la guida dell’Agenzia delle entrate, presente nella sezione l’Agenzia informa del suo sito internet.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aPosso ugualmente chiedere la detrazione Irpef per i lavori di ristrutturazione qualora pago con un finanziamento?
Inserito
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27 Febbraio, 2020Si, è possibile richiedere l’agevolazione anche quando i lavori sono stati pagati da una società finanziaria. In presenza di tutti gli altri presupposti previsti dalla legge, in questi casi, però, è necessario:
- che la società che concede il finanziamento paghi l’impresa che ha eseguito i lavori con bonifico bancario o postale da cui risultino tutti i dati richiesti (causale del versamento con indicazione degli estremi della norma agevolativa, codice fiscale del soggetto per conto del quale è eseguito il pagamento, numero di partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato)
- che il contribuente sia in possesso della ricevuta del bonifico effettuato dalla società finanziaria al fornitore della prestazione.
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aFarò in economia lavori di sistemazione a verde di un’area scoperta privata di pertinenza della mia abitazione. Posso usufruire del bonus verde?
Inserito
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18 Febbraio, 2020La possibilità di usufruire della detrazione dall’Irpef delle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde è stata prorogata al 31 dicembre 2019 dalla legge n. 145/2018 (art. 1, comma 68). In particolare, è possibile detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 36% delle spese documentate, fino a un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Come affermato nella circolare dell’Agenzia delle entrate n. 8/2019, tuttavia, il bonus non può essere concesso per i lavori eseguiti in economia. Tale precisazione è stata ribadita dalla circolare n. 13/2019 alla quale si rinvia per ulteriori chiarimenti.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI – Nota 18 febbraio 2020 n. 462 – Faro del Garante Privacy su sanità, fatturazione elettronica, food delivery – Whistleblowing non sicuro: Garante privacy sanziona un’università per 30.000 € – Garante, no agli accessi indebiti…
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- CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 novembre 2020, n. 24605 – In tema di licenziamento per giusta causa, mentre spetta al giudice di merito verificare in concreto quando un potenziale illecito disciplinare sia stato scoperto nei suoi connotati sufficienti a…
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aIn quale caso e per quali spese sanitarie si può chiedere di rateizzare l’importo della detrazione in quattro anni?
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18 Febbraio, 2020La ripartizione in quattro quote annuali di pari importo della detrazione per le spese sanitarie sostenute in un anno può essere chiesta se il loro importo è complessivamente superiore a 15.493,71 euro (al lordo della franchigia di 129,11 euro). Vanno escluse da tale somma le spese relative all’acquisto dei veicoli per disabili. In pratica, si può usufruire della rateizzazione per le spese sanitarie indicate nei righi E1, E2, E3 del modello 730 o nei righi RP1, RP2 ed RP3 del modello Redditi Pf. La scelta tra rateizzazione e detrazione in un’unica soluzione va fatta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui le spese sono state sostenute ed è irrevocabile.
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- COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il Lazio sentenza n. 2412 sez. V depositata il 17 aprile 2019 – Per l’accertamento sintetico dei redditi per i quali il termine per la presentazione della dichiarazione era già scaduto alla data di entrata in vigore…
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aQuale documentazione devo farmi rilasciare per poter chiedere la detrazione Irpef nella dichiarazione dei redditi di medicinali acquistati all’estero?
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14 Febbraio, 2020Per le spese sostenute all’estero è necessario un documento dal quale sia possibile ricavare le stesse indicazioni degli acquisti effettuati in Italia (natura, qualità e quantità del prodotto e codice fiscale dell’acquirente).
Se il farmacista estero dovesse rilasciare una documentazione di spesa da cui non risultano queste indicazioni, si potrà:- riportare a mano sullo stesso documento il codice fiscale del destinatario
- chiedere alla farmacia apposita documentazione dalla quale si evinca la natura (farmaco o medicinale), la qualità (nome del farmaco) e la quantità.
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aE’ possibile portare in detrazione dall’Irpef la spesa per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto?
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11 Febbraio, 2020Si, la spesa sostenuta per acquistare il liquido per le lenti a contatto è inclusa tra le spese mediche detraibili dall’Irpef annuale. Il liquido, difatti, è indispensabile per l’utilizzazione delle stessi lenti che, come è noto, rientrano tra i dispositivi medici per i quali è possibile usufruire della detrazione sull’intero importo sostenuto per l’acquisto o l’affitto.
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- CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4428 – Nel caso di operazioni soggettivamente inesistenti, è onere dell’Amministrazione che contesti il diritto del contribuente a portare in deduzione il costo ovvero in detrazione l’IVA pagata su fatture…
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aPosso pagare l’imposta direttamente con il modello 730 da presentare nel 2020 la cedolare secca sugli affitti che percepisco dallo scorso mese di luglio?
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11 Febbraio, 2020Il regime della cedolare secca sulle locazioni prevede l’applicazione di un’imposta che sostituisce, oltre all’Irpef e alle addizionali regionale e comunale, le imposte di registro e di bollo.
Chi sceglie questo regime deve versare l’imposta nei tempi e con le stesse modalità previste per l’Irpef, vale a dire in acconto e saldo. Per il primo anno in cui si dà in locazione un immobile l’acconto non è dovuto, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per l’anno precedente.
Nel suo caso, pertanto, il saldo dell’imposta per il 2019 (pari al 21% o al 10% del canone annuale di locazione, a seconda che si tratti di contratto libero o a canone concordato) sarà pagato nel 2020.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 15 febbraio 2021, n. 44477 – Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2021, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo,…
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10 Febbraio, 2020Si, dal 1° gennaio 2018 è possibile portare in detrazione dall’Irpef il costo sostenuto per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
L’agevolazione non è temporanea, essendo stata inserita dalla legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017) tra gli altri oneri detraibili indicati nell’articolo 15 del Tuir (comma i-decies).
La detrazione, pari al 19%, va calcolata su un importo complessivamente non superiore a 250 euro e spetta anche se le spesa è sostenuta nell’interesse di un familiare a carico fiscalmente.
L’agevolazione non spetta per acquisti di titoli di viaggio con durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera (per esempio i biglietti a tempo che durano 72 ore) e delle cosiddette carte di trasporto integrate che includono anche altri servizi (per esempio le carte turistiche).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 settembre 2019, n. 22210 – Le operazioni di rifornimento e di vettovagliamento delle navi adibite alla navigazione in alto mare sono esenti perché equiparate ad operazioni all’esportazione, sicché, come quest’ultima si applica…
- Corte di Cassazione sentenza n. 18694 depositata il 11 luglio 2019 – Insussistenza del diritto all’estensione dell’indennità di maneggio bagagli prevista per il personale addetto al trasporto extraurbano anche agli altri dipendenti, autisti ed amministrativi,…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione II sentenza n. 4262 depositata il 15 luglio 2019 – In tema di tassa sulle concessioni governative relative alla stipula di contratti di abbonamento per la fornitura di servizi di telefonia mobile, deve…
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aE’ possibile la detrazione, per un contribuente residente all’estero, dall’Irpef dovuta in Italia gli interessi sul mutuo contratto per acquistare la propria abitazione principale situata all’estero?
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4 Febbraio, 2020No, come indicato anche nelle istruzioni alla compilazione del modello di dichiarazione dei redditi per le persone fisiche non residenti, gli interessi pagati su mutui ipotecari danno diritto a una detrazione sulle imposte quando l’acquisto riguarda un immobile, da adibire ad abitazione principale, “situato in Italia”.
Pertanto, poiché l’immobile in questione si trova all’estero, gli interessi passivi sul mutuo non possono essere detratti dall’Irpef da pagare in Italia dal contribuente che risiede all’estero.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 marzo 2021, n. C-812/19 – Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), la sede principale di una società, situata in uno Stato membro e facente parte di un gruppo IVA costituito sul fondamento di tale articolo 11, e la…
- CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 luglio 2019, n. 17692 – In tema d’imposta sul reddito delle persone giuridiche, la dimostrazione della mancata percezione degli interessi attivi sulle somme date a mutuo incombe sul contribuente, sia per il carattere…
- Proroga termini del diritto alla detrazione degli interessi passivi su mutuo per acquisto immobile da accorpare all’abitazione principale – emergenza covid – Risposta 19 ottobre 2020, n. 485 dell’Agenzia delle Entrate
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- Commissione Tributaria Regionale per l’Abruzzo, sezione 6, sentenza n. 668 depositata l’ 11 luglio 2019 – Ai sensi dell’art. 10, § 5, della Convenzione Italia-Regno Unito, una “persona” residente nel Regno Unito che riceve i dividendi da una società residente…
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aPer avere la detrazione Irpef spettante ai giovani che stipulano un contratto di locazione quali requisiti occorrono?
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29 Gennaio, 2020La detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani può essere richiesta al verificarsi delle seguenti condizioni:
- occorre avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni
- il contratto di locazione deve riguardare un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori) e deve essere stipulato ai sensi della legge n. 431/1998
- si deve possedere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.
Si ricorda, infine, che la detrazione dall’Irpef è di 991,60 euro, rapportata al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito ad abitazione principale, e che spetta per i primi tre anni dalla stipula del contratto.
Il rispetto dei requisiti richiesti deve essere verificato in ogni periodo d’imposta per il quale si chiede di usufruire dell’agevolazione.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 28489 depositata il 14 ottobre 2020 – Per la configurabilità del reato di omesso versamento IVA occorrono due presupposti: che l’ammontare dell’imposta evasa ecceda la soglia di punibilità prevista dalla norma e…
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- Corte di Cassazione ordinanza n. 17194 depositata il 26 giugno 2019 – In tema di accertamento IVA, anche in presenza della acclarata violazione di requisiti formali del diritto alla detrazione dell’imposta di cui all’art. 18 e 22 della direttiva n. 77/388/CEE…
- Commissione Tributaria Regionale per il Lazio sezione XI sentenza n. 4273 depositata il 15 luglio 2019 – La tassazione dei canoni di locazione avviene indipendentemente dalla loro percezione, sino a quando risulta vigente un contratto di locazione e, quindi,…
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aQual’è la misura della detrazione per le spese sostenute per pagare le rette dell’asilo nido? Quali documenti devo conservare?
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29 Gennaio, 2020Per ciascun figlio che frequenta l’asilo nido, sia pubblico che privato, spetta una detrazione dall’Irpef del 19% su un importo massimo della spesa di 632 euro. La detrazione va ripartita tra i genitori in base all’onere sostenuto da ciascuno. Per quanto riguarda la documentazione, è necessario conservare la fattura, il bollettino bancario o postale, la ricevuta o la quietanza di pagamento.
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aÈ sempre obbligatorio ripartire al 50% tra genitori non separati la detrazione per i figli a carico?
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28 Gennaio, 2020Premesso che i genitori non possono ripartire liberamente tra loro la detrazione per i figli a carico in base alla convenienza economica, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che nel caso di genitori non legalmente ed effettivamente separati, la detrazione va ripartita per legge nella misura del 50% ciascuno.
Questa regola generale può essere derogata solo nel caso in cui i genitori si accordino per attribuire l’intera detrazione a quello dei due che possiede il reddito complessivo di ammontare più elevato.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLa plusvalenza che eventualmente realizzerò dalla vendita di un immobile posseduto da oltre 3 anni è soggetta a tassazione Irpef?
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28 Gennaio, 2020Dalla vendita di un immobile può derivare una plusvalenza, cioè una differenza positiva tra il corrispettivo percepito e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato dei costi inerenti il bene stesso.
Questo valore, se derivante da una cessione a titolo oneroso di un bene immobile acquistato o costruito da non più di 5 anni è considerato come uno dei redditi appartenenti alla categoria “redditi diversi” e, come tale, assoggettato a tassazione ordinaria con le normali aliquote Irpef.
Fanno eccezione a tale regola:
• gli immobili pervenuti per successione
• quelli ricevuti in donazione, se, con riferimento alla persona che ha donato l’immobile, sono trascorsi cinque anni dall’acquisto o dalla costruzione dello stesso
• le unità immobiliari urbane che, per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto (o la costruzione) e la cessione, sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.
In alternativa alla tassazione ordinaria, il venditore ha la facoltà di chiedere all’atto della cessione, con dichiarazione resa al notaio, che sulla plusvalenza realizzata sia applicata un’imposta sostitutiva di quella sul reddito. L’aliquota dell’imposta sostitutiva applicabile è pari al 20%.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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24 Gennaio, 2020No, quando l’integrazione o la rettifica della dichiarazione comporta un maggior credito o un minor debito, è possibile, a scelta dell’interessato:
- presentare entro il 25 ottobre, a un Caf o a un professionista abilitato alla trasmissione, un modello 730 integrativo
- presentare un modello “Redditi Pf”.
Il modello Redditi Persone fisiche può essere presentato entro il 2 dicembre (dichiarazione correttiva), visto che il 30 novembre quest’anno è un sabato, oppure entro il termine previsto per la presentazione del modello Redditi Pf relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa).
Infine, è anche prevista la possibilità di presentare il modello entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa – art. 2 comma 8 del Dpr 322/1998).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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- CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2021, n. 14873 – La possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi, per correggere errori od omissioni che abbiano determinato l’indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d’imposta o di…
- CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2021, n. 42062 – La società consolidata, che esercita l’opzione per la tassazione di gruppo, con elezione di domicilio presso la controllante (art 119 Tuir), è tenuta a presentare la propria dichiarazione dei…
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aLa proroga al 30 settembre per il pagamento dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni annuali per quali categorie di contribuente?
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23 Gennaio, 2020Come chiarito con la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 64/E del 28 giugno 2019, la proroga al 30 settembre 2019 dei termini dei versamenti riguarda tutti i contribuenti che, contestualmente:
- esercitano in forma d’impresa o di lavoro autonomo le attività economiche per le quali risultano approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), a prescindere dal fatto che gli stessi soggetti applichino o meno tali indici
- dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun Isa, dal relativo decreto ministeriale di approvazione.
Al ricorrere di queste condizioni, risultano interessati dalla proroga anche i contribuenti che, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2018:
- applicano il regime forfettario agevolato
- applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità
- determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfettari
ricadono nelle altre cause di esclusione dagli Isa.
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aI contributi pagati per il riscatto della laurea sono interamente deducibili o esiste un limite di importo massimo?
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22 Gennaio, 2020I contributi versati in maniera volontaria per riscattare gli anni di corso legale di laurea sono deducibili per intero senza limitazione d’importo, ferma restando la capienza del reddito complessivo. La deduzione è prevista per cassa, cioè nel periodo d’imposta in cui avviene il pagamento.
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aIl credito IRPEF della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente non ho chiesto a rimborso ma a compensazione. Quest’anno, non essendo tenuto a presentare la dichiarazione, posso chiedere il rimborso del credito? Come?
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22 Gennaio, 2020Se la dichiarazione dei redditi successiva a quella dalla quale risultava un’eccedenza a credito di Irpef non viene trasmessa, perché il contribuente è esonerato dalla presentazione, egli potrà chiedere il rimborso del credito presentando un’istanza agli uffici dell’Agenzia delle Entrate competenti in base al domicilio fiscale.
Se non viene chiesto il rimborso, è sempre possibile, comunque, indicare il credito in questione nella prima dichiarazione successivamente presentata.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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22 Gennaio, 2020Si, è possibile avere la detrazione Irpef, oltre che per le prestazioni del veterinario, anche per l’acquisto dei medicinali prescritti dallo stesso medico e individuati dall’art. 1 del decreto legislativo n. 193/2006.
Per ottenere l’agevolazione non è necessario conservare la prescrizione (risoluzione n. 24/2017), ma occorre che lo scontrino indichi il codice fiscale di chi sostiene la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati (scontrino parlante).
La detrazione non spetta per l’acquisto di mangimi speciali, anche se prescritti dal veterinario, poiché non sono considerati farmaci.
Si ricorda, infine, che la detrazione:- è pari al 19% delle spese veterinarie sostenute, calcolata nel limite massimo di 387,34 euro, indipendentemente dal numero di animali posseduti, con una franchigia di euro 129,11
- spetta a chi ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale, e per le spese effettuate per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
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aVivo in un appartamento di proprietà dei miei genitori (non conviventi), ho effettuato interventi di ristrutturazione edilizia per i quali è prevista la detrazione Irpef del 50% della spesa. Posso usufruire dell’agevolazione se registro un contratto di comodato d’uso gratuito in cui sarà indicata come decorrenza del comodato la data da quando effettivamente risiedo nell’immobile?
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20 Gennaio, 2020La detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia, oltre che al proprietario dell’immobile, spetta anche a chi lo detiene sulla base di un contratto di locazione o di comodato, a condizione che abbia il consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.
Tuttavia, è necessario che l’atto attestante la detenzione risulti regolarmente registrato al momento di avvio dei lavori o al momento del pagamento delle spese ammesse in detrazione, se precedente.
Pertanto, come ribadito nella circolare dell’Agenzia delle entrate n. 13/E del 31 maggio 2019, non sarà possibile usufruire della detrazione se il contratto di comodato non era stato registrato nel momento in cui hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione, anche se si regolarizza successivamente la registrazione dell’atto.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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17 Gennaio, 2020Si, tra le spese di istruzione non universitarie sono detraibili, nella misura del 19%, anche quelle per le gite scolastiche deliberate dagli organi d’istituto. Se queste spese sono pagate direttamente alla scuola non occorre richiedere la copia della delibera che ha stabilito le somme da versare. In caso contrario, cioè quando la spesa è pagata ad altri soggetti (per esempio, all’agenzia di viaggio) va richiesta all’istituto scolastico un’attestazione dalla quale risulti la delibera di approvazione e i dati dello studente.
Si ricorda, infine, che la detrazione per le spese di istruzione va calcolata su un importo massimo, che dal 2019 è pari a 800 euro per alunno o studentePotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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17 Gennaio, 2020L’agevolazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è riconosciuta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione Irpef prevista dall’art. 16-bis del Tuir per aver realizzato alcuni degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Per beneficiarne è necessario che l’intervento sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria. Nella categoria “manutenzione straordinaria” rientrano anche gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, quale l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Così come vi rientrano, inoltre, l’installazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore o la sostituzione della caldaia.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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16 Gennaio, 2020Si, l’agevolazione spetta anche per i contributi previdenziali sostenuti per una badante assunta tramite un’agenzia interinale e rimborsati all’agenzia stessa.
È necessario, tuttavia, che quest’ultima rilasci una certificazione (fattura) dalla quale devono risultare: il codice fiscale e i dati anagrafici della persona che effettua il pagamento e del lavoratore, i dati identificativi dell’agenzia, la descrizione del servizio reso, l’indicazione della quota di contributi a carico del datore di lavoro.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLe spese per le adozioni internazionali, ai fini della deduzione fiscale, deve necessariamente essere divisa a metà tra i genitori?
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16 Gennaio, 2020Per agevolare le adozioni di minori stranieri, i genitori adottivi possono usufruire di una deduzione dal reddito complessivo del 50% delle spese sostenute per l’espletamento delle procedure. Per avere l’agevolazione è necessario che le spese siano certificate dall’Ente di adozione autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura.
La deduzione deve essere proporzionalmente ripartita tra i due genitori, in relazione alle spese pagate, come indicato nella certificazione rilasciata dall’Ente. Se la spesa è sostenuta da un solo genitore, in quanto l’altro coniuge è a suo carico, la deduzione spetta esclusivamente al coniuge che ha pagato la spesa. Pertanto, sarà sua cura chiedere all’Ente autorizzato la certificazione a suo nome dell’intera spesa.Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLe somme pagate per prestazioni fatte da un chiropratico possono essere detratte in dichiarazione?
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15 Gennaio, 2020Si, a condizione che le prestazioni di chiropratica (chiroterapia) siano state eseguite in centri appositamente autorizzati all’esercizio dell’attività di chiroprassi e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista (medico specialista in fisiatria o in ortopedia). Per usufruire della detrazione è necessaria, inoltre, una prescrizione medica che dimostri il collegamento tra la prestazione e la patologia.
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14 Gennaio, 2020Nel novero delle spese sanitarie per le quali si ha diritto alla detrazione d’imposta del 19%, limitatamente all’ammontare che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir), rientrano anche quelle sostenute per cure termali, escluse le spese di viaggio e soggiorno. In tal caso, l’agevolazione spetta in presenza di prescrizione medica che dimostri il collegamento tra la prestazione e la patologia. Ai fini dell’agevolazione, è necessario conservare la ricevuta relativa al ticket, se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, oppure la prescrizione medica e la ricevuta attestante l’importo della spesa sostenuta se le cure sono rese direttamente dalla struttura termale (risoluzione n. 207/1976).
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14 Gennaio, 2020Sì. La legge di bilancio 2019, infatti, ha stabilito che lo sport bonus, vale a dire il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (introdotto dalla legge di bilancio 2018) spetta anche agli enti non commerciali e alle persone fisiche (articolo 1, commi da 621-628, legge 145/2018”).
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aLa detrazione per i canoni di locazione degli universitari fuori sede spetta anche su altre spese (ad esempio, quelle condominiali)?
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13 Gennaio, 2020La detrazione Irpef del 19% relativa ai canoni di locazione sostenuti dagli studenti universitari fuori sede, cioè iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un comune diverso da quello di residenza (articolo 15, comma 1, lettere i-sexies e i-sexies 01,Tuir), non spetta per le spese condominiali e/o di riscaldamento comprese nel canone di locazione, per i costi di intermediazione e per il deposito cauzionale (circolare n. 7/2018).
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aPerde il diritto alla detrazione delle spese di recupero edilizio sostenute dal de cuius l’erede che concede in comodato l’immobile?
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10 Gennaio, 2020In caso di acquisizione per successione mortis causa dell’immobile su cui sono stati eseguiti lavori di recupero edilizio, le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi che ne conservano la detenzione materiale e diretta. In altri termini, l’agevolazione compete a chi può disporre dell’immobile, a prescindere dalla circostanza che lo abbia adibito a propria abitazione principale (circolare 24/2004, paragrafo 1.1). La condizione della “detenzione materiale e diretta del bene” deve sussistere non solo per l’anno dell’accettazione dell’eredità, ma anche in ciascuno degli anni per i quali l’erede intende fruire delle residue rate di detrazione. Pertanto, l’erede che deteneva direttamente l’immobile e, successivamente, lo ha concesso in comodato non può fruire delle rate di detrazione di competenza degli anni in cui non detiene l’immobile direttamente. Tuttavia, al termine del contratto di comodato, potrà beneficiare delle eventuali rate residue di competenza (circolare 17/2015, paragrafo 3.3).
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aVale anche per le violazioni relative alla compilazione del quadro RW la definizione agevolata delle irregolarità formali ?
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9 Gennaio, 2020La definizione agevolata delle irregolarità formali, disciplinata dall’articolo 9, Dl 119/2018, non può essere utilizzata per consentire l’emersione di attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute all’estero. Ne consegue che non rientrano nella procedura di regolarizzazione nè le violazioni concernenti gli obblighi di monitoraggio fiscale (compilazione del quadro RW) nè quelle concernenti l’Ivie e l’Ivafe (circolare n. 11/2019, paragrafo 3).
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9 Gennaio, 2020Per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva spetta una detrazione del 19% calcolata nel limite massimo di euro 387,34, con una franchigia di euro 129,11 (articolo 15, comma 1, lettera c-bis, Tuir). La detrazione spetta a chi ha sostenuto la spesa, anche se non è proprietario dell’animale (circolare n. 55/2001, paragrafo 1.4.2).
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8 Gennaio, 2020La detrazione per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscono la comunicazione verbale e assicurano ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, spetta per le spese sostenute, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, sia a favore dei minori sia a favore dei maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA – articolo 15, comma 1, lettera e-ter, Tuir).
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7 Gennaio, 2020Nel novero delle spese sanitarie detraibili (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir) rientrano anche quelle sostenute per il rilascio di certificati medici per usi sportivi. Ai fini della detrazione è necessario conservare la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dal medico.
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aIl mutuo deve essere stipulato prima dell’acquisto della casa per la detrazione degli interessi passivi?
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7 Gennaio, 2020Ai fini della detrazione Irpef relativa agli interessi pagati per un mutuo ipotecario, l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale deve essere effettuato nell’anno precedente o successivo alla data di stipula del contratto di mutuo. Ciò significa che si può prima acquistare l’immobile ed entro un anno sottoscrivere il mutuo oppure prima stipulare il contratto di mutuo ed entro un anno sottoscrivere il contratto di compravendita (articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir).
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aE’ necessaria la sussistenza di un vincolo di parentale con il defunto per la detrazione delle spese funebri?
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7 Gennaio, 2020No, le spese funebri sono detraibili, nella misura del 19%, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta. Si ricorda che la detrazione compete nel limite massimo di spesa di 1.550 euro, riferito a ciascun decesso (articolo 15, comma 1, lettera d, Dpr 917/1986).
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3 Gennaio, 2020La normativa tributaria prevede, in linea generale, che le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio (o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale), se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante, sono assimilate ai redditi di lavoro dipendente (articolo 50, comma 1, lettera c, Tuir). Quanto agli obblighi dichiarativi, in assenza di una specifica previsione di esenzione, le somme percepite a titolo di borsa di studio devono essere indicate nel quadro RC del modello Redditi persone fisiche (ovvero nel quadro C del modello 730).
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27 Dicembre, 2019In relazione all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile su cui è stato eseguito un intervento di recupero edilizio, è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% (“bonus mobili” – articolo 16, comma 2, Dl 63/2013). L’ultima legge di bilancio ha prorogato l’agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2019, limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1º gennaio 2018 (articolo 1, comma 67, lettera b, n. 2, legge 145/2018). Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle sostenute per l’acquisto di apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione (circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, paragrafo 3.4).
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27 Dicembre, 2019Oltre al modello 730, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti in modalità precompilata anche il modello Redditi Pf. I contribuenti interessati al modello Redditi hanno tempo fino al 30 settembre 2019 per modificarlo/integrarlo e inviarlo.
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aCompete anche agli enti non commerciali la tax credit relativo alle erogazioni per gli interventi su edifici pubblici
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20 Dicembre, 2019La legge di bilancio 2019 ha istituito un credito d’imposta del 65% in relazione alle erogazioni liberali effettuate per particolari tipologie di lavori su edifici e terreni pubblici (articolo 1, commi 156-161, legge 145/2018). L’agevolazione, in particolare, compete per le erogazioni in denaro, effettuate a partire dal 2019, per gli interventi su edifici e terreni pubblici finalizzati, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, alla bonifica ambientale (compresa la rimozione dell’amianto), alla prevenzione e al risanamento del dissesto idrogeologico, alla realizzazione o alla ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e al recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. Nel novero dei soggetti che possono beneficiare del tax credit rientrano, oltre alle persone fisiche e ai titolari di reddito d’impresa, anche gli enti non commerciali.
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17 Dicembre, 2019Le spese sostenute per l’acquisto di integratori alimentari non danno diritto alla detrazione Irpef prevista per le spese sanitarie. Gli integratori, infatti, anche se acquistati in farmacia e assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica, non possono essere considerati medicinali, ma, in virtù della loro composizione, prodotti appartenenti all’area alimentare (risoluzioni nn. 256/2008 e 396/2008).
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17 Dicembre, 2019Le spese sostenute per un intervento di dermopigmentazione di ciglia e sopracciglia finalizzato a rimediare a danni estetici causati dall’alopecia universale sono detraibili come spese sanitarie. Anche se non eseguito per finalità di cura, l’intervento può essere considerato di natura medico-sanitaria a patto che sia effettuato da personale medico presso strutture sanitarie provviste della regolare autorizzazione, in quanto è diretto a correggere, almeno in parte, una condizione secondaria della malattia e ad alleggerirne l’impatto psicologico. Per poter detrarre le spese, è necessario avere una certificazione medica attestante la finalità dell’intervento e che la fattura sia rilasciata da una struttura sanitaria autorizzata e dalla stessa, o da altra documentazione, risulti che la prestazione è stata resa da personale medico (circolare n. 18/E del 6 maggio 2016, paragrafo 1.1).
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aRilevano per il calcolo dell’Isee i compensi percepiti per lezioni private e assoggettati a imposta sostitutiva?
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17 Dicembre, 2019L’ultima legge di bilancio ha previsto che, a partire dal 1° gennaio 2019, ai compensi derivanti dallo svolgimento di lezioni private e ripetizioni da parte dei docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef (e delle relative addizionali), con aliquota del 15%, salva, in ogni caso, la possibilità di optare per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari (articolo 1, commi 13-16, legge 145/2018). Come precisato nella circolare 8/2019 (paragrafo 1.8), i redditi assoggettati a imposta sostitutiva rilevano per la determinazione della situazione economica equivalente (Isee): in tal caso, infatti, opera la regola generale secondo la quale il reddito rilevante ai fini Isee va calcolato considerando anche i redditi a cui si applica un’imposta sostitutiva (articolo 4, Dpcm 5 dicembre 2013, n. 159).
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16 Dicembre, 2019Al credito d’imposta del 65% riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro effettuate da privati (persone fisiche, enti non commerciali e soggetti Ires) per finanziare interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (“sport bonus”) non si applicano né il limite annuale di 250mila euro relativo all’utilizzo dei crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi (articolo 1, comma 53, legge 244/2007) né il limite massimo dei crediti d’imposta compensabili con F24, fissato in 700mila euro per ciascun anno solare (articolo 34, legge 388/2000). Si ricorda che il bonus è stato istituito dalla legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi 363-366, legge 205/2017) ed è stato modificato dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi 621-628, legge 145/2018 – vedi “Legge di bilancio per il 2019: nuovo look per lo sport bonus”).
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16 Dicembre, 2019In relazione alle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi medici (categoria in cui rientrano anche le protesi) spetta la detrazione del 19% per spese sanitarie. Per fruire dell’agevolazione, è necessario che dalla certificazione fiscale (scontrino o fattura) risulti chiaramente la descrizione del prodotto acquistato e chi sostiene la spesa. La natura del prodotto come dispositivo medico può essere identificata anche mediante le codifiche utilizzate per la trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria e cioè “AD” (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE) o “PI” (spesa protesica). Nel novero dei dispositivi medici detraibili rientrano anche gli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi, comprese le spese sostenute per l’acquisto delle batterie di alimentazione delle protesi acustiche (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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16 Dicembre, 2019Dal prossimo 28 maggio si potrà annullare un 730 precompilato già inviato e trasmettere, tramite l’applicazione web, una nuova dichiarazione. L’annullamento è possibile una sola volta fino al 20 giugno. Dopo questa data, la dichiarazione inviata si può correggere: a) presentando, entro il 25 ottobre, a un Caf o a un professionista un 730 integrativo (nel caso di dichiarazione più favorevole al contribuente); b) trasmettendo, tramite l’applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 settembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 settembre. Per ulteriori informazioni, si rinvia al sito di assistenza.
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13 Dicembre, 2019Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di un intervento di recupero edilizio, è previsto il riconoscimento di una detrazione Irpef del 50% (“bonus mobili” – articolo 16, comma 2, Dl 63/2013). Tra le spese agevolabili, però, non rientrano quelle sostenute per l’acquisto di porte (circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, paragrafo 3.4).
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aSu quali immobili si può beneficiare delle detrazione sui premi per l’assicurazione contro eventi calamitosi?
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13 Dicembre, 2019La legge di bilancio 2018, modificando il Tuir, ha introdotto una detrazione Irpef del 19% per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate a partire dal 1° gennaio 2018. Ai fini della detrazione, l’assicurazione deve essere riferita a unità immobiliari a uso abitativo (articolo 15, comma 1, lettera f-bis, Tuir, introdotta dall’articolo 1, comma 768, legge 205/2017).
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5 Dicembre, 2019I cittadini italiani residenti all’estero impossibilitati a effettuare la trasmissione telematica della dichiarazione possono trasmettere il modello Redditi Pf dall’estero anche in modalità cartacea. In caso di spedizione postale, la dichiarazione deve essere inserita in una normale busta di corrispondenza, senza essere piegata, e spedita al seguente indirizzo: “Agenzia delle entrate – Centro operativo di Venezia, via Giuseppe De Marchi 16, 30175 Marghera (VE) – Italia”. Sulla busta, inoltre, devono essere riportati in modo chiaro il cognome, il nome e il codice fiscale del contribuente, nonché la dicitura “Contiene dichiarazione Modello Redditi 2019 Persone Fisiche”. Per ulteriori informazioni si rinvia alle Istruzioni per la compilazione disponibili sul sito dell’Agenzia.
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5 Dicembre, 2019Gli importi massimi detraibili, nella prossima dichiarazione dei redditi, per le tasse e i contributi versati nel 2018 a università non statali, per la frequenza di corsi di laurea breve, magistrale e a ciclo unico o per la partecipazione a corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello, sono stati fissati dal decreto Miur 28 dicembre 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2019 (vedi “Iscrizione atenei non statali: dal Miur i limiti di detrazione”). Il Dm ha confermato i limiti fissati per gli ultimi anni che tengono conto delle spese medie standard sostenute da uno studente per l’iscrizione agli atenei statali, differenziati in base all’area disciplinare e geografica (Nord, Centro, Sud e isole).
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- MINISTERO ISTRUZIONE – Decreto ministeriale 19 dicembre 2019 – Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi delle università non statali ai fini della detrazione dell’imposta lorda – Anno 2019
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2 Dicembre, 2019Il modello 730/2019 precompilato sarà disponibile, in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle entrate, a partire dal prossimo 15 aprile. Si ricorda che, per accedere alla dichiarazione, è necessario essere in possesso del codice pin, che può essere richiesto online sul sito delle Entrate oppure presso un qualsiasi ufficio territoriale, presentando il modulo di richiesta insieme a un documento di identità. Al 730 precompilato si può accedere anche con le credenziali Spid e Inps, nonché con la Carta nazionale dei servizi (Cns).
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aPosso riprendere quest’anno della detrazione per recupero edilizio di cui, per incapienza, non nè ho usufruito l’anno precedente?
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2 Dicembre, 2019La detrazione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi (articolo 16-bis, comma 7, Tuir). Chi, pur avendone diritto, non ha usufruito dell’agevolazione in uno o più anni (ad esempio, per incapienza o perché non era tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi) nei successivi periodi d’imposta può comunque beneficiare della detrazione, indicando in dichiarazione il numero della rata corrispondente. Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla Guida disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.
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19 Novembre, 2019La legge di bilancio 2019, nel rimodellare la disciplina dello sport bonus, ne ha esteso l’applicazione anche alle persone fisiche e agli enti non commerciali (per il 2018, invece, il beneficio era riservato solo alle imprese). Si ricorda che l’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 65% riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro effettuate da privati (appunto, persone fisiche, enti non commerciali e soggetti Ires) nel corso del 2019 per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Si ha diritto al bonus anche nel caso in cui le erogazioni siano destinate ai concessionari o agli affidatari degli impianti (articolo 1, commi da 621-628, legge 145/2018 – vedi anche “Legge di bilancio per il 2019: nuovo look per lo sport bonus”).
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14 Novembre, 2019In relazione alle spese sostenute per il pagamento delle rette relative alla frequenza degli asili nido (sia pubblici sia privati) da parte dei figli, i genitori hanno diritto a una detrazione Irpef del 19% (articolo 2, comma 6, legge 203/2008). L’importo massimo della spesa ammessa in detrazione è pari a 632 euro per ciascun figlio ed è ripartita tra i genitori in base all’onere da ciascuno sostenuto. Tra le spese detraibili rientrano anche quelle sostenute per la frequenza delle “sezioni primavera”. Queste strutture, infatti, hanno la stessa funzione degli asili nido (circolare n. 13/E del 9 maggio 2013, paragrafo 3.3).
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aVi è un limite per la detrazione delle spese sostenute dai sordi per i servizi di interpretariato?
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14 Novembre, 2019Per le spese sostenute per i servizi di interpretariato dei soggetti riconosciuti sordi ai sensi della legge 381/1970 spetta una detrazione Irpef del 19% (articolo 15, comma 1, lett. c-ter, Tuir). Il legislatore non ha previsto un limite di spesa, quindi la detrazione può essere calcolata sull’intero costo sostenuto e documentato. Si ricorda che l’agevolazione riguarda i minorati sensoriali dell’udito, affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. La detrazione, invece, non spetta per i servizi resi a coloro che sono affetti da sordità di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio. Per fruire della detrazione, è necessario essere in possesso delle certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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13 Novembre, 2019Sì. A partire dal prossimo 15 aprile, in un’apposita sezione del proprio sito internet, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello 730 precompilato 2019 (relativo al periodo d’imposta 2018). Per accedere alla dichiarazione, è necessario avere il codice pin, che può essere richiesto online sul sito delle Entrate oppure presso qualsiasi ufficio territoriale della stessa Agenzia, presentando il modulo di richiesta insieme a un documento di identità. Al 730 precompilato si può accedere anche con le credenziali Spid e Inps, nonché con la Carta nazionale dei servizi (Cns).
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12 Novembre, 2019Tra gli interventi di recupero edilizio per cui si ha diritto alla detrazione Irpef (articolo 16-bis del Tuir) sono inclusi anche quelli di manutenzione straordinaria, tra cui rientrano i lavori per la realizzazione e l’integrazione dei servizi igienico-sanitari (articolo 3, comma 1, lettera b, Dpr 380/2001). Nell’ambito di questi ultimi, possono essere compresi anche quelli relativi alla costruzione o al rifacimento dell’impianto idrico-fognario fino alla rete pubblica, realizzati con opere interne o esterne, in quanto si tratta di lavori che presentano le caratteristiche proprie degli interventi di manutenzione straordinaria (risoluzione n. 350/E dell’11 novembre 2002).
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11 Novembre, 2019Le imprese e le società che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, per i quali si versa il canone tv speciale, devono indicare nella propria dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento (articolo 17, Dl 201/2011). A tal fine, con specifico riguardo al modello Redditi SC, nel frontespizio della dichiarazione deve essere barrata la casella “Canone Rai”, mentre i dati relativi all’abbonamento vanno espositi all’interno del quadro RS, righi RS111 e RS112. Per ulteriori informazioni si rinvia alle Istruzioni per la compilazione del modello di dichiarazione.
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aCostituiscono reddito ai fini Irpef le rendite percepite da enti non residenti analoghe a quelle Inail?
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8 Novembre, 2019In linea generale, le rendite Inail, ad eccezione dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta, non concorrono alla formazione del reddito e quindi non hanno alcuna rilevanza tributaria. Allo stesso modo non costituiscono reddito le rendite aventi analoga natura corrisposte da organismi non residenti. Nel caso in cui si riceva una rendita da un ente previdenziale estero a titolo risarcitorio per un danno subito a seguito di incidente sul lavoro o malattia professionale contratta durante la vita lavorativa, è necessario presentare all’Agenzia delle entrate un’autocertificazione in cui viene dichiarata la natura risarcitoria della somma percepita. L’autocertificazione va trasmessa alla Divisione Contribuenti – Settore Internazionale – Ufficio Cooperazione Internazionale e deve essere presentata una sola volta.
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31 Ottobre, 2019Il modello Redditi persone fisiche 2019 (periodo d’imposta 2018) deve essere trasmesso entro il 30 settembre 2019 se la presentazione viene effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente ovvero tramite un intermediario abilitato. Invece, in caso di consegna in forma cartacea presso un ufficio postale, la dichiarazione deve essere presentata dal 2 maggio al 1° luglio 2019. Per ulteriori informazioni si rinvia alle Istruzioni per la compilazione del modello.
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30 Ottobre, 2019Il suocero può essere considerato un familiare fiscalmente a carico a condizione che conviva con il contribuente o che riceva dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. In ogni caso, resta fermo il limite di reddito di 2.840,51 euro che il familiare deve possedere per essere considerato a carico.
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29 Ottobre, 2019Dal 2018, della detrazione relativa agli interventi di efficienza energetica possono beneficiare anche gli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp), comunque denominati, nonché gli enti che hanno le loro stesse finalità sociali, costituiti e già operanti al 31 dicembre 2013 nella forma di società che hanno i requisiti previsti dalla legislazione europea in materia di “in house providing”. La detrazione spetta per gli interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di proprietà degli Iacp o gestiti per conto dei Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica (articolo 1, comma 3, legge 205/2017).
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29 Ottobre, 2019No. La detrazione Irpef del 19% dei premi pagati per le assicurazioni aventi a oggetto il rischio di eventi calamitosi, infatti, spetta solo relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo. L’agevolazione, peraltro, si applica esclusivamente alle polizze stipulate a partire dal 1° gennaio 2018 (articolo 1, commi da 768 a 770, legge 205/2017 e articolo 15, comma 1, lettera f-bis, Tuir).
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29 Ottobre, 2019La detrazione Irpef prevista per le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti nella prima sezione dell’apposito registro nazionale spetta nella misura del 26% per importi compresi tra 30 e 30mila euro annui (articoli 4 e 11, Dl 149/2013, recante norme in materia di “Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore”).
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28 Ottobre, 2019La legge di bilancio 2019 ha previsto che il bonus mobili, cioè la detrazione del 50% spettante, a chi già beneficia del “bonus ristrutturazioni” in misura maggiorata, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (ovvero ad A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, è riconosciuto anche per le spese sostenute nel 2019, limitatamente agli interventi di recupero iniziati a partire dal 1° gennaio 2018 (articolo 1, comma 67, legge 145/2018).
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28 Ottobre, 2019Al ricorrere delle condizioni previste dalla legge (articolo 13, comma 4, decreto n. 164 del 31 maggio 1999), i coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, possono presentare il modello 730 in forma congiunta. In tal caso, come “dichiarante” deve essere indicato il coniuge che ha come sostituto d’imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione oppure quello scelto per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio.
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24 Ottobre, 2019Al ricorrere delle condizioni previste dalla legge (articolo 13, comma 4, decreto n. 164 del 31 maggio 1999), i coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, possono presentare il modello 730 in forma congiunta. In tal caso, come “dichiarante” deve essere indicato il coniuge che ha come sostituto d’imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione oppure quello scelto per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio.
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aQuanto è l’abbattimento minimo previsto per i redditi di persone fisiche e società di Campione d’Italia?
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23 Ottobre, 2019Il Tuir prevede un regime fiscale agevolato in tema di redditi prodotti da persone fisiche e imprese, rispettivamente iscritte nei registri anagrafici del comune di Campione d’Italia e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Como e aventi la sede sociale operativa, o un’unità locale, nel comune di Campione d’Italia (articolo 188-bis). Questa disciplina è stata modificata in più punti dal decreto fiscale di fine 2018 (articolo 25-octies, Dl 119/2018) che, tra le altre cose, ha introdotto un’ulteriore agevolazione, valida sia per i contribuenti Irpef sia per i soggetti Ires. Il nuovo comma 5 dell’articolo 188-bis, infatti, prevede che tutti i redditi prodotti in euro concorrono a formare il reddito complessivo al netto di una riduzione pari alla percentuale di abbattimento calcolata per i redditi in franchi svizzeri (secondo quanto previsto dai commi 1 e 2), con un abbattimento minimo di 26mila euro.
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23 Ottobre, 2019Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili (articolo 12, comma 2, Tuir). Nel calcolo del limite va considerato anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni. Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per poter essere considerati fiscalmente a carico è elevato a 4mila euro (articolo 1, commi 252 e 253, legge 205/2017).
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18 Ottobre, 2019Sì. La legge di bilancio 2019, infatti, ha prorogato di un anno la detrazione Irpef del 36% (calcolata su un ammontare massimo di spese non superiore a 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo) per gli interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché per quelli relativi alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Pertanto, il bonus si applica anche ai pagamenti effettuati nel corso del 2019 (articolo 1, comma 12, legge 205/2017, come modificato dall’articolo 1, comma 68, legge 145/2018).
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18 Ottobre, 2019Nell’ambito della disciplina del bonus per gli interventi di riqualificazione energetica, la legge di bilancio 2019 ha stabilito che la detrazione del 65% per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, spetta anche per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Si ricorda che per poter beneficiare dell’agevolazione gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria (Pes) pari almeno al 20% (articolo 14, comma 2, lettera b-bis, Dl 63/2013, come modificato dall’articolo 1, comma 67, legge 145/2018).
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18 Ottobre, 2019Al ricorrere delle condizioni previste dalla relativa disciplina, l’art bonus (credito d’imposta del 65%) è riconosciuto a tutti i soggetti, persone fisiche e giuridiche, che effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura. Le persone fisiche, residenti e non residenti in Italia, hanno diritto al tax credit a condizione che non svolgano attività d’impresa. Pertanto, anche i lavoratori dipendenti possono beneficiare dell’art bonus. Si ricorda, infine, che alle persone fisiche il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti del 15% del reddito imponibile (articolo 1, Dl 83/2014).
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aVale anche per il 2018 il limite dei 4 mila euro per considerare a carico i figli con meno di 24 anni?
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18 Ottobre, 2019La legge di bilancio 2018 ha modificato l’articolo 12, comma 2, Tuir, stabilendo che, a partire dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo per poter essere considerati fiscalmente a carico è elevato a 4mila euro (articolo 1, commi 252 e 253, legge 205/2017). Pertanto, con riferimento al periodo d’imposta 2018, il limite da considerare resto quello fissato a 2.840,51 euro per tutti i familiari.
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aE’ cumulabile la detrazione per gli interventi di risparmio energetico con qualla relativa ai beni vincolati?
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14 Ottobre, 2019La detrazione del 19%, prevista in relazione alle spese sostenute per la manutenzione, protezione e restauro dei beni che, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004) e alla disciplina degli archivi di Stato (Dpr 1409/1963), risultano vincolati, non è cumulabile con quella spettante per le spese sostenute per gli interventi finalizzati al risparmio energetico (articolo 10, comma 1, Dm 10 febbraio 2007; circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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14 Ottobre, 2019Sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi (articolo 10, comma 1, lettera e, Tuir). Si ha diritto alla deduzione anche se gli oneri sono stati sostenuti per i familiari fiscalmente a carico.
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14 Ottobre, 2019Le persone non vedenti, oltre alla detrazione del 19% per l’acquisto dei cani guida, possono beneficiare di una detrazione forfetaria in relazione alla spesa sostenuta per il loro mantenimento (articolo 15, comma 1-quater, Tuir). La legge di bilancio 2019, modificando la ricordata disposizione del Tuir, ha innalzato la misura della detrazione forfetaria, portandola, a partire dal 1° gennaio 2019, da 516,46 a 1.000 euro.
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14 Ottobre, 2019Il credito d’imposta a sostegno della cultura (art bonus – articolo 1, Dl 83/2014) spetta per le erogazioni liberali in denaro. Tali erogazioni, peraltro, devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Il sostenimento dell’onere è documentato dalla ricevuta del versamento bancario o postale ovvero, in caso di pagamento con carta, dall’estratto conto della società che la gestisce. Ne deriva, quindi, che non si ha diritto all’art-bonus per le erogazioni liberali effettuate in contanti (circolare n. 24/E del 31 luglio 2014, paragrafo 6, e circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aAi fini delle detrazione degli interessi di un mutuo agrario, è necessario che il prestito sia garantito da ipoteca?
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11 Ottobre, 2019Dall’Irpef lorda è possibile detrarre un importo pari al 19% degli interessi passivi (e relativi oneri accessori), nonché delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, pagati in dipendenza di prestiti o mutui agrari di ogni specie (articolo 15, comma 1, lettera a, Tuir). La detrazione spetta a prescindere dal fatto che il contratto sia garantito o meno da ipoteca (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aLe spese per l’intermediazione immobiliare sostenute per conto di un familiare a carico sono detraibili?
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11 Ottobre, 2019La detrazione del 19% relativa ai compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione immobiliare in dipendenza dell’acquisto dell’abitazione principale, per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità (articolo 15, comma 1, lett. b-bis, Tuir), non spetta se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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11 Ottobre, 2019Tra le spese sanitarie detraibili rientrano anche quelle sostenute per la conservazione delle cellule del cordone ombelicale a uso “dedicato” per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica. La conservazione deve avvenire esclusivamente presso strutture trasfusionali pubbliche o individuate dalla normativa vigente. Tali presupposti devono risultare dalla documentazione. Al contrario, non sono detraibili le spese relative alla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale a uso “autologo”, cioè per future esigenze personali (risoluzione n. 155/E del 12 giugno 2009).
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8 Ottobre, 2019Nell’ambito delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19% (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir) rientrano anche quelle sostenute per interventi chirurgici, inclusi quelli di piccola chirurgia, che possono essere eseguiti in day hospital da parte di un medico chirurgo, con anestesia locale e senza necessità di alcuna degenza. In particolare, sono detraibili le spese sostenute per interventi chirurgici ritenuti necessari per un recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona ovvero per interventi finalizzati a riparare inestetismi, sia congeniti sia dovuti a eventi pregressi (come, ad esempio, incidenti stradali, incendi), comunque suscettibili di creare disagi psico-fisici. Nel caso in cui le spese siano certificate da più documenti, la detrazione spetta per l’intera spesa a condizione che il collegamento con l’intervento chirurgico risulti dai documenti di spesa o sia attestato dalla struttura sanitaria mediante integrazione degli stessi o mediante certificazione aggiuntiva (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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8 Ottobre, 2019A partire dal 2018, a favore degli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati (codice Ateco principale 47.61 o 47.79), è riconosciuto un credito d’imposta parametrato agli importi pagati a titolo di Imu, Tasi e Tari, con riferimento ai locali dove si svolge l’attività, nonché alle eventuali spese di locazione e alle altre spese individuate dal relativo decreto attuativo (Dm 23 aprile 2018 – vedi “Tax credit librerie: via libera dal Mibact”). Il credito è utilizzabile solo in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena lo scarto del versamento (articolo 1, commi 319 e seguenti, legge 205/2017, e provvedimento 12 dicembre 2018 – vedi “Credito d’imposta per le librerie: messi a punto modalità e termini”). Il codice tributo da indicare nell’F24 è “6894” (risoluzione n. 87/E del 13 dicembre 2018).
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aLe spese veterinarie sostenute per la cura di animali impiegati nell’attività agricola sono deducibili?
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8 Ottobre, 2019Nel novero delle spese veterinarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%, fino a un importo massimo di 387,40 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c-bis, Tuir), non rientrano quelle sostenute per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole (decreto n. 289 del 6 giugno 2001). Per tali spese, quindi, la detrazione non spetta.
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aNell’ipotesi di trasferimento all’estero dopo l’acquisto della casa è possibile continuare a dedurre gli interessi passivi del mutuo?
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7 Ottobre, 2019Il diritto alla detrazione degli interessi passivi pagati in relazione ai mutui ipotecari stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale (articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir) non si perde in caso di trasferimento all’estero per motivi di lavoro, avvenuto dopo l’acquisto. A tal fine, però, è necessario che siano rispettate tutte le condizioni richieste dalla disciplina di riferimento, che permangano le esigenze lavorative che hanno determinato lo spostamento della dimora abituale e che il contribuente non abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale nello Stato estero di residenza (circolare n. 17/E del 20 aprile 2015).
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7 Ottobre, 2019Le spese sostenute per il trapianto di organi, incluse quelle necessarie al trasferimento (anche dall’estero) dell’organo da trapiantare sul luogo dell’intervento, rientrano nel novero delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19% (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir). È necessario che le fatture siano intestate al contribuente che ha sostenuto le spese e non alla struttura o al medico che esegue l’intervento (circolare Min. Finanze n. 122 del 1° giugno 1999, paragrafo 1.1.6).
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7 Ottobre, 2019I contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici (ad esempio, autisti e giardinieri) e all’assistenza personale o familiare (ad esempio, colf, baby-sitter, assistenti delle persone anziane) sono deducibili dal datore di lavoro per la sola parte rimasta a suo carico. Pertanto, non è deducibile la quota contributiva a carico del collaboratore domestico/familiare. Si ricorda che l’importo massimo deducibile è di 1.549,37 euro all’anno (articolo 10, comma, 2, Tuir).
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aE’ possibile la deducibilità degli assegni al coniuge effettuati sulla base di una convenzione di negoziazione assistita
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7 Ottobre, 2019Dal reddito complessivo sono deducibili anche i versamenti periodici effettuati al coniuge nella misura indicata nell’accordo raggiunto a seguito della convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati o dinanzi all’ufficiale dello stato civile, di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, articolo 10, comma 1, lettera c, Tuir e articoli 6 e 12, Dl 132/2014).
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7 Ottobre, 2019Se gli interventi per la riduzione del rischio sismico che danno diritto al “sisma bonus potenziato” (detrazioni d’imposta del 70% o dell’80% a seconda che dai lavori derivi rispettivamente il passaggio a una o due classi di rischio inferiore) sono effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare nei comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, chi compra l’immobile nell’edificio ricostruito può usufruire di una detrazione pari, rispettivamente, al 75% o all’85% del prezzo di acquisto (entro un ammontare massimo di 96mila euro). Per beneficiare dell’agevolazione le imprese, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, devono vendere l’immobile. Si ricorda, infine, che i beneficiari possono optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito alle imprese che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati. È esclusa la cessione a istituti di credito e intermediari finanziari (articolo 16, comma 1-septies, Dl 63/2013).
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aPer le spese inerenti il risparmio energetico pagate tramite finanziamento è possibile usufruire della detrazione fiscale?
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4 Ottobre, 2019La detrazione d’imposta per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici spetta anche nell’ipotesi in cui il pagamento delle spese sostenute per i lavori sia effettuato da una società finanziaria, che ha concesso un finanziamento. Quest’ultima deve pagare il corrispettivo al fornitore con un bonifico bancario o postale dal quale devono risultare tutti i dati previsti (causale del versamento con indicazione degli estremi della norma agevolativa, codice fiscale del soggetto per conto del quale è eseguito il pagamento e numero di partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato) in modo da consentire alle banche o a Poste italiane di operare la ritenuta. Il contribuente, dal canto suo, deve conservare una copia della ricevuta del bonifico. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa è quello di effettuazione del bonifico da parte della società finanziaria al fornitore della prestazione. In ogni caso, è necessaria la sussistenza di tutti gli ulteriori requisiti previsti dalla legge (circolare n. 11/E del 21 maggio 2014, paragrafo 4.4).
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4 Ottobre, 2019In caso di vendita dell’abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa” e di successivo riacquisto (entro un anno) di un’altra abitazione in presenza delle condizioni per usufruire degli stessi benefici, si ha diritto a un credito d’imposta fino a concorrenza dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposta in relazione al precedente acquisto agevolato (articolo 7, legge 448/1998). Il credito ha natura personale. Esso, infatti, compete al contribuente che, al momento dell’acquisizione agevolata dell’immobile, ovvero entro un anno dall’acquisto, abbia alienato la casa di abitazione da lui stesso acquistata con la agevolazioni. Ne consegue che qualora l’immobile alienato o quello acquisito risultino in comunione, il credito d’imposta deve essere imputato agli aventi diritto rispettando la percentuale della comunione (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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- CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19594 depositata il 19 luglio 2019 – in tema di imposta di registro e dei relativi benefici per l’acquisto della prima casa, ai fini della fruizione degli stessi, ai sensi della L. n. 118 del 1985, art. 2, il requisito della…
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aQuali sono le tipologie di interventi di recupero edilizio per i quali è necessario inviare la documentazione all’Enea?
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4 Ottobre, 2019La legge di bilancio 2018 ha stabilito che, analogamente a quanto già previsto per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici, per gli interventi che danno diritto alla detrazione d’imposta per le ristrutturazioni edilizie (attualmente del 50%) e che comportano il conseguimento di risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili, occorre trasmettere telematicamente all’Enea le informazioni sui lavori effettuati (articolo 1, comma 3, legge 205/2017). L’invio della documentazione va effettuato attraverso il sito http://ristrutturazioni2018.enea.it e deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Per gli interventi la cui data di fine lavori (collaudo) è compresa tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018, il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data. L’elenco degli interventi soggetti all’obbligo di invio è disponibile sul sito http://www.acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie/.
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4 Ottobre, 2019In linea generale, le plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni sono redditi diversi. Tuttavia, non generano plusvalenze imponibili le cessioni, tra l’altro, di unità immobiliari urbane, che, per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto (o la costruzione) e la cessione, sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari (articolo 67, Tuir). Si ricorda che per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente (articolo 10, comma 3-bis, Tuir).
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3 Ottobre, 2019La detrazione d’imposta relativa agli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici spetta anche in caso di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, nonché istituti scolastici e università (articolo 1, comma 346, legge 296/2006). In tal caso, si ha diritto al bonus nel limite di 60mila euro. Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle relative alle prestazioni professionali, sia quelle necessarie per la realizzazione degli interventi sia quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica eventualmente richiesta per fruire del beneficio (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018). Per ulteriori informazioni sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, si rinvia alla Guida disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.
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aQualora nel condominio non abiti nessuna persona disabile se si procede alla eliminazione delle barriere architettoniche le spese sono agevolabile?
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3 Ottobre, 2019Tra i lavori che danno diritto alla detrazione d’imposta relativa alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio rientrano anche quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (articolo 16-bis, comma 1, lettera e, Tuir). Si tratta di opere che possono essere realizzate sia sulle parti comuni sia sulle singole unità immobiliari. La detrazione spetta anche se l’intervento finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche è effettuato in assenza di disabili nell’unità immobiliare o nel condominio in cui sono eseguiti i lavori (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aPuò essere agevolabile con il bonus per recupero edilizio l’installazione di un sistema di contabilizzazione del calore?
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3 Ottobre, 2019Nel novero delle spese che danno diritto alla detrazione d’imposta prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono incluse anche quelle effettuate per la realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, Tuir). Rientrano tra le spese agevolabili anche quelle sostenute per i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del consumo individuale del calore, in quanto finalizzati al conseguimento del risparmio energetico, installati senza che sia sostituito, integralmente o parzialmente, l’impianto di climatizzazione invernale ovvero nel caso in cui quest’ultimo sia sostituito con un impianto che non presenta le caratteristiche tecniche richieste per la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica (circolare n. 18/E del 6 maggio 2016, paragrafo 3.1). Per ulteriori informazioni sulla detrazione si rinvia alla Guida disponibile sul sito dell’Agenzia.
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aE’ possibile beneficiare del bonus ristrutturazioni qualora si eseguono in proprio lavori di recupero edilizio sulla casa?
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2 Ottobre, 2019Tra coloro che possono beneficiare della detrazione Irpef relativa alla spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, rientra anche chi esegue in proprio i lavori. In tal caso, si ha diritto alla detrazione limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati, che può avvenire anche prima dell’inizio dei lavori (circolare Min. Finanze n. 121 dell’11 maggio 1998, paragrafo 2.4).
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aL’asseverazione del professionista va presentata insieme alla Scia per poter beneficiare del sisma bonus?
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2 Ottobre, 2019Il sisma bonus consiste in una detrazione d‘imposta relativa alle spese sostenute per gli interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche. La misura dell’agevolazione varia a seconda della tipologia di intervento e dell’entità della riduzione del rischio sismico che deriva dai lavori (a seconda dei casi, 50%, 70%, 80%, 75% o 85% – cfr articolo 16, comma 1-bis, 1-ter e 1-quater, 1-quinquies, Dl 63/2013). Le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le modalità di attestazione, da parte dei professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi realizzati sono state definite dal Dm 28 febbraio 2017, n. 58 (modificato dal successivo Dm 7 marzo 2017, n. 65). Dalla lettura delle disposizioni del decreto si evince che, per usufruire del sisma bonus, è necessario che l’asseverazione relativa al miglioramento della classe di rischio, redatta da un professionista, sia allegata alla segnalazione certificata di inizio attività (Scia) al momento della sua presentazione e non in tempi successivi (articolo 3).
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aQualora la procedura di adozione non è andata a buon fine possono essere dedotte le spese sostenute?
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2 Ottobre, 2019Le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione di minori stranieri danno diritto a una deduzione dal reddito complessivo nella misura del 50% (articolo 10, comma 1, lett. l-bis, Tuir). L’espressione utilizzata dal legislatore per individuare i contribuenti interessati alla deduzione (“spese sostenute dai genitori adottivi”) deve essere interpretata nel senso di “spese sostenute dagli aspiranti genitori adottivi”. È possibile, quindi, usufruire dell’agevolazione a prescindere dalla effettiva conclusione della procedura di adozione e indipendentemente dall’esito della stessa (risoluzione n. 77/E del 28 maggio 2004).
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aDi quanto è il bonus risparmio energetico per l’acquisto di finestre con infissi effettuato nel 2018?
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1 Ottobre, 2019In relazione agli interventi che incrementano il livello di efficienza energetica degli edifici è prevista una specifica detrazione d’imposta sia ai fini Irpef sia ai fini Ires. La legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la misura dell’agevolazione pari al 65%. Tuttavia, la stessa legge ha espressamente previsto che la detrazione è ridotta al 50% per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi (articolo 1, comma 3, legge 205/2017 e articolo 14, Dl 63/2013).
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1 Ottobre, 2019Sì. Nel novero dei contributi previdenziali e assistenziali deducibili dal reddito complessivo rientrano anche quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi (articolo 10, comma 1, lettera e, Tuir).
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26 Settembre, 2019La detrazione Irpef per gli interventi finalizzati al risparmio energetico non spetta per l’installazione di un impianto di “solar cooling”, ossia di un impianto che permette di generare acqua fredda per la climatizzazione estiva a partire dall’acqua calda prodotta da pannelli solari (risoluzione n. 299/E del 14 luglio 2008).
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aPer l’installazione di un sistema termodinamico a concentrazione solare compete la detrazione per risparmio energetico?
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26 Settembre, 2019La detrazione Irpef per gli interventi finalizzati al risparmio energetico spetta anche in relazione alle spese sostenute per l’installazione di sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di acqua calda, nonché per la produzione di acqua calda ed energia elettrica. Questi sistemi, infatti, sono assimilabili ai pannelli solari. Si ricorda, inoltre, che le spese sostenute per l’installazione di un sistema termodinamico finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e di energia termica possono essere oggetto di detrazione per la sola parte riferibile alla produzione di energia termica. In tal caso, la quota di spesa detraibile può essere individuata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica prodotta e quella complessivamente sviluppata dall’impianto (risoluzione n. 12/E del 7 febbraio 2011). Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla Guida disponibile sul sito dell’Agenzia.
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aPer le erogazioni liberali effettuate a favore di una fondazione lirico-sinfonica compete l’art bonus?
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24 Settembre, 2019Per le erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno del patrimonio artistico e culturale spetta un credito d’imposta nella misura del 65% (articolo 1, Dl 83/2014 – art bonus). Inizialmente, l’agevolazione era limitata alle erogazioni effettuate nel corso del triennio 2014-2016, ma la legge di stabilità 2016 l’ha resa permanente (articolo 1, comma 318, legge 208/2015). Tra gli enti beneficiari delle erogazioni che danno diritto al bonus rientrano anche le fondazioni lirico sinfoniche.
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24 Settembre, 2019Le spese per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1º gennaio al 31 dicembre 2018, danno diritto alla detrazione Irpef per gli interventi finalizzati al risparmio energetico. La detrazione spetta nella misura del 65%, fino a un valore massimo di 100mila euro. Per beneficiare dell’agevolazione, dagli interventi deve derivare un risparmio di energia primaria (Pes) pari almeno al 20% (articolo 14, comma 2, lettera b-bis, Dl 63/2013, introdotta dall’articolo 1, comma 3, legge 205/2017).
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23 Settembre, 2019Il credito d’imposta è riconosciuto solo per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscritte nel Registro degli operatori di comunicazione, ovvero sui giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero nel Registro degli operatori di comunicazione, e aventi, in ogni caso, il direttore responsabile (articolo 57-bis, Dl 50/2017). Quindi, per le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come quella tramite sociale network, non è possibile accedere al bonus. Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla sezione dedicata disponibile sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
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23 Settembre, 2019Sì, la detrazione opera anche per i contratti di leasing stipulati nel corso del 2018. La legge di stabilità 2016 ha introdotto una serie di agevolazioni fiscali finalizzate a favorire l’utilizzo dello strumento del leasing per l’acquisto dell’abitazione principale (articolo 1, commi 82 e seguenti, legge 208/2015). Tra queste, è prevista una detrazione Irpef del 19% dei canoni e dei relativi oneri accessori (nonché del costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale) derivanti, appunto, da contratti di locazione finanziaria su unità immobiliari, anche da costruire, da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna, pagati da coloro che non sono titolari di diritti di proprietà, neanche pro-quota, su immobili a destinazione abitativa (articolo 15, comma 1, lettere i-sexies.1 e i-sexies.2, Tuir). L’agevolazione riguarda i contratti di finanziamento stipulati nel quinquennio compreso tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020 e opera per tutti i periodi d’imposta interessati dalla durata del contratto di locazione finanziaria (articolo 1, comma 84, legge 208/2015).
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23 Settembre, 2019La norma, che disciplina la detrazione Irpef relativa alle spese di intermediazione immobiliare, fa esplicito riferimento “all’acquisto” dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15, comma 1, lettera b-bis, Tuir). L’agevolazione, quindi, spetta esclusivamente all’acquirente dell’immobile e il venditore non può beneficiare della detrazione, anche se ha corrisposto la relativa provvigione all’intermediario immobiliare (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aPuò accedere al tax credit un’impresa che nell’anno precedente non ha effettuato nessuna spesa pubblicitaria?
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21 Settembre, 2019I titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione, possono beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative (articolo 57-bis, Dl 50/2017). Sono esclusi dal riconoscimento dell’agevolazione coloro che nell’anno precedente a quello per il quale si richiede il beneficio non abbiano effettuato investimenti pubblicitari ammissibili. Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla sezione dedicata disponibile sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
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18 Settembre, 2019La legge di bilancio 2018 ha introdotto, a partire da quest’anno, una nuova detrazione Irpef del 19%. L’agevolazione è relativa alle spese sostenute in favore dei minori o dei maggiorenni con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa), fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, necessari all’apprendimento, nonché per strumenti che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere (cfr articolo 1, commi da 665 a 667, legge 205/2017, che ha introdotto la nuova lettera e-ter, articolo 15, comma 1, Tuir). Le regole attuative del bonus sono state emanate con il provvedimento 6 aprile 2018, che, tra le alte cose, definisce gli strumenti compensativi per i quali spetta la detrazione, stabilendo che si considerano tali gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Tra gli strumenti compensativi essenziali sono ricompresi, in via esemplificativa: la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; altri strumenti tecnologicamente meno evoluti, quali tabelle, formulari, mappe concettuali.
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aPer i lavori di bonifica dall’amianto è possibile la detrazione delle spese sostenute per il trasporto in discarica?
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18 Settembre, 2019La detrazione relativa alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta anche per i lavori di bonifica dall’amianto (articolo 16-bis, comma 1, lettera l, Tuir), che, quindi, rappresentano una tipologia a parte, agevolabile indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli interventi stessi rientrano. Ne consegue che la detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio e riguarda anche il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aHo diritto a qualche agevolazione per l’investimento nel capitale di una società avente la qualifica di impresa sociale
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18 Settembre, 2019A favore delle persone fisiche che decidono di investire nel capitale di una società che ha acquisito la qualifica di impresa sociale, è prevista una detrazione Irpef pari al 30% della somma investita. Per beneficiare dell’agevolazione, è necessario che l’investimento sia stato effettuato dopo il 20 luglio 2017 e che la società “finanziata” abbia acquisito la qualifica di impresa sociale da non più di cinque anni. Nel corso di ciascun periodo d’imposta, l’investimento massimo detraibile non può essere superiore a 1.000.000 di euro e deve essere mantenuto per almeno cinque anni. Si ricorda, inoltre, che l’eventuale cessione, anche parziale, dell’investimento prima del decorso dei cinque anni, implica la decadenza dal beneficio e l’obbligo per il contribuente di restituire l’importo detratto, con gli interessi legali. L’ammontare non detraibile, in tutto o in parte, nel periodo d’imposta di riferimento può essere portato in detrazione nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il terzo (articolo 18, comma 3, Dlgs 112/2017).
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18 Settembre, 2019I fabbricati situati in Italia, che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita e che sono oggetto di usufrutto, devono essere indicati in dichiarazione dall’usufruttuario. A tal proposito, deve essere compilato il quadro RB del modello Redditi Pf ovvero il quadro B del modello 730.
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17 Settembre, 2019Sì. Nel novero dei contribuenti che possono beneficiare del credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali finalizzate al sostegno della cultura (art-bonus) sono incluse tanto le persone fisiche quanto quelle giuridiche. Tra le persone fisiche rientrano le persone residenti e non residenti in Italia, a condizione che non svolgano attività d’impresa (ad esempio, dipendenti, pensionati, titolari di reddito di lavoro autonomo, titolari di redditi di fabbricati). Si ricorda, infine, che alle persone fisiche il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti del 15% del reddito imponibile (articolo 1, Dl 83/2014).
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17 Settembre, 2019Il Tuir prevede una detrazione Irpef nella misura del 19% per le spese riguardanti, tra l’altro, i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità (articolo 15, comma 1, lettera c). L’agevolazione può essere riconosciuta anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, anche se non ricompresa tra gli ausili tecnici per la mobilità personale individuati dal nomenclatore tariffario delle protesi, da parte di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti. A tal fine, la persona disabile deve produrre, oltre alla certificazione di invalidità o di handicap, rilasciata dalla Commissione medica pubblica competente, da cui risulti la menomazione funzionale permanente, anche la certificazione del medico specialista della Asl che attesta il collegamento funzionale tra la bicicletta con motore elettrico ausiliario e la menomazione (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aCome si determina il limite, nei casi di contitolarità, previsto per la detrazione degli interessi di un mutuo per la costruzione dell’abitazione principale?
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17 Settembre, 2019Con riguardo agli interessi passivi e ai relativi oneri accessori (nonché alle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione), pagati in dipendenza di mutui ipotecari contratti, a partire dal 1998, per la costruzione (e la ristrutturazione edilizia) di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale, spetta una detrazione Irpef del 19%, calcolata su un importo massimo di 2.582,28 euro (articolo 15, comma 1-ter, Tuir). In caso di contitolarità del contratto di mutuo (o di più contratti di mutuo), il limite si riferisce all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aDeducibile gli interessi sui mutui per la costruzione dell’abitazione principale spetta nel caso di costruzione di un fabbricato rurale?
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12 Settembre, 2019In relazione agli interessi passivi e ai relativi oneri accessori, nonché alle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, derivanti da mutui ipotecari contratti, a partire dal 1998, per la costruzione (e la ristrutturazione edilizia) dell’abitazione principale, si ha diritto a una detrazione Irpef pari al 19%, calcolata su un importo massimo di 2.582,28 euro. L’agevolazione spetta anche per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di un fabbricato rurale da adibire ad abitazione principale del coltivatore diretto (circolare Min. Finanze n. 95 del 12 maggio 2000, paragrafo 1.3.2).
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aOccorre allegare qualche documento alla comunicazione telematica per l’accesso al tax credit pubblicità
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12 Settembre, 2019Alla comunicazione telematica per la fruizione del credito d’imposta relativo agli investimenti pubblicitari incrementali non deve essere allegato alcun documento. Tuttavia, il richiedente deve conservare (per i controlli successivi) tutta la documentazione a supporto della domanda: fatture (ed eventualmente copia dei contratti pubblicitari), attestazione di effettuazione delle spese rilasciata dai soggetti legittimati ad apporre il visto di conformità per le dichiarazioni fiscali ovvero da un revisore legale dei conti. Tale documentazione, peraltro, dovrà essere esibita su richiesta dell’Amministrazione. Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla sezione dedicata e alle Faq disponibili sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri e alla scheda informativa del sito dell’Agenzia delle entrate.
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10 Settembre, 2019Nel novero delle prestazioni mediche specialistiche per le quali è possibile usufruire della detrazione Irpef del 19% delle relative spese, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir), rientrano anche quelle rese da ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco (parere ministero della Salute del 20 ottobre 2016). Le spese per tali prestazioni, peraltro, sono detraibili senza necessità di prescrizione medica (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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10 Settembre, 2019Sì. Gli enti non commerciali, infatti, rientrano, insieme alle persone fisiche e ai soggetti titolari di reddito d’impresa, nel novero dei contribuenti che hanno diritto al credito d’imposta previsto per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti (school bonus – articolo 1, commi da 145 a 150, legge 107/2015). Si ricorda che il credito è pari al 65% delle erogazioni effettuate nel 2016 e nel 2017 e al 50% di quelle effettuate nel 2018.
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aSi può detrarre il costo dell’installazione di un sistema di accumulo collegato a un impianto fotovoltaico?
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10 Settembre, 2019L’installazione di un sistema di accumulo non rientra, di per sé, nell’ambito degli interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici e per i quali è possibile usufruire della detrazione Irpef prevista dall’articolo 16-bis, Tuir (attualmente pari al 50% delle spese sostenute). Tuttavia, l’installazione di tale meccanismo dà diritto alla detrazione nel caso in cui sia contestuale o successiva a quella dell’impianto fotovoltaico a cui è collegato. In tal caso, infatti, il sistema di accumulo si configura come un elemento funzionalmente connesso all’impianto e in grado di migliorarne le potenzialità. In ogni caso, il limite di spesa ammesso alla detrazione (pari, attualmente, a 96mila euro) è unico e vale sia per l’impianto sia per il sistema di accumulo (cfr circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 e risposta n. 8 del 19 settembre 2018).
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aQualora si conceda in locazione un appartamento acquistato usufruendo per la prima volta dell’agevolazione prima casa, si decade dall’agevolazione fiscali?
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10 Settembre, 2019Tra le ipotesi di decadenza dai benefici “prima casa” (articolo 1, tariffa parte I, nota II-bis, Dpr 131/1986) non rientra l’ipotesi in cui l’acquirente conceda in locazione l’immobile acquistato con le agevolazioni. In tal caso, infatti, non si verifica la perdita del possesso dell’immobile (cfr circolare Min. Finanze n. 1 del 2 marzo 1994, paragrafo 4, e circolare n. 18/E del 29 maggio 2013, paragrafo 3.11.3).
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9 Settembre, 2019La detrazione Irpef del 19% per le spese di istruzione non universitaria (prevista dall’articolo 15, comma 1, lettera e-bis, del Testo unico delle imposte sui redditi, Tuir) non spetta per l’acquisto di testi scolastici per la scuola secondaria di primo e di secondo grado (circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, paragrafo 1.15).
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aPuò essere considerata una spesa medica detraibile il costo sostenuto per il trasporto in ambulanza?
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9 Settembre, 2019Nel novero delle spese mediche per le quali spetta la detrazione Irpef prevista dal Tuir (articolo 15, comma 1, lettera c) non rientra la spesa sostenuta per il trasporto in ambulanza. Sono detraibili, invece, le prestazioni di assistenza medica effettuate durante il trasporto (circolare Min. Finanze n. 108 del 3 maggio 1996, paragrafo 2.4.1).
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aPer l’applicazioni della normativa antielusiva non è necessario aggirare il divieto imposto da una norma imperativa antielusiva essendo sufficiente un uso improprio, ingiustificato o deviante di un legittimo strumento giuridico
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2 Settembre, 2019I giudici del palazzaccio con l’ordinanza n. 31452 del 5 dicembre 2018 intervenendo in tema di reati tributari hanno affermato che l’articolo 37, comma 3, del DPR n. 600 del 1973, che ha evidenti finalità antielusive – nel senso che mira a impedire che, attraverso operazioni commerciali compiute mediante negozi giuridici conformi all’ordinamento giuridico, si realizzi lo scopo di sottrarre alla corretta tassazione, in tutto od in parte, il reddito prodotto ed imputabile al medesimo soggetto giuridico – non presuppone un comportamento fraudolento (diretto ad aggirare il divieto imposto da una norma imperativa: art. 1344 c.c.), essendo sufficiente un uso improprio, ingiustificato o deviante (perché non sorretto da valutazioni economiche diverse dal profilo fiscale) di un legittimo strumento giuridico, che consenta di eludere l’applicazione del regime fiscale proprio dell’operazione che costituisce il presupposto d’imposta.
Ordinanza n. 31452 del 5 dicembre 2018 (udienza 14 novembre 2018)
Cassazione civile, sezione V – Pres. Campanile Pietro – Est. Dell’Orfano Antonella
Articolo 37, comma 3, del DPR n. 600 del 1973 – Disposizione antielusiva – Non presuppone un comportamento fraudolento – E’ sufficiente un uso improprio, ingiustificato o deviante di un legittimo strumento giuridicoPotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aSe dimenticata la compilazione della dichiarazione dei redditi relativa al bonus non può trovare applicazione il principio dell’emendabilità della dichiarazione
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31 Agosto, 2019Per i giudici del palazzaccio con l’ordinanza n. 30404 del 23 novembre 2018 hanno affermato che al principio dell’emendabilità illimitata dell’eventuale errore commesso dal contribuente nella compilazione della dichiarazione dei redditi, fa eccezione l’ipotesi in cui il legislatore abbia subordinato la concessione di un beneficio fiscale ad una precisa manifestazione di volontà (od opzione) del contribuente, anche se da compiersi all’interno della stessa dichiarazione, mediante la compilazione di un modulo predisposto dall’erario (o altrimenti), poiché, a questi effetti, quella specifica parte della dichiarazione assume il diverso valore di atto negoziale, come tale irretrattabile anche in caso di errore, salvo che il contribuente dimostri che questo fosse conosciuto o conoscibile dall’amministrazione (cfr., ex multis, Cass. 13454/2015).
Ordinanza n. 30404 del 23 novembre 2018 (udienza 29 ottobre 2018)
Cassazione civile, sezione V – Pres. Cirillo Ettore – Est. Dell’Orfano Antonella
Emendabilità illimitata dell’errore commesso in dichiarazione – Fa eccezione l’ipotesi in cui il legislatore abbia subordinato la concessione di un beneficio fiscale ad una precisa manifestazione di volontà del contribuente – Questa manifestazione assume il diverso valore di atto negoziale, come tale irretrattabilePotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aIl contribuente è obbligato al controllo che gli adempimenti vengano eseguiti, obbligo superabile solo a fronte di un comportamento fraudolento da parte del professionista
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24 Agosto, 2019Gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi e alla tenuta delle scritture non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un’attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista finalizzato a mascherare il proprio inadempimento dell’incarico ricevuto.
Sentenza n. 21061 del 24 agosto 2018 (udienza 14 marzo 2018) Cassazione civile, sezione V – Pres. Crucitti Roberta – Est. D’orazio Luigi
Obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi – Incarico affidato al professionista – Il contribuente deve controllare e vigilare sull’effettiva esecuzione delle incombenze in carico al professionista – Tale obbligo è superabile solo a fronte di un comportamento fraudolento del professionistaPotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aQualora il contribuente abbia aderito al condono non trova applicazione il principio di emendabilità della dichiarazione fiscale
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23 Agosto, 2019Per i giudici Supremi con l’ordinanza n. 22225 del 12 settembre 2018 intervenendo in tema di provvedimenti deflattivi hanno affermato che non sono estensibili al condono le disposizioni relative alla facoltà di presentazione di dichiarazioni integrative, prevista dall’art. 8 del DPR n. 322 del 1998, recante disposizioni regolamentari in materia di dichiarazioni relative alle imposte. Detto principio è in linea, del resto, con l’orientamento generale che è venuto da ultimo significativamente consolidandosi, secondo cui il principio di emendabilità della dichiarazione fiscale è limitato alla sola dichiarazione avente natura giuridica di mera esternazione di scienza, laddove la dichiarazione di volere usufruire degli effetti del condono è espressione di manifestazione di volontà.
Ordinanza n. 22225 del 12 settembre 2018 (udienza 19 aprile 2018)
Cassazione civile, sezione VI – 5 – Pres. Cirillo Ettore – Est. Napolitano Lucio
Articolo 8 del Dpr 322/1998 – Le disposizioni relative alla presentazione di dichiarazioni integrative non sono estensibili al condono – Il principio di emendabilità è limitato alla dichiarazione avente natura giuridica di esternazione di scienza – La dichiarazione di volere usufruire del condono è espressione di manifestazione di volontàPotrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLa detrazione relativa ai beni vincolati è cumulabile con quella per gli interventi di risparmio energetico?
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27 Maggio, 2019La detrazione del 19%, prevista in relazione alle spese sostenute per la manutenzione, protezione e restauro dei beni che, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004) e alla disciplina degli archivi di Stato (Dpr 1409/1963), risultano vincolati, non è cumulabile con quella spettante per le spese sostenute per gli interventi finalizzati al risparmio energetico (articolo 10, comma 1, Dm 10 febbraio 2007; circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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27 Maggio, 2019Sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi (articolo 10, comma 1, lettera e, Tuir). Si ha diritto alla deduzione anche se gli oneri sono stati sostenuti per i familiari fiscalmente a carico.
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aLa legge di bilancio 2019 ha previsto novità per la detrazione relativa al mantenimento dei cani guida?
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27 Maggio, 2019Le persone non vedenti, oltre alla detrazione del 19% per l’acquisto dei cani guida, possono beneficiare di una detrazione forfetaria in relazione alla spesa sostenuta per il loro mantenimento (articolo 15, comma 1-quater, Tuir). La legge di bilancio 2019, modificando la ricordata disposizione del Tuir, ha innalzato la misura della detrazione forfetaria, portandola, a partire dal 1° gennaio 2019, da 516,46 a 1.000 euro.
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27 Maggio, 2019Il credito d’imposta a sostegno della cultura (art bonus – articolo 1, Dl 83/2014) spetta per le erogazioni liberali in denaro. Tali erogazioni, peraltro, devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Il sostenimento dell’onere è documentato dalla ricevuta del versamento bancario o postale ovvero, in caso di pagamento con carta, dall’estratto conto della società che la gestisce. Ne deriva, quindi, che non si ha diritto all’art-bonus per le erogazioni liberali effettuate in contanti (circolare n. 24/E del 31 luglio 2014, paragrafo 6, e circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aPer la detrazione relativa agli interessi di un mutuo agrario, è necessario che il prestito sia garantito da ipoteca?
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27 Maggio, 2019Dall’Irpef lorda è possibile detrarre un importo pari al 19% degli interessi passivi (e relativi oneri accessori), nonché delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, pagati in dipendenza di prestiti o mutui agrari di ogni specie (articolo 15, comma 1, lettera a, Tuir). La detrazione spetta a prescindere dal fatto che il contratto sia garantito o meno da ipoteca (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aÈ possibile detrarre le spese per l’intermediazione immobiliare sostenute per conto di un familiare a carico?
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27 Maggio, 2019La detrazione del 19% relativa ai compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione immobiliare in dipendenza dell’acquisto dell’abitazione principale, per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità (articolo 15, comma 1, lett. b-bis, Tuir), non spetta se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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27 Maggio, 2019Tra le spese sanitarie detraibili rientrano anche quelle sostenute per la conservazione delle cellule del cordone ombelicale a uso “dedicato” per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica. La conservazione deve avvenire esclusivamente presso strutture trasfusionali pubbliche o individuate dalla normativa vigente. Tali presupposti devono risultare dalla documentazione. Al contrario, non sono detraibili le spese relative alla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale a uso “autologo”, cioè per future esigenze personali (risoluzione n. 155/E del 12 giugno 2009).
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27 Maggio, 2019Nell’ambito delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19% (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir) rientrano anche quelle sostenute per interventi chirurgici, inclusi quelli di piccola chirurgia, che possono essere eseguiti in day hospital da parte di un medico chirurgo, con anestesia locale e senza necessità di alcuna degenza. In particolare, sono detraibili le spese sostenute per interventi chirurgici ritenuti necessari per un recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona ovvero per interventi finalizzati a riparare inestetismi, sia congeniti sia dovuti a eventi pregressi (come, ad esempio, incidenti stradali, incendi), comunque suscettibili di creare disagi psico-fisici. Nel caso in cui le spese siano certificate da più documenti, la detrazione spetta per l’intera spesa a condizione che il collegamento con l’intervento chirurgico risulti dai documenti di spesa o sia attestato dalla struttura sanitaria mediante integrazione degli stessi o mediante certificazione aggiuntiva (circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
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aPer beneficiare della detrazione Irpef per le spese di recupero edilizio, l’inquilino deve necessariamente essere in possesso della dichiarazione di consenso del proprietario?
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17 Febbraio, 2018Possono fruire della detrazione delle spese per gli interventi di recupero edilizio (articolo 16-bis, Tuir) coloro che possiedono o detengono l’immobile, sul quale sono stati effettuati i lavori, sulla base di un titolo idoneo (ad esempio, proprietà, altro diritto reale, locazione, comodato). In caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile (se diverso dai familiari conviventi), e quindi anche dall’inquilino, è necessario avere la dichiarazione di consenso del possessore (cioè del proprietario dell’immobile) all’esecuzione degli interventi.
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17 Febbraio, 2018Le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, danno diritto a una detrazione Irpef nella misura del 19%. E’ possibile fruire del beneficio solo se il reddito complessivo non supera 40mila euro. Il beneficio deve essere calcolato su un ammontare di spese non superiore a 2.100 euro (la detrazione massima, quindi, è di 400 euro). Il limite deve essere sempre considerato con riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero di soggetti cui si riferisce l’assistenza. Se più soggetti hanno sostenuto spese per assistenza riferite allo stesso familiare, il tetto deve essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa (articolo 15, comma 1, lettera i-septies, Tuir).
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aLe spese sostenute per la frequenza di un corso di perfezionamento universitario sono detraibili dall’Irpef?
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17 Febbraio, 2018Nel novero delle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, che danno diritto alla detrazione Irpef nella misura del 19% (articolo 15, comma 1, lettera e, Tuir), rientrano anche quelle sostenute per la frequenza di un corso di perfezionamento tenuto presso un’università (circolare n. 122 del 1° giugno 1999, paragrafo 1.2.5).
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aIn relazione al mutuo ipotecario stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale ho ricevuto un contributo (non in conto capitale) da un ente pubblico. In questo caso, quali le regole per detrarre gli interessi passivi?
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17 Febbraio, 2018Danno diritto alla detrazione Irpef del 19% (calcolata su un importo massimo di 4mila euro) gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati in dipendenza di mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare, da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto stesso (articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir). In caso di mutuo ipotecario sovvenzionato con contributi concessi dallo Stato o da enti pubblici, non erogati in conto capitale, bensì in conto interessi, la detrazione è calcolata sulla differenza tra gli interessi passivi e il contributo concesso. In altri termini, gli interessi passivi danno diritto alla detrazione solo per l’importo effettivamente rimasto a carico del contribuente (circolare n. 108 del 3 maggio 1996, paragrafo 2.3.2). Nel caso in cui il contributo venga erogato in un periodo d’imposta successivo a quello in cui il contribuente ha fruito della detrazione per l’intero importo degli interessi passivi, l’ammontare del contributo percepito deve essere assoggettato a tassazione separata a titolo di onere rimborsato (articolo 17, comma 1, lett. n-bis, Tuir). Qualora, invece, il contributo venga restituito, è possibile recuperare la quota di interessi non detratta, rispettando però le condizioni di fatto e di diritto vigenti per la dichiarazione dei redditi in cui si sarebbe potuto far valere il relativo onere in assenza del contributo e indicando tale importo nel modello dichiarativo tra le “Altre spese” e, in particolare, tra “Le altre spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19%” (risoluzione n. 76/E del 2 agosto 2010).
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aSono un portatore di handicap grave e, avuta l’autorizzazione dell’assemblea condominiale, ho installato, a mie spese, un montascale per accedere al posto auto. Posso beneficiare della detrazione per recupero edilizio?
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17 Febbraio, 2018Nel novero delle spese per le quali compete la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio rientrano anche quelle finalizzate alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 104/1992 (articolo 16-bis, comma 1, lettera e, Tuir). Ciò detto, anche l’installazione di un montascale è ricompresa tra gli interventi edilizi sulle parti comuni di edifici residenziali atti a rimuovere le barriere architettoniche e, quindi, per la relativa spesa è possibile usufruire della detrazione Irpef per recupero edilizio. La detrazione, peraltro, compete interamente (e non pro quota in base alla ripartizione millesimale della tabella condominiale), in quanto il montascale è necessario all’uso specifico del solo condòmino disabile che ha sostenuto integralmente la spesa (risoluzione n. 336/E del 1° agosto 2008).
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17 Febbraio, 2018La detrazione Irpef del 19%, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro, prevista per le spese sanitarie in generale e per l’acquisto di farmaci in particolare (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir), spetta anche per le spese relative ai farmaci senza obbligo di prescrizione medica acquistati on line da farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione o dalla Provincia autonoma o da altre autorità competenti, individuate dalla relativa legislazione (articolo 112-quater, Dlgs 219/2006). L’elenco delle farmacie e degli esercizi commerciali autorizzati alla vendita on line è consultabile sul sito www.salute.gov.it (circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, pagina 24).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aMio figlio è stato disoccupato fino a ottobre. Da novembre ha trovato un lavoro ed entro fine anno supererà il limite di 2.840,51 euro. La detrazione mi spetta solo per i mesi da gennaio a ottobre?
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17 Febbraio, 2018Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che possiedono, nel corso del periodo d’imposta, un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili (articolo 12, comma 2, Tuir). Il limite è fissato con riferimento all’intero periodo d’imposta, rimanendo del tutto indifferente il momento in cui tale reddito si è prodotto nel corso del periodo stesso. Pertanto, il superamento della soglia reddituale determina la perdita del diritto alla detrazione fiscale per l’intero periodo d’imposta e, dunque, anche per la parte dell’anno in cui il familiare è stato privo di reddito (circolare n. 15/E del 16 marzo 2007, paragrafo 1.4.8).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aIo e mia moglie abbiamo acquistato una seconda casa sulla quale abbiamo eseguito lavori di ristrutturazione. Abbiamo diritto alla detrazione Irpef?
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11 Febbraio, 2018Al ricorrere delle condizioni prescritte dalla normativa di riferimento, possono fruire della detrazione Irpef delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio disciplinata dall’articolo 16-bis, Tuir, non solo i proprietari degli immobili, ma anche i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che sostengono le relative spese. Ai fini dell’agevolazione in esame, non rileva la distinzione tra “prima” e “seconda” casa di abitazione.
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aHo acquistato casa da un’impresa costruttrice, sottoscrivendo un mutuo. Poiché il Comune non ha ancora concesso l’abitabilità, non ho potuto adibire l’appartamento, entro un anno dall’acquisto, ad abitazione principale. Perdo il diritto a detrarre gli interessi passivi?
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11 Febbraio, 2018Nel caso descritto, il contribuente perde il diritto a detrarre gli interessi corrisposti in relazione al contratto di mutuo sottoscritto, in quanto costituisce requisito essenziale per fruire della detrazione prevista dall’articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir, l’aver adibito l’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto (circolare n. 95 del 12 maggio 2000, paragrafo 1.2.5).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aL’installazione di un condizionatore a pompa di calore inverter dà diritto alla detrazione Irpef per recupero edilizio?
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11 Febbraio, 2018Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio rientrano quelli relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, Tuir). Pertanto, l’installazione all’interno di una singola unità immobiliare di un condizionatore a pompa di calore rappresenta una spesa detraibile a condizione che si tratti di un’opera finalizzata alla realizzazione di un risparmio energetico.
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aSono un poliziotto e ho acquistato un appartamento stipulando un mutuo. Per la detrazione degli interessi passivi, devo adibire l’immobile a mia dimora abituale?
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11 Febbraio, 2018L’articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir, prevede il riconoscimento di una detrazione Irpef pari al 19% degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori (nonché delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione) pagati in dipendenza di un mutuo ipotecario stipulato per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire, entro un anno dall’acquisto stesso, ad abitazione principale (dimora abituale), per un importo non superiore a 4mila euro. Al personale in servizio permanente delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché a quello dipendente dalle Forze di polizia a ordinamento civile, la detrazione è riconosciuta a prescindere dal requisito della dimora abituale, essendo sufficiente che l’immobile costituisca l’unica abitazione di proprietà (articolo 66, comma 2, legge 342/2000).
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12 Gennaio, 2018In linea generale, ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/1998, spetta una detrazione Irpef, il cui importo varia a seconda del tipo di contratto e del reddito complessivo. Una specifica detrazione è riconosciuta anche a favore dei lavoratori dipendenti che hanno trasferito o trasferiscono la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi nei tre anni antecedenti quello di richiesta della detrazione, e siano titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite a propria abitazione principale e situate nel nuovo comune di residenza, a non meno di 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione; anche in tal caso l’importo varia in funzione del reddito complessivo. I requisiti, gli importi e i limiti previsti per fruire delle due tipologie di detrazione sono diversi. Tuttavia, le detrazioni, da ripartire tra gli aventi diritto, non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha diritto, a sua scelta, di fruire della detrazione più favorevole (cfr articolo 16, Tuir). Se nel corso dell‘anno si verificano più situazioni, il contribuente può applicare per i diversi periodi di tempo diverse detrazioni, ma il numero complessivo di giorni indicato non può essere superiore a 365 (cfr circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, pagina 280).
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12 Gennaio, 2018n relazione alle spese veterinarie è prevista una detrazione Irpef del 19%, fino a un importo massimo di 387,40 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c-bis, Tuir). La detrazione compete per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. Non compete, invece, per quelle sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite (articolo 1, Dm n. 289 del 6 giugno 2001).
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aLa detrazione per le spese di manutenzione, protezione o restauro delle cose vincolate è cumulabile con quella prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio?
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12 Gennaio, 2018A favore dei contribuenti che sostengono spese per la manutenzione, protezione e restauro delle cose vincolate ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004) e della disciplina degli archivi di Stato (Dpr 1409/1963) è prevista una detrazione dall’imposta lorda pari al 19%. La detrazione è cumulabile con quella per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, ma in tal caso è ridotta del 50% (circolare n. 57 del 24 febbraio 1998, paragrafo 5 e circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, paragrafo 1.8). La riduzione è da intendersi riferita esclusivamente alla parte di spesa per la quale il contribuente, contemporaneamente, fruisce anche della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Pertanto, le spese per le quali non spetta tale ultima detrazione (in quanto eccedenti i limiti ivi previsti) possono essere interamente ammesse alla detrazione del 19% (circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, pagina 121).
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aIl marito superstite può detrarre per intero gli interessi passivi pagati in relazione a un mutuo cointestato con la moglie defunta, stipulato per la ristrutturazione della propria abitazione?
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12 Gennaio, 2018Il coniuge superstite cointestatario, insieme alla moglie, di un mutuo ipotecario stipulato per la ristrutturazione della propria abitazione, che abbia provveduto ad accollarsi l’intero mutuo, può usufruire della detrazione sul 100% dei relativi interessi passivi sostenuti, a condizione che sussistano tutte le altre condizioni prescritte dalla normativa agevolativa (risoluzione n. 129/E del 18 ottobre 2017).
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aA quali condizioni sono detraibili le spese sanitarie sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti?
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12 Gennaio, 2018Le spese relative alle patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica possono essere portate in detrazione anche se sono state sostenute per conto di familiari non a carico, affetti da tali patologie. In tal caso, la detrazione è ammessa solamente per la parte di spese che non ha trovato capienza nell’Irpef dovuta dal familiare affetto dalla patologia e nel limite massimo di 6.197,48 euro annui (articolo 15, comma 2, Tuir). Se il familiare affetto dalla patologia ha presentato o è tenuto a presentare una propria dichiarazione dei redditi, l’ammontare delle spese che non ha trovato capienza nell’imposta deve essere desunto nelle annotazioni del suo modello 730-3 o nel quadro RN del modello Redditi. Se il contribuente affetto dalla patologia esente non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, il familiare che ha sostenuto la spesa può portare in detrazione nella propria dichiarazione l’intero importo, rispettando comunque il limite annuo previsto. Per beneficiare della detrazione, il contribuente deve documentare, mediante una certificazione rilasciata dall’Azienda sanitaria locale, che la patologia di cui è affetto il familiare rientra tra quelle che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. I documenti di spesa devono essere intestati al contribuente che ha effettuato il pagamento e contenere l’indicazione del familiare a favore del quale è stata sostenuta. Se, invece, il documento è intestato al contribuente affetto dalla patologia, è necessario che questi annoti sullo stesso, con valore di autocertificazione, quale parte di spesa è stata sostenuta dal familiare.
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12 Gennaio, 2018La violazione dell’obbligo di dichiarazione annuale degli investimenti e delle attività finanziarie all’estero (mancata presentazione del quadro RW) è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria dal 3% al 15% dell’ammontare degli importi non dichiarati. Nel caso di investimenti o attività estere detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, la sanzione è raddoppiata (dal 6% al 30% degli importi non dichiarati). Se il quadro RW viene presentato entro 90 giorni dal termine, si applica la sanzione di 258 euro (articolo 5, Dl 167/1990).
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aPer beneficiare della detrazione Irpef del 19% in relazione a spese sostenute per cure odontoiatriche, qual è la dicitura corretta che deve essere inserita dal medico sulla fattura?
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18 Novembre, 2017Dall’imposta lorda è possibile detrarre un importo pari al 19% delle spese sanitarie, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro, costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica (diverse da quelle necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione sostenute dalle persone disabili) e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir). A tal fine, occorre essere in possesso della documentazione che qualifica la tipologia di spesa sostenuta. Per il riconoscimento della detrazione, è sufficiente che dalla descrizione nella fattura si evinca in modo univoco la natura sanitaria della prestazione resa, così da escludere quelle meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario. Pertanto, l’indicazione riportata nella fattura di “ciclo di cure mediche odontoiatriche specialistiche” consente, in presenza degli altri requisiti, di beneficiare della detrazione in esame (circolare n. 17/E del 24 aprile 2015, paragrafo 1.2).
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aHo sostituito gli infissi esterni della camera da letto. Posso beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici per l’acquisto di mobili destinati all’arredo del soggiorno?
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18 Novembre, 2017La sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia, qualificandosi come intervento di manutenzione straordinaria, rientra nel novero dei lavori edilizi che costituiscono valido presupposto per beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici. Il collegamento richiesto dalla norma (articolo 16, comma 2, Dl 63/2013) tra l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici e l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione deve sussistere tenendo conto dell’immobile nel suo complesso e non del singolo ambiente. Pertanto, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se gli stessi sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, fermo restando il rispetto di tutte le ulteriori condizioni richieste dalla legge (circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, paragrafo 3.4).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aLe spese sostenute da un singolo condomino per l’installazione di un ascensore in un condominio, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sono detraibili anche in mancanza della delibera dell’assemblea?
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18 Novembre, 2017Nel novero degli interventi che danno diritto alla detrazione Irpef per recupero del patrimonio edilizio rientrano anche quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi(articolo 16-bis, comma 1, lettera e, Tuir). I costi di installazione di un ascensore in un condominio, sostenuti per intero da un singolo condomino, sono detraibili anche se i lavori non sono stati deliberati dall’assemblea, ma sono stati autorizzati dal Comune. In particolare, il contribuente potrà usufruire del beneficio fiscale limitatamente alla parte di spesa riferibile alla quota a lui imputabile sulla base della tabella condominiale di ripartizione millesimale (risoluzione n. 264/E del 25 giugno 2008).Potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
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aHo applicato delle grate alle finestre del mio appartamento. Ho diritto alla detrazione Irpef per interventi di recupero edilizio?
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4 Novembre, 2017Tra le spese che danno diritto alla detrazione Irpef per interventi di recupero del patrimonio edilizio rientrano anche quelle sostenute per l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (articolo 16-bis, comma 1, lettera f, Tuir). Tra tali misure è compresa anche l’apposizione di grate alle finestre (o loro sostituzione). Per ulteriori informazioni sulle agevolazioni fiscali relative agli interventi di recupero edilizio si rinvia alla Guida pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.
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4 Novembre, 2017Per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, spetta un credito d’imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate. Il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Per i titolari di reddito d‘impresa, il credito è utilizzabile in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap. Non trovano applicazione i limiti di compensabilità previsti dalle legge (articolo 1, DL 83/2014). Nel modello F24 utilizzato per la compensazione deve essere indicato il codice tributo “6842”, istituito dalla risoluzione n. 116/E del 17 dicembre 2014 (per ulteriori informazioni sull’art-bonus, si rinvia ai chiarimenti forniti dalla circolare n. 24/E del 31 luglio 2014 e al sito artbonus.gov.it).
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aL’obbligo di compilazione del quadro RW per i conti correnti all’estero sussiste a prescindere dal valore del conto?
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4 Novembre, 2017Ai fini del monitoraggio fiscale, le persone fisiche, nonché gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, residenti in Italia che, nel corso del periodo d’imposta, detengono investimenti all’estero ovvero attività estere di natura finanziaria, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devono indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi, mediante la compilazione del quadro RW. L’obbligo dichiarativo sussiste anche quando tali soggetti, pur non essendo possessori diretti degli investimenti e delle attività estere di natura finanziaria, ne siano i titolari effettivi (articolo 4, comma 1, Dl 167/1990). Tuttavia, l’obbligo non sussiste per i depositi e i conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15 mila euro (articolo 4, comma 3, Dl 167/1990, come modificato dall’articolo 2, legge 186/2014). Resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’mposta sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero (Ivafe).
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4 Novembre, 2017Le spese sostenute per visite nutrizionali, con rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, rientrano nel novero delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef del 19%, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir). Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal biologo devono risultare la specifica attività professionale e la descrizione della pres